Ibrido o a distanza, il lavoro non è più soltanto in ufficio. Se prima della pandemia appena l’11% degli occupati lavorava da remoto, nel 2021 i lavoratori agili sono saliti al 32,5%. Una modalità che nel complesso piace ai lavoratori (55%) ma non mancano criticità: ad esempio, il 60% lamenta problemi legati all’aumento dei costi delle utenze domestiche.
Una problematica che si fa ancora più forte in questo primo trimestre 2022. A confermarlo è Selectra che ha analizzato i costi dello smart working per gli italiani.
Quanto costa lo smart working agli italiani
Secondo l’analisi di Selectra, un lavoratore in smart working** full time, che si affida ancora al Servizio di Maggior Tutela, a febbraio 2022 spenderà 57 euro in più nella bolletta mensile luce (+230%, per un totale di 102 euro), e 159 euro in più per la bolletta del gas (+220%, per un totale di 290 euro) rispetto a febbraio 2021.
Lo smart worker full time che è invece passato al Mercato Libero, pagherà sempre di più rispetto all’anno scorso, ma riuscirà a risparmiare a febbraio 2022, rispetto al Tutelato, 45,5 euro sulla bolletta della luce e 32 euro su quella del gas.
Quanto spende uno smart worker in più rispetto a chi va in ufficio
Rispetto a chi è rientrato in ufficio full time – e che quindi ha un consumo di luce e gas ridimensionato ai weekend e ad una parte minore della giornata – un lavoratore in smart working nel Servizio di Maggior Tutela a febbraio 2022 spenderà 17 euro in più per la luce e 39 euro in più per il gas. Sul Mercato Libero, invece, si parla di 10 euro in più per la luce e 32,5 euro per il gas per il lavoratore da remoto rispetto a chi va in ufficio.
Come risparmiare: il passaggio al Mercato Libero
Per il Mercato Libero la crescita delle proposte commerciali da parte dei fornitori dovrebbe invece essere più moderata: secondo le stime di Selectra, nelle prossime settimane la media delle offerte rimarrà più bassa della tariffa del Mercato Tutelato, sia per la luce che per il gas, dando agli utenti la possibilità di risparmiare oltre 700 euro in bolletta nei prossimi 12 mesi.
Se nel mercato di Maggior Tutela il prezzo viene stabilito dall’Autorità e cambia ogni tre mesi, nel Mercato Libero il fornitore può infatti stabilire il suo prezzo; inoltre, le offerte sul Libero possono prevedere un prezzo fisso per uno o due anni, mentre nel mercato di Maggior Tutela non è possibile bloccare il prezzo dell’energia o del gas.
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