Dopo tanto vagare degli occhi in concorsi fotografici esteri, torniamo nel Belpaese, nella bella e storica come Siena con un festival fotografico e un concorso: il Siena International Photo Awards, uno dei più importanti concorsi fotografici internazionali al mondo.Giunto già al sesto anno, piano piano è diventato un appuntamento molto atteso apprezzato in tutto il mondo. Questo successo è confermato dai numeri e dalla continua partecipazione di professionisti di fama internazionale che hanno scelto di contribuire a questo progetto, collocandolo così tra i maggiori concorsi fotografici al mondo.
I giurati hanno selezionato l’immagine vincitrice tra decine di migliaia di foto inviate da fotografi di 156 paesi. Lo straordinario scatto del fotografo del francese Greg Lecoeur, “Frozen Mobile Home”, di un iceberg gigante circondato da foche crabeater, è il vincitore assoluto del concorso Siena International Photo Awards (SIPA) 2020.

Lecouer, un pluripremiato fotografo professionista di oceani e fauna selvatica, ha scattato l’immagine in Antartide, dove è spesso coinvolto in progetti scientifici che mettono in luce la fragilità dei nostri oceani e l’importanza di preservare il nostro pianeta.
Il fotoreporter sudafricano Brent Stirton ha vinto quest’anno il premio “Miglior autore” grazie alla sua potente narrazione attraverso le immagini e al suo impegno nel trattare questioni relative alla fauna selvatica e alla conservazione, nonché alla salute globale, alle culture in declino, alla sostenibilità e all’ambiente.
Il fotografo egiziano Nader Saadallah ha vinto la categoria “Short Documentary Film” con lo straordinario video “The Forgotten”.
Di seguito le immagini foto vincitrici delle prime tre posizioni nelle varie categorie.
1° classificato categoria “Documentario e fotogiornalismo”: Mohammad Sazid Hossain
2° classificato categoria “Documentario e fotogiornalismo”: Paula Bronstein
3° classificato categoria “Documentario e fotogiornalismo”: Shawn Yuan
1° classificato categoria “Sport in azione”: Ian Macnicol
2° classificato categoria “Sport in azione”: Christian Pondella
3° classificato categoria “Sport in azione”: Stefan Wermuth
1° classificato categoria “Architettura e spazi urbani”: Attila Balogh
2° classificato categoria “Architettura e spazi urbani”: Barbara Schmidt
3° classificato categoria “Architettura e spazi urbani”: Martin Seraphin
1° classificato categoria “Animali nel loro ambiente naturale”: Jonas Classon
2° classificato categoria “Animali nel loro ambiente naturale”: Thomas Vijayan
3° classificato categoria “Animali nel loro ambiente naturale”: William Burrard-lucas
1° classificato categoria “La bellezza della natura”: Tobias Friedrich
2° classificato categoria “La bellezza della natura”: Francisco Negroni
3° classificato categoria “La bellezza della natura”: Mauro Battistelli
1° classificato categoria “Persone e volti accattivanti”: Silvia Alessi
2° classificato categoria “Persone e volti accattivanti”: Fattah Zinouri
3° classificato categoria “Persone e volti accattivanti”: Alexander Vinogradov
1° classificato categoria “Viaggi e avventure”: Amirmahdi Najafloo Shahpar
2° classificato categoria “Viaggi e avventure”: Thien Nguyen
3° classificato categoria “Viaggi e avventure”: Christian Vizl
1° classificato categoria “Fotografia di strada”: Olesia Kim
2° classificato categoria “Fotografia di strada”: Michael Kowalczyk
3° classificato categoria “Fotografia di strada”: Giancarlo Staubmann
1° classificato categoria “Under 20”: Riccardo Marchegiani
2° classificato categoria “Under 20”: Shridarshan Shukla
3° classificato categoria “Under 20”: Ankit Kumar
1° classificato categoria “Storyboard”: Pangolins in Crisis in Brent Stirton
2° classificato categoria “Storyboard”: Saving Orangutans di Alain Schroeder
3° classificato categoria “Storyboard”: Burning Dreams di Carolina Rapezzi
Direttore editoriale di nonewsmagazine.com | Il magazine dell’ozio e della serendipità.
Direttore responsabile di No News | La free press dell’ozio milanese.
Viaggiatore iperattivo, tenta sempre di confondersi con la popolazione indigena.
Amante della lettura, legge un po’ di tutto. Dai cupi autori russi, passando per i libertini francesi, attraverso i pessimisti tedeschi, per arrivare agli amori sofferti tra le campagne inglesi. Tra gli scrittori moderni tra i preferiti spiccano Roddy Doyle, Nick Hornby e Francesco Muzzopappa.
Melomane vecchio stampo, c’è chi lo chiama “il fondamentalista del Loggione”. Ama il dramma verdiano così come le atmosfere oniriche di Wagner. L’opera preferita, tuttavia, rimane la Tosca.