C’è un modo di viaggiare che l’Italia sta riscoprendo, un’esperienza che rifiuta la frenesia dei collegamenti veloci per abbracciare il tempo dilatato del paesaggio che scorre. Mentre il mondo corre verso destinazioni sempre più lontane, sempre più in fretta, una nuova iniziativa ferroviaria collega Roma a Siena attraverso la Val d’Orcia, riportando in vita l’antica arte del viaggio contemplativo. Non è nostalgia fine a se stessa, ma la riscoperta di un ritmo che permette di vedere ciò che normalmente sfugge dai finestrini dell’alta velocità.
Il fascino delle carrozze che hanno attraversato un’epoca
Le carrozze Gran Confort degli anni Settanta hanno una storia scritta nei loro ampi finestrini e nelle sedute che ancora oggi evocano l’eleganza di quando viaggiare era un evento, non una semplice necessità. Questi vagoni hanno attraversato l’Italia del boom economico, hanno visto mutare le campagne e crescere le città, hanno accompagnato generazioni di viaggiatori quando il treno era il protagonista indiscusso degli spostamenti. Oggi, dopo un’attenta opera di restauro, tornano a solcare le rotaie non come reliquie museali, ma come veicoli vivi di un’esperienza turistica che guarda al futuro riscoprendo il passato.
La decisione di riportare in servizio questi convogli d’epoca non è un capriccio vintage, ma risponde a un’esigenza sempre più sentita: quella di rallentare, di concedersi il lusso di osservare il territorio senza la fretta che caratterizza i nostri tempi. Il turismo ferroviario storico rappresenta una forma di viaggio sostenibile, che permette di raggiungere anche località minori valorizzando il patrimonio diffuso del Paese.
Un percorso che racconta l’Italia centrale
Il treno parte da Roma Termini alle 7:42 del mattino nei weekend selezionati di settembre, ottobre e novembre 2025, quando la luce autunnale comincia a tingere la campagna di tonalità dorate. La prima tappa è Tarquinia, custode di necropoli etrusche che raccontano civiltà millenarie. Poi Capalbio, borgo medievale incastonato tra le colline maremmane, e Orbetello, con la sua laguna che rappresenta uno degli ecosistemi costieri più preziosi del Mediterraneo.
Qui il paesaggio cambia registro: dalle acque salmastre della laguna, habitat di fenicotteri e aironi, si passa alla verde Maremma grossetana, terra di butteri e tradizioni agropastorali ancora vive. Grosseto, con la sua cinta muraria medicea perfettamente conservata, offre una sosta più lunga, permettendo ai viaggiatori di esplorare il centro storico prima di ripartire verso l’entroterra.
Il treno risale poi verso Montepescali, arroccato su un colle che domina la pianura, quindi raggiunge Monte Antico, punto di snodo ferroviario che ha visto passare la storia d’Italia. Ma è nel tratto finale che il viaggio raggiunge il suo apice emozionale: Buonconvento e Monteroni d’Arbia introducono ai paesaggi delle Crete Senesi, quella distesa di argilla modellata dal tempo in forme ondulate, calanchi e biancane che sembrano lunari. Prima di arrivare a Siena, il treno attraversa la Val d’Orcia, patrimonio UNESCO che ha ispirato pittori rinascimentali e continua a incantare viaggiatori da ogni angolo del mondo.
La sostenibilità come scelta consapevole
I treni storici rappresentano un investimento nel turismo sostenibile e attirano particolarmente turismo straniero e amanti della natura. In un’epoca in cui l’overtourism affligge le principali destinazioni italiane, concentrando masse di visitatori nei soliti circuiti, questa forma di viaggio distribuisce i flussi turistici su territori più ampi, valorizzando località che altrimenti rimarrebbero ai margini delle rotte principali.
La scelta del treno come mezzo di trasporto turistico ha implicazioni che vanno oltre il semplice romanticismo: FS Treni Turistici Italiani collabora con la Fondazione FS che gestisce un patrimonio di centinaia di veicoli storici, trasformando materiale rotabile che rischiava l’abbandono in risorsa economica e culturale. È un modello di economia circolare applicato al patrimonio ferroviario, dove restaurare e riutilizzare diventa più prezioso che produrre nuovo.
Il viaggio lento imposto dalla natura stessa del convoglio storico non è un limite, ma il valore aggiunto dell’esperienza. Mentre i treni ad alta velocità annullano le distanze riducendo il territorio a semplice spazio da attraversare nel minor tempo possibile, questi convogli d’epoca restituiscono dignità al paesaggio, trasformandolo da sfondo a protagonista del viaggio stesso.
Siena come destinazione, l’itinerario come esperienza
Il ritorno verso Roma è previsto la domenica pomeriggio, permettendo ai viaggiatori di dedicare una giornata intera all’esplorazione di Siena. La città del Palio, con le sue contrade che ancora oggi vivono rivalità secolari, con la Piazza del Campo che sembra scolpita nella roccia, con il Duomo che sfida le leggi della gravità e dell’estetica, merita certo una visita approfondita. Ma è l’intero percorso ferroviario a costituire l’esperienza, non solo la destinazione finale.
Ogni fermata diventa l’occasione per scoprire borghi autentici, assaggiare produzioni locali, incontrare comunità che mantengono vive tradizioni artigiane e gastronomiche. È un turismo che genera valore diffuso, che lascia risorse economiche lungo tutto il percorso e non solo nelle destinazioni terminali. È un modo di viaggiare che restituisce senso al termine “itinerario”, recuperandone l’etimologia di strada da percorrere, non di meta da raggiungere.
Il lusso del tempo ritrovato
In un mondo ossessionato dall’efficienza, dove ogni minuto dev’essere produttivo e ogni spostamento ottimizzato, concedersi cinque ore per coprire una distanza che l’alta velocità brucerebbe in un’ora e mezza può sembrare quasi trasgressivo. Eppure è proprio in questo apparente spreco di tempo che risiede il valore più profondo dell’esperienza. Guardare fuori dal finestrino senza fare altro, lasciare che il paesaggio entri nella coscienza senza mediazioni digitali, conversare con gli altri passeggeri senza l’urgenza di arrivare: sono lussi che la modernità ci ha fatto dimenticare.
La società FS Treni Turistici Italiani opera in sinergia con diverse realtà del gruppo ferroviario, creando un sistema integrato che valorizza il patrimonio storico senza rinunciare agli standard di sicurezza e comfort contemporanei. Le carrozze restaurate mantengono il fascino originale ma incorporano tutti gli accorgimenti necessari per garantire un viaggio sicuro e confortevole secondo le normative attuali.
L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di rivalutazione delle ferrovie storiche italiane, che conta oltre mille chilometri di linee recuperate e centinaia di veicoli restaurati. È un patrimonio che racconta la storia dell’industrializzazione italiana, dello sviluppo territoriale, delle migrazioni interne e dei cambiamenti sociali che hanno attraversato il Paese. Ogni locomotiva, ogni carrozza porta incise nelle sue lamiere le storie di chi le ha costruite, di chi le ha guidate, di chi le ha attraversate nei decenni.
Un modello replicabile
L’esperienza dell’Espresso Siena potrebbe rappresentare un modello da estendere ad altre regioni italiane, dove linee ferroviarie minori rischiano l’abbandono o la dismissione. La Penisola è attraversata da una rete capillare di binari che collega anche i centri più piccoli, eredità di un’epoca in cui il treno era l’unico mezzo per garantire mobilità in territori difficili. Molte di queste linee oggi sono considerate antieconomiche secondo i criteri del trasporto di massa, ma potrebbero trovare nuova vita nel turismo ferroviario, dove il viaggio stesso diventa prodotto.
Il successo di queste iniziative dipende dalla capacità di comunicare un cambio di paradigma: non si tratta di muoversi più lentamente per nostalgia del passato, ma di scegliere consapevolmente un’esperienza di viaggio più ricca, più coinvolgente, più rispettosa del territorio e delle comunità che lo abitano. È turismo che educa alla bellezza, che richiede tempo per essere apprezzato, che premia la curiosità invece della fretta.
Il panorama che scorre oltre i finestrini delle carrozze Gran Confort non è quello di un’Italia museificata, cristallizzata in un’immagine cartolina di se stessa. È il territorio vivo delle campagne lavorate, dei borghi che resistono allo spopolamento, delle produzioni agricole di qualità, delle comunità che mantengono identità forte pur nella modernità. È un’Italia che chiede di essere vista con altri occhi, con il tempo necessario per comprenderla nella sua complessità e bellezza.

Racconto il mondo attraverso gli occhi di chi ama scoprire, esplorare e vivere esperienze autentiche. Dalle mete più celebri a quelle meno conosciute, approfondisco culture, tradizioni, paesaggi e storie locali, offrendo ai lettori una visione completa e coinvolgente del viaggio. Mi dedico a raccontare non solo le destinazioni, ma anche i modi di viaggiare, le emozioni, i suggerimenti pratici e le tendenze che animano il settore. Con uno stile fresco e narrativo, porto alla luce dettagli unici che ispirano a partire, con curiosità e apertura mentale. Per me, il viaggio è un incontro continuo con l’altro, un arricchimento personale e una fonte inesauribile di ispirazione, e attraverso i miei articoli cerco di trasmettere questa passione a chi desidera scoprire il mondo in tutte le sue molteplici sfaccettature.Reporter appassionata di viaggi in tutte le loro sfaccettature, racconto il mondo attraverso gli occhi di chi ama scoprire, esplorare e vivere esperienze autentiche. Dalle mete più celebri a quelle meno conosciute, approfondisco culture, tradizioni, paesaggi e storie locali, offrendo ai lettori una visione completa e coinvolgente del viaggio. Mi dedico a narrare non solo le destinazioni, ma anche le modalità di viaggio, le emozioni, i consigli pratici e le tendenze che animano il settore. Con uno stile fresco e coinvolgente, porto alla luce dettagli unici che ispirano a partire con curiosità e apertura mentale. Il viaggio per me è incontro, arricchimento personale e fonte inesauribile di ispirazione, e attraverso i miei articoli trasmetto questa passione a chi desidera scoprire il mondo in tutte le sue sfumature.





































