Dalla penna di Francesca Negri e Anna Mazzotti, arriva in libreria un’inedita, divertente e dirompente guida enogastrosentimentale.
Dall’autrice di 1001 vini da bere almeno una volta nella vita e di Sex and the Wine , Francesca Negri , e da Anna Mazzotti , giornalista di food&wine per Vanity Fair , sorelle di scorribande enogastronomiche e di tacchi a spillo, arriva un manuale semiserio enogastro-sentimentale per scegliere in modo infallibile l’uomo giusto in base alle sue preferenze a tavola e nel bicchiere . Un vero e proprio menu, una cartina tornasole per stabilire fin dal primo appuntamento se quello che avete di fronte potrebbe essere il partner giusto oppure no. E poi, una serie di consigli su come conquistarlo giorno per giorno, dopo che l’avete trovato, con manicaretti e vini da vere Sherazade della tavola. La prefazione è dell’astrologo Antonio Capitani.
Un libro dedicato a chi ha appena iniziato a muovere i primi passi nell’intricato mondo dei sentimenti, ma soprattutto a chi, in quel mondo, di strada ne ha fatta già parecchia senza trovare ancora la via giusta e non per questo si è persa d’animo e ha gettato la spugna. L’amore potrebbe essere dietro l’angolo, bisogna capire se è quello giusto.
Come scrivere: «Trovare l’anima gemella e vivere bene al suo fianco non è facile: è frutto di una magica combinazione di destino, istinto, sentimento e ragione, ma anche di tanta osservazione, quella che si tende a sottovalutare quando custodimo il nostro lui con gli occhi a forma di cuore, tutt’altro che obiettivi. Approfittiamo allora dei momenti a tavola, quando davanti a un ottimo piatto oa uno splendido vino si allenta il controllo e ci si abbandona, e si possono fare gli incontri più sinceri, stringere amicizie, ricevere grandi confidenze, consolidare alleanze. O trovare l’amore e capire come conservarlo nel tempo».
Questa guida semiseria – e le autrici la citano così solo per il tono scherzoso che usano nei profili uomo-cibo o uomo-vino (come Uomo «Canederlo», «Carbonara» o «Tiramisù», e Uomo «Champagne», «Pinot Nero» o «Barolo») – non è solo un aiuto per comprendere meglio chi avete di fronte, ma anche per capire sé stessi e le proprie abitudini alimentari.
La prima parte spiega come il cibo sia importante non solo per la salute fisica, ma anche per la sua influenza sull’umore e sul comportamento, per le diverse tipologie di dieta e le loro correlazioni con la personalità. Sempre più studi suggeriscono che le scelte alimentari non sono solo una questione di salute, ma anche di psicologia e comportamento.
Chi preferisce una bistecca succulenta potrebbe essere visto come una persona intrepida e sicura di sé, mentre chi sceglie un’insalata leggera potrebbe essere considerato attento alla salute e orientato al benessere. Le diverse diete, dall’alimentazione vegana a quella onnivora, possono riflettere e condizionare le caratteristiche psicologiche degli individui e rivelare predisposizioni a determinati comportamenti, relazioni sociali e persino scelte di vita.
I cibi che scegliamo raccontano molto di una persona, dalle inclinazioni emotive ai valori fondamentali. E non manca nemmeno qualche consiglio per una dieta che aiuta a pensare positivo che possa diventare un vero e proprio stile di vita, perché la connessione tra ciò che mangiamo e il nostro stato d’animo è più profonda di quanto si possa pensare.
Nella seconda parte di Uomini à la carte, varie «schede» descrivono diverse personalità di uomo, identificandole con un cibo o con un vino, frutto dell’osservazione di anni di pranzi e di cene, di mini-inchieste, di esperienze vissute e di testimonianze, alcune tragicomiche.
Ben 50 i profili individuati dalle autrici, legati ai piatti di maggior successo, più altri ricavati per similitudini e altri ancora legati a tipologie di vino, formano un menù per individuare il proprio partner ideale. Qualche esempio? C’è l’ Uomo Pizza , da decifrare partendo dal tipo che ordina, dalla Margherita, alla Capricciosa, alla Salsiccia e peperoni, ai casi definiti tragici, di würstel e patatine o con l’ananas.
Oppure l’ Uomo BBQ , verace, coriaceo, che considera il barbecue un rito irrinunciabile, l’ Uomo Fusion , un cosmopolita dalla mente aperta, curioso e sperimentatore, o l’ Agrodolce , un piacevole mélange di dolcezza e d’ironia, che dietro la sua affabilità può nascondere severità di giudizio e una sottile ambiguità. E poi l’ Uomo Canederlo , concreto ma morbido, l’ Uomo Carbonara , passionale, divertente e un po’ marpione, l’ Uomo Risotto , semplice in apparenza ma con un mondo nascosto da scandagliare.
Tra i dolci, si indaga tra l’Uomo Cannolo Siciliano , tutto d’un pezzo, apparentemente duro ma che sotto sotto è un tenerone, l’ Uomo Gelato alla crema , rinascimentale per le sue mille passioni ma che mesi alle strette rischiando di squagliarsi, il tipo Sacher, sicuro di sé, sempre alla ricerca del meglio, e l’affascinante Uomo Tiramisù , avvolgente e coinvolgente, che però ama essere assaggiato e apprezzare da più palati.
E naturalmente non poteva mancare l’ Uomo Wine Lover , quello che sovverte le regole canoniche della tavola perché prima sceglie il vino, poi il cibo da abbinare: lui cambia in base al vino che predilige maggiormente, e nel libro vengono presentate le tipologie più mainstream.
Nel capitolo Come conquistarlo con il cibo e con il vino , utile dopo che il partner ideale è stato individuato, seguire alcuni consigli su come prenderlo per la gola, ma non solo, perché anche atmosfera, impiattamento e abbigliamento contano.
E infine, tenendo conto che anche gli appuntamenti sono come le ciambelle e non tutte riescono col buco, il capitolo Incipriata e Fuga elenca dieci validi motivi per non farsi illusioni sul candidato partner o, nei casi peggiori, per assentarsi dal tavolo con la scusa di incipriarsi il naso e battere decisamente in ritirata.
È raccomandato nei casi in cui sia la sfortuna di imbattersi nel « Piega pantaloni », troppo metodico, prudente, privo di ironia, che ordina del vino leggero e si ferma a piegare i pantaloni sulla sedia prima di lanciarsi nell’alcova, nel « Contabile », che invita a cena e poi chiede i conti separati, in « Furio Scatenato », che parla sempre e critica tutto, l’« Asceta », che si nutre respirando l’universo e osserva severamente la malcapitata ospite mentre mangia, o il « Finto bevitore », che dopo un solo bicchiere di vino pensa che di essere di fronte a un’alcolista.
Non manca un’utile e divertente scheda di degustazione , dove valutare i tipi di uomo incontrati e da incontrare.
Con una precisazione. Le autrici desiderano far sapere che «nessun uomo è stato maltrattato per scrivere questo libro. Nemmeno quelli astemi».
Uomini à la carte (Leonardo J. Edizioni, 140 pag, 19,90 euro, disponibile solo su Amazon a questo link https://amzn.eu/d/dpEBISM )

Direttore responsabile di No#News Magazine.