Hollywood trema, ma questa volta non è per l’attesa degli Academy Awards. I famigerati Golden Raspberry Awards, meglio noti come Razzie Awards, hanno svelato le loro nomination per il 2025, continuando la loro tradizione di “celebrare” il peggio che il cinema ha offerto nell’ultimo anno. Una cerimonia che, dal 1981, si diverte a puntare i riflettori su quelle produzioni che avrebbero fatto meglio a rimanere nel cassetto.
L’impatto culturale
Nonostante il loro approccio satirico, i Razzie Awards svolgono un ruolo importante nel panorama cinematografico. Fungono da contrappunto necessario all’autocelebrazione di Hollywood, ricordando all’industria che il pubblico è più che mai attento e critico. Alcuni vincitori del passato hanno dimostrato un notevole senso dell’umorismo, presentandosi personalmente a ritirare il premio e trasformando quella che poteva essere una vergogna in un momento di autoironia.
Verso la cerimonia
La cerimonia di premiazione, programmata come da tradizione il giorno prima degli Oscar, promette di essere un evento memorabilmente imbarazzante. Mentre Hollywood si prepara a celebrare i suoi migliori risultati, i Razzie ci ricordano che per ogni capolavoro esistono decine di film che avrebbero potuto (e dovuto) essere migliori.
I “fortunati” nominati dei Razzie Awards 2025
Worst Picture
Borderlands: A big-budget video-game-based bomb that racked up 90% negative reviews at Rotten Tomatoes (and suffered an estimated $100+ million loss)
Joker: Folie à Deux: A highly anticipated comic-book-based sequel that had its protagonists express their mental illness and villainy — by singing and dancing!
Madame Web: A comic-book-based movie originally released a year ago that spent the rest of 2024 being touted everywhere as “a serious Razzie contender”
Megalopolis (aka WTF the Movie): An incoherent $120 million mess from the fabled director of The Godfather
Reagan: A love letter to the 40th president that “borrowed” its plot structure from Citizen Kane (with Jon Voight imitating Bullwinkle’s nemesis Boris Badenov as its narrator)
Actor
- Jack Black / Dear Santa
- Zachary Levi / Harold and the Purple Crayon
- Joaquin Phoenix / Joker: Folie à Deux
- Dennis Quaid / Reagan
- Jerry Seinfeld / Unfrosted
Actress
- Cate Blanchett / Borderlands
- Lady Gaga / Joker: Folie à Deux
- Bryce Dallas Howard / Argylle
- Dakota Johnson / Madame Web
- Jennifer Lopez / Atlas
Supporting Actor
- Jack Black (Voice Only) Borderlands
- Kevin Hart / Borderlands
- Shia LaBeouf (in drag) / Megalopolis
- Tahar Rahim / Madame Web
- Jon Voight / Megalopolis, Reagan, Shadow Land & Strangers
Supporting Actress
- Ariana DeBose / Argylle & Kraven the Hunter
- Leslie Anne Down (as Margaret Thatcher) / Reagan
- Emma Roberts / Madame Web
- Amy Schumer / Unfrosted
- FKA twigs / The Crow
Director
- S.J. Clarkson / Madame Web
- Francis Ford Coppola / Megalopolis
- Todd Phillips / Joker: Folie à Deux
- Eli Roth / Borderlands
- Jerry Seinfeld / Unfrosted
Screen Combo
- Any Two Obnoxious Characters (But Especially Jack Black) / Borderlands
- Any Two Unfunny “Comedic Actors” / Unfrosted
- The Entire Cast of Megalopolis / Megalopolis
- Joaquin Phoenix & Lady Gaga / Joker: Folie à Deux
- Dennis Quaid & Penelope Ann Miller (as “Ronnie and Nancy”) / Reagan
Prequel, Remake, Rip-Off or Sequel
- The Crow
- Joker: Folie à Deux
- Kraven the Hunter
- Mufasa: The Lion King
- Rebel Moon 2: The Scargiver
Screenplay
- Joker: Folie à Deux
- Kraven the Hunter
- Madame Web
- Megalopolis
- Reagan
Direttore editoriale di No#News Magazine.
Viaggiatore iperattivo, tenta sempre di confondersi con la popolazione indigena.
Amante della lettura, legge un po’ di tutto. Dai cupi autori russi, passando per i libertini francesi, attraverso i pessimisti tedeschi, per arrivare ai sofferenti per amore, inglesi. Tra gli scrittori moderni tra i preferiti spiccano Roddy Doyle, Nick Hornby e Francesco Muzzopappa.
Melomane vecchio stampo: è chiamato il fondamentalista del Loggione. Ama il dramma verdiano così come le atmosfere oniriche di Wagner. L’opera preferita tuttavia rimane la Tosca.