Eppure, mentre provavo tutti quei vestiti, invece di divertirmi, come avrebbe fatto qualsiasi altra persona sana di mente, il mio pensiero fisso era stato: non ce la farò mai. Così ero riuscita a rovinare un momento che poteva essere di assoluta felicità e soddisfazione.

Comunque, stare sola con me stessa, senza impegni, senza alcuna possibilità di riempire le ore con attività che fino a quel momento mi avevano allontanata da tutto ciò che riguardava la cura della mia persona, mi aveva costretta a riflettere. Avevo sentito finalmente il bisogno di riempire quei vuoti con qualcos’altro, di riempirli con me.

Sta sempre li a rimuginare su sé stessa, a cercare di dare un senso alla sua vita e a sperare in un futuro migliore. Tutte cose faticosissime, peraltro. E io devo costantemente ricordarle che la vita non è quella che verrà ma quella che ha adesso.

Quando finalmente impari ad assecondare i tuoi desideri, non ti fermi più.

Sarebbe stato più facile vivere una vita da cucitrice che affrontare l’arrivo della menopausa. Perché la menopausa si portava dietro mille cose che ancora non ero pronta ad accettare, mille ombre da fronteggiare e tra cui destreggiarsi.

«Fammi capire bene», mi aveva detto Rett dopo il mio milionesimo pianto disperato. «Tu hai trascorso l’adolescenza e gran parte della maturità a piangere per le tue insicurezze e in attesa di un futuro migliore, e adesso trascorrerai il tempo che ti resta a piangere per un’adolescenza che non c’è più e la vecchiaia che avanza?»

Ci sarebbero state altre avversità da affrontare, altre paure. Ma non avrei mai più perso il tempo a inseguire sogni irrealizzati o irrealizzabili. Il passato era passato, il futuro ancora tutto da costruire e il presente tutto da vivere.

«Ricordati sempre che non c’è nessuna persona al mondo più importante di te. Non dimenticarti mai chi sei e quali sono i tuoi bisogni. Non li mortificare per compiacere qualcun altro.»

 

Reth irrompe nella vita di Chiara in un momento particolare della sua vita e la stravolgerà aiutandola ad amare sé stessa, a prendere quelle decisioni che fino ad allora non aveva avuto il coraggio di fare.

All’apparenza può sembrare un libro banale in realtà il protagonista: Reth ci dà una grande lezione che tutti più o meno sappiamo ma che difficilmente mettiamo in pratica: non sprecare la vita rimuginando sul passato o preoccupandoci troppo del futuro, sprecando energie e tempo a pensare a ciò che è stato o a qualcosa che sappiamo bene che non potremo realizzare.

L’insegnamento che Reth ci dà è quello di godere di ciò che abbiamo, di guardare da dove siamo partiti e dove ci troviamo, ciò che siamo riusciti a concludere. L’unico modo per vivere appieno la vita è amandoci per ciò che siamo senza cercare di essere ciò che pensiamo che gli altri vorrebbero che fossimo. Perché la vita scorre mentre noi siamo distratti dai nostri pensieri perdendoci, il più delle volte, quello che stiamo vivendo.

L’Autrice affronta temi, senza entrare a gamba tesa come fosse uno psicologo, con ironia e leggerezza argomenti della vita di cui a volte ci vergogniamo di parlarne anche con le amiche.

Un libro consigliatissimo quando ci troviamo difronte a un bivio e non sappiamo che strada prendere, oppure quando ci sentiamo affranti e affossati dalle situazioni che stiamo vivendo.

Io e Rhett di Chiara Moscardelli, Quando l’imprevisto si chiama gatto e ti insegna che la vita merita sempre di essere vissuta

Io e Rhett
di Chiara Moscardelli
Sperling e Kupfer 2022