La bella stagione quest’anno si è fatta attendere, e in molti hanno ritardato la prenotazione delle vacanze estive, scoraggiati dal tempo.
Giugno è arrivato, portando, finalmente, un po’ di caldo con sé, e quella terribile voglia di partire. Dove andare? Come fare per riuscire a non pagare un occhio, visto il breve anticipo? La soluzione arriva da FlyKube.it, la startup italo spagnola specializzata in viaggi a sorpresa, a prezzi molto competitivi.
FlyKube, ha da poco lanciato un interessante nuovo format di viaggio, un interrail in aereo, che permette di visitare più città, scoprendo dove si andrà solamente un paio di giorni prima della partenza. Basta andare sul sito, selezionare l’aeroporto e la data di partenza, e la durata, al resto penserà il portale, scegliendo tra 24 città europee (l’utente può decidere di scartarne gratuitamente fino a 4). È possibile selezionare varie modalità di viaggio, da viaggi di 5 giorni con 2 mete, fino ad arrivare a vacanze di 15 giorni che consentono di spostarsi in 7 diverse città.
Un modo di viaggiare nuovo, divertente e adrenalinico, che rende l’esperienza della vacanza più avventurosa e mette d’accordo tutto il gruppo di viaggio, evitando settimane di indecisione sulla destinazione, dal momento che nessuno sa dove si andrà! Un’idea originale, che ha trovato ampio consenso da parte degli utenti, diventando in breve tempo il format più venduto dell’estate.
“I pacchetti di viaggio muti destinazione hanno riscosso sin da subito un enorme successo, sia per la competitività dei prezzi, sia per la novità che rappresentano. – ha commentato Paolo Della Pepa, tra i soci fondatori di FlyKube – Si tratta, infatti, di un format di viaggio che in Italia è disponibile solo sulla nostra piattaforma con queste caratteristiche, ovvero, ampia selezione di destinazione, possibilità di visitare da 1 a 5 città nello stesso viaggio, prezzi contenuti e, ovviamente, l’effetto sorpresa!”.

No#News Magazine è il periodico dell’ozio, non nell’accezione oblomoviana del temine, ma piuttosto in quella dell’Antica Roma dell’otium, ovvero del tempo (libero) da impiegare in attività di accrescimento personale. L’ozio, quale uso ponderato del tempo.
Una luogo di analisi e dibattito (senza essere troppo pomposi) sulle numerose sfaccettature e forme che la cultura può assumere e della pienezza di emozioni che questa può dare.
Una rivista che osserva e narra il fermento delle “nove arti” e che indaga la società odierna al fine di fornire approfondimenti meditati e di lungo respiro.