Il 9 luglio 2025, il Parco Villa Casati Stampa di Cinisello Balsamo si trasformerà in un tempio del rock psichedelico quando i Wolfmother calcheranno il palco del Comfort Festival. La band australiana, guidata dal vulcanico Andrew Stockdale, promette di regalare una serata indimenticabile agli appassionati di rock che hanno fatto la storia degli anni Duemila.
L’esplosione dei primi anni duemila
Andrew Stockdale, Chris Ross e Myles Heskett formarono i Wolfmother nel 2004, dopo diversi anni passati a suonare insieme. Era il momento giusto per una band che avrebbe ridefinito il panorama rock internazionale. La formazione originale, nata dalle jam session nella scena underground di Sydney, aveva un’energia contagiosa che traspariva fin dai primi concerti nei club australiani.
Il loro sound distintivo affondava le radici nel rock psichedelico degli anni Settanta, ma con una freschezza e un’urgenza tipicamente contemporanee. Stockdale, con la sua voce graffiante e la chitarra Gibson SG sempre in mano, incarnava perfettamente lo spirito ribelle di una generazione cresciuta tra grunge e stoner rock.
Nel 2005, la band iniziò a registrare l’omonimo album di debutto con il produttore Dave Sardy a Los Angeles. Fu una decisione coraggiosa per una band ancora relativamente sconosciuta, ma che si rivelò vincente. Il produttore, già noto per il suo lavoro con i System of a Down e gli Oasis, riuscì a catturare quella potenza esplosiva che caratterizzava le esibizioni dal vivo dei Wolfmother.
Il successo planetario e il Grammy
Il gruppo pubblicò il loro album di debutto auto-intitolato, acclamato dalla critica e dal pubblico, in Australia nel 2005, seguito da una pubblicazione internazionale l’anno successivo. “Wolfmother” non fu solo un debutto: fu una dichiarazione d’intenti che conquistò il mondo intero.
Brani come “Woman” e “White Unicorn” divennero rapidamente inni generazionali, trasmessi incessantemente dalle radio rock di tutto il pianeta. La capacità della band di fondere elementi del classic rock con sonorità moderne creò un ponte tra generazioni diverse di ascoltatori. I riff taglienti di Stockdale, supportati dalla sezione ritmica potente di Ross e Heskett, definirono un nuovo standard per il rock psichedelico del nuovo millennio.
Il successo non tardò ad arrivare anche oltreoceano. Nel 2007, la band vinse il Grammy Award per la “Best Hard Rock Performance” con “Woman”, consacrando definitivamente i Wolfmother nell’Olimpo del rock internazionale. Nello stesso anno, insieme ai suoi compagni di band, Stockdale vinse il ‘Songwriter of the Year’ agli APRA Awards.
Le collaborazioni stellari e l’evoluzione artistica
La notorietà raggiunta aprì le porte a collaborazioni prestigiose. Nel 2010, Stockdale collaborò con il leggendario chitarrista Slash per incidere “By the Sword” nell’album solista dell’ex Guns N’ Roses. Questa partnership rappresentò un riconoscimento importante per il talento compositivo dell’australiano e dimostrò come i Wolfmother fossero rispettati anche dai giganti del rock classico.
Nel frattempo, la band attraversava cambiamenti significativi nella formazione. Dopo l’uscita di Ross e Heskett nel 2008, Stockdale divenne l’unico membro costante del progetto, assumendo il controllo totale della direzione artistica. Questa transizione, pur comportando delle difficoltà, permise ai Wolfmother di esplorare territori sonori ancora inesplorati.
La discografia australiana della band hard rock comprende sei album in studio, quattro extended play (EP), 18 singoli, 14 video musicali e un album video. Ogni release ha mostrato una maturazione progressiva del sound, mantenendo sempre quella potenza primordiale che aveva reso celebri i Wolfmother fin dal loro esordio.
Il frontman visionario
Andrew James Stockdale, nato a Brisbane il 20 luglio 1976, è il fondatore e unico membro stabile dei Wolfmother. La sua formazione accademica in fotografia alla RMIT University ha sicuramente influenzato il suo approccio visuale alla musica, evidente nei video musicali elaborati e nelle performance sceniche cariche di simbolismo.
Sul palco, Stockdale è una forza della natura. Le sue chitarre Gibson, solitamente “SG 60’s” edition, spesso affiancate da Gibson Dot Studio ES-335, Gibson Flying V e Gibson EDS-1275, diventano strumenti di pura espressione artistica. La sua tecnica, che fonde precisione tecnica e istinto primordiale, ha ispirato una generazione di chitarristi.
Un aneddoto racconta di come Stockdale, durante le prime esibizioni della band, fosse solito suonare a piedi nudi per sentire meglio la connessione con il palco. Questa ricerca di autenticità e di contatto diretto con l’energia del live ha sempre caratterizzato l’approccio dei Wolfmother alla performance.
L’eredità sonora e l’influenza sul rock contemporaneo
I Wolfmother hanno saputo reinventare il rock psichedelico per il ventunesimo secolo, influenzando decine di band successive. Il loro approccio al songwriting, che combina strutture classiche con arrangiamenti moderni, è diventato un template per molte formazioni rock contemporanee.
“C’è qualcosa nel suonare in una band che cambia l’atmosfera della stanza”, ha dichiarato Stockdale in un’intervista, spiegando la filosofia che sta alla base dell’esperienza live dei Wolfmother. Questa magia collettiva è ciò che i fan aspettano di vivere al Comfort Festival.
La band ha saputo mantenere la propria identità artistica attraverso i cambiamenti di formazione e l’evoluzione del panorama musicale. Albums come “Cosmic Egg” (2009), “New Crown” (2014) e “Victorious” (2016) hanno dimostrato una versatilità creativa che va oltre le etichette di genere.
Verso il Comfort Festival: un ritorno atteso
L’annuncio dell’imperdibile giornata di Comfort Festival del 9 luglio 2025 ha visto Wolfmother e Dirty Honey insieme sul palco della Villa Casati Stampa di Cinisello Balsamo. Questo evento rappresenta un’opportunità unica per il pubblico italiano di assistere a uno spettacolo che promette di essere memorabile.
La scelta del Parco Villa Casati Stampa, con la sua atmosfera suggestiva e l’acustica naturale, si sposa perfettamente con il sound cinematografico dei Wolfmother. L’evento si preannuncia come una celebrazione del rock psichedelico che ha fatto ballare e sognare milioni di persone in tutto il mondo.
Per i fan italiani, questa data rappresenta l’occasione di riabbracciare una band che ha segnato un’epoca musicale. I Wolfmother portano con sé non solo i grandi classici che hanno fatto la storia, ma anche l’energia e la passione di una formazione che, nonostante i cambiamenti, mantiene intatto il proprio spirito rivoluzionario.
Il concerto di Cinisello Balsamo si inserisce in un tour europeo che vedrà la band attraversare diversi paesi, confermando come i Wolfmother continuino a essere una delle realtà live più apprezzate del panorama rock internazionale.