LEurovision Song Contest 2025 ha trasformato Basilea in un palcoscenico di emozioni e musica per un’intera settimana, culminata in una finale spettacolare nella St. Jakobshalle gremita da oltre 6.500 fan entusiasti, con altri 36.000 spettatori radunati nello St. Jakob-Park, trasformato nella più grande arena di visione pubblica nella storia dell’Eurovision. L’atmosfera era elettrica, un mix di festa, tensione e spettacolo che ha coinvolto tutta la città e l’Europa intera.

La cerimonia di apertura è stata un trionfo di colori e suoni, con 37 delegazioni accolte da migliaia di persone lungo un percorso festoso che ha attraversato il centro di Basilea, accompagnato da musicisti, bande e artisti di strada, un vero inno alla diversità e all’unità culturale europea. Questo spirito ha permeato l’intero contest, che ha visto una varietà di stili e lingue senza precedenti, con ben 20 lingue diverse rappresentate nelle esibizioni, sottolineando il valore della pluralità culturale.

La performance dei due italiani in gara: Lucio Corsi e Gabry Ponte

L’Italia ha portato sul palco due anime musicali molto diverse, ma entrambe capaci di lasciare un segno.

Lucio Corsi, con il suo brano Volevo essere un duro, ha sorpreso tutti conquistando un prestigioso quinto posto, ben oltre le aspettative iniziali che lo vedevano in difficoltà. La sua performance, intima e autentica, ha evitato i cliché dell’Eurovision, puntando su una poetica raffinata e una voce calda che ha conquistato sia giurie che pubblico. Corsi è diventato così uno dei vincitori morali della serata, riportando l’Italia tra i protagonisti della competizione con una proposta musicale di grande spessore.

Gabry Ponte, che ha rappresentato San Marino con l’energico Tutta l’Italia, ha portato sul palco un inno festoso e contagioso, un mix di elettronica e tradizione italiana che ha fatto ballare la St. Jakobshalle. La sua esperienza da star internazionale della dance ha brillato, e la sua qualificazione alla finale è stata accolta con entusiasmo. Tuttavia, nella finale Ponte ha chiuso in ultima posizione, con soli 27 punti, un risultato che ha deluso ma non ha tolto valore alla sua performance carismatica e alla sua capacità di rappresentare la cultura italiana in modo originale.

Il vincitore e i primi cinque classificati dell’Eurovision 2025

La vittoria è andata a Johannes Pietsch, in arte JJ, giovane cantante austriaco di 24 anni, che ha trionfato con la potente ballata Wasted Love, un brano che racconta con voce angelica e intensità emotiva la forza di superare un amore non corrisposto. La sua esibizione ha dominato la serata, conquistando sia le giurie che il pubblico, e regalando all’Austria il terzo successo nella storia dell’Eurovision.

La finale è stata una battaglia serrata, con una giuria molto equilibrata e un televoto che ha riservato sorprese, come la seconda posizione di Israele e il terzo posto dell’Estonia, grazie alla performance unica e originale di Tommy Cash con Espresso Macchiato, che ha lasciato un segno indelebile per la sua eccentricità e carisma. La Svizzera, paese ospitante, ha ottenuto un buon quarto posto, mentre l’Italia di Lucio Corsi ha chiuso la top five, confermando la sua forza nel contest.

L’atmosfera e le controversie di un’edizione indimenticabile

L’Eurovision 2025 è stato anche un evento di grande energia collettiva, con un pubblico entusiasta che ha trasformato la St. Jakobshalle in un vero festival musicale, contribuendo a creare un’atmosfera unica e vibrante, come sottolineato dagli osservatori. La città di Basilea ha vissuto una settimana di festa e inclusione, con eventi collaterali e un villaggio Eurovision che ha accolto fan da tutta Europa.

Non sono mancate però le controversie, soprattutto legate a questioni politiche e alla gestione di messaggi espressi da alcuni artisti, come nel caso della cantante irlandese Bambie Thug che ha dovuto modificare un messaggio pro-Palestina, evidenziando come l’Eurovision resti un palcoscenico complesso dove musica e politica spesso si intrecciano.

 

L’Eurovision Song Contest 2025 a Basilea ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di unire milioni di persone attraverso la musica, offrendo spettacoli di altissimo livello e momenti di grande intensità emotiva. La vittoria di JJ con Wasted Love ha premiato la qualità vocale e l’autenticità, mentre la performance di Lucio Corsi ha rilanciato l’Italia come protagonista con un risultato di prestigio.

Gabry Ponte ha portato energia e festa, rappresentando con orgoglio la cultura italiana anche se il risultato finale non è stato quello sperato. L’evento ha celebrato la diversità linguistica e culturale con 20 lingue diverse, confermando l’Eurovision come il più grande palcoscenico musicale del continente, capace di emozionare, sorprendere e far riflettere.c