Le relazioni affettive costituiscono uno degli aspetti più complessi e rilevanti dell’esperienza umana ed è proprio questa intrinseca complessità a rendere i rapporti terreno fertile per conflitti, incomprensioni e sofferenze.

Dai legami familiari più intimi, spesso caratterizzati da tensioni generazionali, alle relazioni amorose, dove la perdita di fiducia o le difficoltà comunicative possono innescare conflitti, ogni dinamica comporta un impatto emotivo che può portare a conseguenze che possono incidere profondamente sul benessere psicologico individuale, influenzando sia la capacità di instaurare e mantenere relazioni durature e appaganti, sia la salute mentale del singolo.

Per approfondire il tema, l’Osservatorio Unobravo, nella sua analisi sul benessere relazionale, ha esaminato nel dettaglio le motivazioni che spingono gli italiani a cercare il supporto di un terapeuta per problematiche affettive, in particolare nell’ambito della terapia di coppia. Lo studio offre inoltre una panoramica di coloro che scelgono di intraprendere questo percorso terapeutico, analizzando sia le variabili demografiche che quelle geografiche, al fine di fornire uno spaccato su come i bisogni e le problematiche relazionali varino in funzione di età, genere e provenienza geografica.

1 richiesta di supporto su 4 per tematiche relazionali arriva dalla Lombardia

L’analisi geografica dei dati raccolti da Unobravo rivela una concentrazione significativa delle richieste di supporto psicologico legato a tematiche relazionali nelle regioni del Nord Italia. In particolare, la Lombardia si distingue come la regione con il più alto tasso di richieste, registrando il 26,4% del totale.

La maggior parte delle richieste arriva dall’universo femminile, che rappresenta il 66,8% del totale nella regione. Per quanto riguarda l’età, invece, a cercare l’aiuto di un professionista sono soprattutto le persone nella fascia tra i 30 e i 44 anni (50,7%), seguite dalle under 30 (40,1%).

Andando nel dettaglio a livello geografico, invece, emerge che quasi la metà delle persone che cercano aiuto per problematiche legate alla sfera delle relazioni si trova nella provincia di Milano (48,9%). Seguono Monza e Brianza (9%) e Varese (7,7%).

In Lombardia un terzo delle richieste sono per criticità nel rapporto di coppia

L’indagine evidenzia inoltre come le difficoltà all’interno delle relazioni di coppia siano la principale motivazione che spinge lombardi e lombarde a cercare aiuto, tra chi dichiara di affrontare criticità all’interno del rapporto di coppia (32%) e chi riferisce di vivere un malessere legato alla fine di una relazione (13%). Tra le principali preoccupazioni anche quelle legate ai rapporti familiari, con il 24,6% degli utenti che si trova ad affrontare conflitti intergenerazionali – per esempio con i figli –, incomprensioni o tensioni dovute alla gestione della quotidianità. Nel 6,7% dei casi, invece, la terapia è richiesta per affrontare una perdita affettiva o un lutto.

Terapia di coppia: in Lombardia serve per migliorare il rapporto (57%)

La terapia di coppia, soprattutto quando le difficoltà diventano persistenti e difficili da gestire autonomamente, rappresenta una risorsa essenziale per affrontare i numerosi problemi che possono sorgere all’interno di una relazione, dall’infedeltà allo stress legato alla nascita di un figlio, alla perdita del lavoro o a problemi di salute.

In Lombardia, secondo i dati analizzati da Unobravo, la principale motivazione che porta le coppie della regione a cercare aiuto è la volontà di migliorare il rapporto (57%), dimostrando come molti considerino la terapia non solo una soluzione ai conflitti, ma anche uno strumento di prevenzione e rafforzamento del legame. Seguono il bisogno di limitare le interferenze delle famiglie d’origine (9,8%), di affrontare un tradimento (9,3%) e di trovare aiuto nella gestione dei figli (7,6%), un aspetto che spesso richiede un lavoro di coordinamento e comunicazione tra i partner.

Tra le richieste di supporto da parte delle coppie lombarde, anche quelle relative alla gestione di una malattia o di una diagnosi psicologica che colpisce uno dei partner (6%), alla volontà comune o meno di separarsi o divorziare (5,6%) e alla ricerca di sostegno a seguito di un lutto (4,6%).

“La terapia di coppia rappresenta un percorso terapeutico essenziale per i partner che desiderano affrontare insieme le difficoltà relazionali o migliorare la qualità del loro rapporto. A differenza della terapia individuale, che si focalizza sui bisogni e le esperienze del singolo, un percorso di coppia pone l’accento sull’interazione tra i due individui, analizzando le dinamiche che si sono sviluppate nel corso del tempo, osservando le modalità comunicative e i comportamenti che caratterizzano la coppia e affrontando le problematiche direttamente nel contesto della relazione stessa”, spiega la Dottoressa Valeria Fiorenza Perris, Psicoterapeuta e Clinical Director di Unobravo“Durante il percorso, il ruolo dei terapeuti è anche quello di supportare la coppia nello sviluppo di abilità comunicative più efficaci, come l’espressione assertiva dei bisogni e l’ascolto attivo. Creando uno spazio sicuro e protetto, la terapia permette ai partner di esplorare le proprie emozioni e dinamiche, aiutandoli a superare le difficoltà, a rafforzare la comunicazione e, infine, a costruire una relazione più soddisfacente, per entrambi”.