Dal 19 fino al 21 marzo arriverà al cinema Zerovskij: Solo per Amore, la trasposizione cinematografica dell’omonima tournée di concerti di Renato Zero. Andato in scena per la prima volta a Roma il 1 luglio 2017, è forse il progetto più ambizioso dell’intera carriera musicale del celebre cantante.
Stazione Terra, Dio medita attentamente su come l’uomo, a causa della sua cupidigia, abbia devastato completamente il suo disegno originario. Zerovskij è il capostazione e da secoli coordina brillantemente il tutto così che ogni giorno partano e arrivano puntuali sogni e desideri. All’improvviso però l’altoparlante annuncia la fuga di due loschi individui, Adamo ed Eva, fuggiaschi da secoli e influenzati dai tempi moderni. I sentimenti sono in pericolo, Amore è ridotto alla paralisi e Odio, invece, non fa altro che alimentare intolleranza e perdizione tra gli esseri umani. Infine c’è Enne Enne, un ragazzo abbandonato in fasce e recuperato da Zeroskij, simbolo di un’adolescenza alla deriva priva di punti di riferimento stabili che cerca conforto nella Morte.
Basatosi sull’omonimo lavoro discografico uscito il 12 maggio dell’anno scorso, Zerovskij mette in scena 19 brani inediti di Renato Zero collegandoli tra di loro con monologhi e scene teatrali. Un’opera colossale e mastodontica completamente libera da qualsiasi etichetta e definizione. Non è né un concerto né un musical, piuttosto una nuova forma di spettacolo. È una sorta di teatro globale che utilizza ogni singola forma d’arte performativa possibile: dalla musica alla recitazione, dalla tradizione alla cultura pop.
Come lo stesso Renato Zero afferma: “La musica esce così da certi obblighi e confini. Dalla prospettiva di sentirsi nello spazio di pochi asfittici minuti. E per me questa rappresenta l’occasione di tornare ad essere ancora l’imprevedibile sobillatore di coscienze. L’esagerato. Il visionario. Quello che rinuncia alla cassetta per rappresentarsi in tutta la sua ecletticità.”
Un’orchestra composta da 61 musicisti, 30 coristi e 7 attori si destreggiano sul palco con lo scopo di raccontare qualcosa di mai visto prima d’ora. Zerovskij è un percorso artistico e sociale che punta i suoi riflettori su due pilastri fondanti del nostro Paese a lungo trascurati: la cultura e l’arte. Quello che ne viene fuori è un racconto del quotidiano che celebra tutti quegli eroi senza faccia e senza nome che affrontano a testa bassa le difficoltà della vita.
Zerovskij è dunque uno show ideato, scritto e diretto dallo stesso Renato Zero con la collaborazione di Vincenzo Incenzo. Uno spettacolo che travalica le definizioni standard di musical e di concerto per spingersi oltre in un’esperienza che fonde prosa alta e cultura pop.

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