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Viaggio in Italia: alla scoperta delle Marche

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Nascoste tra le colline ondulate e le coste adriatiche, le Marche custodiscono un tesoro di città d’arte, ciascuna con il proprio carattere distintivo e una ricca eredità culturale.

Top 10 cosa vedere nelle Marche

Questo viaggio attraverso la regione rivela un mosaico di esperienze, dove l’arte si fonde con la gastronomia in un connubio perfetto.

Urbino: gioiello del Rinascimento

Il nostro percorso inizia a Urbino, città natale di Raffaello e gioiello del Rinascimento italiano. Le sue strade lastricate e i palazzi in mattoni rossi raccontano storie di un’epoca d’oro dell’arte e della cultura. Il Palazzo Ducale, capolavoro architettonico di Federico da Montefeltro, domina la skyline della città. Al suo interno, la Galleria Nazionale delle Marche ospita opere di Piero della Francesca, Tiziano e, naturalmente, Raffaello.

Mentre esplorate i vicoli tortuosi, fermatevi a gustare i sapori locali. La crescia sfogliata, un pane sottile e croccante, è perfetta come antipasto. Per il piatto principale, assaggiate il coniglio in porchetta, una specialità della zona. Accompagnate il pasto con un bicchiere di Bianchello del Metauro, un vino bianco fresco e fragrante prodotto nelle colline circostanti.

Ascoli Piceno: tra torri e travertino

Spostandoci verso sud, raggiungiamo Ascoli Piceno, una città che sembra scolpita nel travertino. La Piazza del Popolo, considerata una delle più belle d’Italia, è il cuore pulsante della città. Qui, il Caffè Meletti, in stile Liberty, offre un tuffo nell’atmosfera della Belle Époque.

Non lasciate Ascoli senza aver assaggiato le famose olive all’ascolana, olive ripiene di carne, impanate e fritte. Per il primo piatto, i maccheroncini di Campofilone sono un must: sottilissimi e dal sapore intenso. Accompagnate questi piatti con un calice di Rosso Piceno Superiore, un vino rosso corposo e strutturato.

Ancona: dove il mare incontra la storia

La capitale delle Marche, Ancona, offre un mix unico di storia millenaria e atmosfera marinara. Il Duomo di San Ciriaco, situato sul punto più alto della città, offre una vista mozzafiato sul porto e sul mare Adriatico. Non perdete il Museo Archeologico Nazionale delle Marche, che ospita reperti che vanno dall’età del ferro al periodo romano.

La cucina di Ancona è fortemente influenzata dal mare. Provate lo stoccafisso all’anconetana, un piatto ricco e saporito. Per un’esperienza più leggera, optate per il brodetto all’anconetana, una zuppa di pesce locale. Il vino perfetto per accompagnare questi piatti è il Verdicchio dei Castelli di Jesi, un bianco fresco e minerale che si sposa perfettamente con i frutti di mare.

Pesaro: tra musica e mare

Pesaro, città natale di Gioachino Rossini, è un connubio perfetto tra cultura e relax balneare. La Casa Rossini e il Teatro Rossini sono tappe obbligate per gli amanti della musica. Per gli appassionati d’arte, la Pinacoteca Civica ospita opere di Giovanni Bellini e Guido Reni.

La cucina pesarese offre delizie come i passatelli in brodo, una pasta fatta con uova, pane e formaggio. Per un secondo, provate il brodetto alla pesarese, una variante locale della zuppa di pesce. Il vino da abbinare? Un Bianchello del Metauro, fresco e profumato.

Fermo: un balcone sull’Adriatico

Arroccata su una collina, Fermo offre panorami mozzafiato sull’Adriatico. La Piazza del Popolo, con il suo Palazzo dei Priori, è il cuore della città. Non perdete le Cisterne Romane, un’impressionante rete sotterranea di 30 stanze.

La cucina fermana è ricca di tradizioni. Assaggiate i maccheroncini di Campofilone al sugo di mare, un piatto che unisce terra e mare. Per secondo, il vincisgrassi, una lasagna ricca e saporita, è d’obbligo. Accompagnate questi piatti con un Falerio dei Colli Ascolani, un bianco delicato e aromatico.

Macerata: lo sferisterio e i sapori dell’entroterra

Macerata, con il suo imponente Sferisterio, arena neoclassica sede di un rinomato festival lirico, è una tappa imperdibile per gli amanti della musica e dell’architettura. Il centro storico, con i suoi palazzi rinascimentali e barocchi, è un vero gioiello.

La cucina maceratese offre piatti come i vincisgrassi alla maceratese, simili alle lasagne ma con un sugo più ricco. Non perdete il ciauscolo, un salame morbido e spalmabile tipico della zona. Il vino ideale? Un Verdicchio di Matelica, fresco e minerale.

Recanati: sulle orme di Leopardi

Il nostro viaggio si conclude a Recanati, città natale di Giacomo Leopardi. La casa del poeta, oggi museo, e il “colle dell’Infinito” sono luoghi che trasudano poesia e storia. Il centro storico, con le sue piazze e chiese, sembra un set cinematografico per un film d’epoca.

La cucina recanatese offre delizie come i cappelletti in brodo, piccoli ravioli ripieni di carne. Per secondo, provate il coniglio in potacchio, cucinato con un soffritto di erbe aromatiche. Il vino perfetto per accompagnare questi piatti è il Rosso Conero, un rosso robusto e strutturato.

Le Marche sono una regione che sorprende ad ogni angolo, con le sue città d’arte che raccontano storie millenarie e una cucina che riflette la ricchezza del territorio. Ogni città è un capitolo di un libro affascinante, ogni piatto è una pagina di sapori da assaporare lentamente. Questo viaggio attraverso le Marche non è solo un percorso geografico, ma un’immersione totale nella cultura, nell’arte e nei sapori di una delle regioni più autentiche d’Italia.

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