Si rimane stupiti e anche un po’ meravigliati guardando la scenografia, mentre si aspetta l’entrata in scena degli attori.
Perché, diciamocelo chiaro, si pensa ma son venuta a vedere la “Locandiera” e lo spettacolo delle “Jem e le Hologram”?
A parte la scenografia (molto moderna che può piacere o meno) la trama della commedia è quella integra e geniale che scrisse Goldoni.
Avranno anche modernizzato gli arredamenti ma i sentimenti quelli no, quelli son rimasti gli essi a quelli dei secoli passati.
Si amava più nell’800 od oggi? No si ama e si soffre oggi come ieri allora godiamoci le nuove scintillanti scenografie perché l’amore smuove il mondo e la locanda rimane sempre la e la Miranda di questa interpretazione è assolutamente da vedere.
Direttore editoriale di nonewsmagazine.com | Il magazine dell’ozio e della serendipità.
Direttore responsabile di No News | La free press dell’ozio milanese.
Viaggiatore iperattivo, tenta sempre di confondersi con la popolazione indigena.
Amante della lettura, legge un po’ di tutto. Dai cupi autori russi, passando per i libertini francesi, attraverso i pessimisti tedeschi, per arrivare agli amori sofferti tra le campagne inglesi. Tra gli scrittori moderni tra i preferiti spiccano Roddy Doyle, Nick Hornby e Francesco Muzzopappa.
Melomane vecchio stampo, c’è chi lo chiama “il fondamentalista del Loggione”. Ama il dramma verdiano così come le atmosfere oniriche di Wagner. L’opera preferita, tuttavia, rimane la Tosca.