Quest’inverno l’Italia si trasforma in un caleidoscopio culturale con tre importanti mostre che spaziano dall’impressionismo francese alla civiltà etrusca, fino alla fotografia contemporanea. Un trittico espositivo che promette di affascinare gli appassionati d’arte e incuriosire i neofiti.

La magia della Normandia impressionista a Firenze

Il Museo degli Innocenti di Firenze apre le sue porte a un viaggio nella luce e nei colori della Normandia attraverso gli occhi dei maestri impressionisti. Dal 21 novembre 2024 al 4 maggio 2025, “Impressionisti in Normandia” celebra i 150 anni dalla nascita di questo rivoluzionario movimento artistico. Le settanta opere in mostra, tra cui capolavori di Monet, Bonnard, Corot e Courbet, raccontano l’intima relazione tra gli artisti e il paesaggio normanno. Le scogliere di Étretat, immortalate nei dipinti di Monet e Boudin, e i porti di Honfleur e Le Havre diventano protagonisti di una narrazione visiva che ha cambiato per sempre la storia dell’arte. La mostra offre l’opportunità unica di ammirare opere straordinarie come “La spiaggia a Trouville” di Courbet e “Tramonto, Veduta di Guernesey” di Renoir, testimonianze di quella rivoluzione artistica iniziata nel 1874 nello studio del fotografo Nadar.

Il fascino etrusco conquista Rovereto e Milano

Un ambizioso progetto espositivo si sviluppa tra il Mart di Rovereto e la Fondazione Luigi Rovati di Milano, esplorando l’affascinante fenomeno dell'”etruscomania” nel Novecento. La mostra, che si snoderà tra dicembre 2024 e agosto 2025, presenta oltre 200 opere in un dialogo serrato tra capolavori dell’arte moderna e preziosi reperti archeologici. Il percorso espositivo rivela come la riscoperta della civiltà etrusca, iniziata con il ritrovamento dell’Apollo di Veio nel 1916, abbia influenzato profondamente artisti del calibro di Giacometti, Picasso e Warhol. La narrazione si arricchisce con documenti, libri e fotografie che testimoniano come intellettuali, designer e stilisti abbiano attinto all’eredità etrusca per le loro creazioni, fino alla performance di Mario Schifano con la sua Chimera nel 1985.

Gli sguardi di McCurry illuminano Trieste

Il Salone degli Incanti di Trieste si trasforma in un atlante visivo con “Sguardi sul mondo“, una delle più complete retrospettive dedicate a Steve McCurry. Dal 15 novembre al 4 maggio 2025, 150 fotografie, incluse alcune opere inedite, guidano i visitatori in un viaggio emozionale attraverso culture e storie di ogni angolo del pianeta. Accanto all’iconico ritratto di Sharbat Gula, la “ragazza afghana” divenuta simbolo mondiale, la mostra presenta scatti mai visti prima in Italia: dal bambino afghano simbolo del lavoro minorile all’uomo togolese con il volto dipinto di blu, fino ai bambini che corrono nella foresta di baobab in Madagascar. Un’esposizione che si inserisce nel programma di Go!2025&Friends, anticipando le celebrazioni di Nova Gorica e Gorizia come Capitale europea della Cultura.

 

Queste tre mostre rappresentano un’occasione imperdibile per immergersi nella bellezza dell’arte attraverso tre diverse prospettive: la rivoluzione della pittura en plein air, il mistero della civiltà etrusca e la potenza della fotografia contemporanea. Un invito a viaggiare nel tempo e nello spazio, lasciandosi trasportare dalla magia dell’arte in tutte le sue forme.