In via Salasco 17, nel quartiere di Porta Romana, Potafiori torna a vivere dopo la chiusura imposta dalla pandemia. Non un semplice ristorante, ma uno spazio dove l’esperienza del cibo si intreccia con composizioni floreali e improvvisazioni musicali dal vivo. Un progetto che ha resistito alle difficoltà degli ultimi anni e che oggi si ripresenta con nuove energie, conservando l’anima che lo ha reso celebre.
La visione di Rosalba Piccinni
Dietro questo bistrot c’è Rosalba Piccinni, fiorista e cantante jazz, che si definisce “cantafiorista”. Originaria della provincia di Bergamo, settima di otto figli cresciuti tra melodie e accordi familiari, Rosalba ha sempre immaginato un luogo dove le sue passioni potessero convivere. A sedici anni inizia a lavorare in una bottega di fiori che poi rileverà, dando vita al marchio “FIORI”. Nel 2009 arriva a Milano, nel 2015 inaugura Potafiori: un esperimento che fonde florovivaismo, gastronomia e performance artistiche.
Il locale si distingue per la presenza costante di piante e composizioni floreali che caratterizzano ogni angolo dello spazio. Le pareti riflettono i colori della vegetazione, i tavoli ospitano candele tra i petali, mentre il profumo dei fiori freschi accompagna ogni portata. L’ambiente, studiato nei dettagli, ricorda certe atmosfere preraffaellite che Rosalba ama citare come fonte d’ispirazione.
Musica dal vivo come esperienza partecipativa
Il vero elemento distintivo restano le serate di musica live, proposte il martedì e il venerdì. Non si tratta di semplice intrattenimento in sottofondo: musicisti di livello internazionale improvvisano sulle richieste degli ospiti, creando un dialogo tra palco e tavoli. Rosalba stessa si esibisce con la sua voce calda, trasformando la cena in un momento collettivo dove il pubblico diventa parte integrante dello spettacolo. Un formato raro nel panorama milanese, che ha contribuito a costruire l’identità del locale.
Cucina stagionale e cantina rinnovata
La proposta gastronomica punta su una cucina stagionale che reinterpreta la tradizione italiana con eleganza contemporanea. I piatti cambiano seguendo il ritmo del mercato e delle stagioni, mentre la cantina è stata arricchita con una selezione di etichette italiane e internazionali pensate per accompagnare il nuovo menu.
Potafiori si presta anche come location per eventi privati, mostre d’arte e workshop floreali, confermando la sua vocazione di spazio multifunzionale. L’orario di apertura va dalle 18 alle 24, dal lunedì al sabato.

No#News Magazine è il periodico dell’ozio, non nell’accezione oblomoviana del temine, ma piuttosto in quella dell’Antica Roma dell’otium, ovvero del tempo (libero) da impiegare in attività di accrescimento personale. L’ozio, quale uso ponderato del tempo.
Una luogo di analisi e dibattito (senza essere troppo pomposi) sulle numerose sfaccettature e forme che la cultura può assumere e della pienezza di emozioni che questa può dare.
Una rivista che osserva e narra il fermento delle “nove arti” e che indaga la società odierna al fine di fornire approfondimenti meditati e di lungo respiro.




































