Immersa nella pittoresca regione di Navarra, nel nord della Spagna, la affascinante città di Pamplona accoglie visitatori da tutto il mondo per far loro vivere la sua vibrante cultura, la ricca storia e i paesaggi mozzafiato. Conosciuta per la sua bellezza architettonica e l’ospitalità calorosa, Pamplona è la destinazione perfetta per i viaggiatori che cercano un’avventura indimenticabile. E se avete la fortuna di visitarla all’inizio di luglio, avrete la possibilità di partecipare alla rinomata festa di San Fermín, una celebrazione emozionante diventata sinonimo di Pamplona.
Le origini della festa di San Fermín
Le origini della festa di San Fermín risalgono al Medioevo, quando fu istituita in onore di San Firmino, il co-patrono di Navarra. La leggenda narra che San Firmino fu martirizzato a Pamplona e la festa rappresenta un tributo alla sua vita e al suo sacrificio. Nel corso dei secoli, la festa è evoluta da un evento religioso a uno spettacolo grandioso che attira sia i locali che i visitatori internazionali.
La corsa dei tori
Al centro della festa di San Fermín c’è l’emozionante evento conosciuto come “encierro” o la corsa dei tori. Ogni mattina alle 8 del mattino, dal 7 al 14 luglio, coraggiosi partecipanti si radunano nelle strette strade di Pamplona, in attesa del rilascio dei tori. Quando l’orologio segna le otto, le strade prendono vita con un’onda di adrenalina, mentre locali e visitatori corrono accanto ai maestosi tori, dirigendosi verso l’arena dei tori. Questo spettacolo palpitante, in cui uomini e animali si uniscono in una corsa entusiasmante, incarna lo spirito di San Fermín.
Curiosità sulla festa di San Fermín
Oltre all’eccitazione dell’encierro, la festa di San Fermín offre una serie di tradizioni uniche ed esperienze culturali. Una delle caratteristiche più iconiche è la processione quotidiana dei Gigantes y Cabezudos (Giganti e Teste Grandi). Figure imponenti, realizzate in cartapesta e tessuto, danzano per le strade, catturando l’attenzione della folla con la loro imponenza e i movimenti eleganti.
Un’altra tradizione amata è il “Chupinazo”, la cerimonia ufficiale di apertura della festa. La sera del 6 luglio, migliaia di persone si riuniscono nella piazza principale di Pamplona, Plaza del Ayuntamiento, in attesa del momento in cui un razzo viene lanciato in cielo, segnando l’inizio delle festività. La piazza esplode di gioia, mentre i festaioli si spruzzano a vicenda con sangria sotto una pioggi di stelle filanti e coriandoli, creando un caleidoscopio di colori.
Partecipare a San Fermín
Se state pensando di partecipare alle festività, è importante venire preparati. Pamplona diventa un mare vibrante di bianco e rosso, poiché i partecipanti indossano l’abbigliamento tradizionale composto da vestiti bianchi e una sciarpa rossa intorno al collo. È consuetudine immergersi completamente nello spirito di San Fermín, abbracciando l’atmosfera festosa e condividendo il cameratismo con gli altri festaioli.
Per garantire la vostra sicurezza durante l’encierro, familiarizzatevi con il percorso in anticipo e seguite le linee guida fornite dalle autorità. La corsa accanto ai tori non è adatta ai deboli di cuore e richiede una buona forma fisica, preparazione mentale e rispetto per gli animali coinvolti. Se la corsa accanto ai tori non fa per voi, ci sono molte altre manifestazioni ed eventi da godersi durante la festa, come concerti, spettacoli di fuochi d’artificio, esibizioni di musica tradizionale e prelibatezze gastronomiche che vantano la rinomata cucina di Navarra.
Un viaggio da ricordare
La festa di San Fermín a Pamplona è un’esperienza straordinaria che unisce storia, cultura e avventura in modo unico. Dalle sue umili origini come commemorazione religiosa alla sua trasformazione in uno spettacolo di fama mondiale, la festa di San Fermín continua a conquistare i cuori di coloro che la vivono. Pamplona e la regione di Navarra offrono una cornice unica per questo evento emozionante, con i loro paesaggi mozzafiato e l’atmosfera accogliente.
Che siate pronti a mettere alla prova la vostra coraggio nell’encierro o semplicemente ad immergervi nelle festività vivaci, San Fermín promette un viaggio indimenticabile. L’unione di tradizione e adrenalina crea un’atmosfera elettrizzante che è veramente coinvolgente. Quindi, prendete i vostri vestiti bianchi, legatevi al collo una sciarpa rossa e preparatevi per intraprendere un’avventura indimenticabile nella affascinante città di Pamplona durante la festa di San Fermín.
Direttore editoriale di No#News Magazine.
Viaggiatore iperattivo, tenta sempre di confondersi con la popolazione indigena.
Amante della lettura, legge un po’ di tutto. Dai cupi autori russi, passando per i libertini francesi, attraverso i pessimisti tedeschi, per arrivare ai sofferenti per amore, inglesi. Tra gli scrittori moderni tra i preferiti spiccano Roddy Doyle, Nick Hornby e Francesco Muzzopappa.
Melomane vecchio stampo: è chiamato il fondamentalista del Loggione. Ama il dramma verdiano così come le atmosfere oniriche di Wagner. L’opera preferita tuttavia rimane la Tosca.