Il 2020 ha catalizzato la nostra mente verso le innumerevoli immagini di solitudine, morte e disperazione. Mai come negli ultimi 12 mesi abbiamo osservato quanto la nostra vita sia regolata in cicli vitali. Durante questo nefasto periodo, fra mille nuove difficoltà, i bambini sono purtuttavia continuati a nascere.
In Italia la birth photography non ha ancora attecchito molto, ma in molti altri paesi non è insolito invitare al travaglio un fotografo professionista a documentare questo momento dal forte pathos. Con le restrizioni dovute al momento storico, anche i fotografi specializzati in nascite, sono dovuti stare lontani dagli ospedali e reinventarsi, diventando tutor a distanza dei partner delle puerpere nella realizzazione degli scatti a documentare la venuta al mondo del nuovo membro della propria famiglia.
Al posto del concorso annuale di fotografia, Birth Becomes You ha invitato la propria comunità di oltre 3.500 fotografi che gravita attorno al relativo gruppo Facebook, a condividere e votare le immagini più belle realizzate nel 2020.
In un’intervista le fondatrici di Birth Becomes You, Monet Nicole e Jennifer Mason affermano che questa collezione di immagini è stata realizzata da fotografi professionisti insieme ad operatori di sala parto. Ogni singolo membro del gruppo è stato poi incoraggiato a votare le immagini che lo hanno più commosso.
Come si può immaginare, il Covid-19 ha influenzato il mondo delle nascite in svariati modi. Questa raccolta di immagini mostra la forza dei genitori e dell’umanità durante i momenti più difficili.
Di seguito abbiamo selezionato le 10 fotografie (alcune anche un tantino forti) che ci hanno più toccato per il loro impatto emozionale. Davanti al meraviglioso processo di creazione della vita non si può non riacquistare un po’ dell’ottimismo perso nei mesi scorsi.




Direttore editoriale di No#News Magazine.
Viaggiatore iperattivo, tenta sempre di confondersi con la popolazione indigena.
Amante della lettura, legge un po’ di tutto. Dai cupi autori russi, passando per i libertini francesi, attraverso i pessimisti tedeschi, per arrivare ai sofferenti per amore, inglesi. Tra gli scrittori moderni tra i preferiti spiccano Roddy Doyle, Nick Hornby e Francesco Muzzopappa.
Melomane vecchio stampo: è chiamato il fondamentalista del Loggione. Ama il dramma verdiano così come le atmosfere oniriche di Wagner. L’opera preferita tuttavia rimane la Tosca.