La sera del 6 ottobre, tra le luci soffuse e i calici alzati della Milano Wine Week, Sandra Ciciriello ha vissuto un momento che definisce “davvero speciale”: il primo riconoscimento in una lunga carriera dedicata alla ristorazione. Due premi in una sola serata: Miglior Oste 2025 e il riconoscimento per la Carta Vini nella categoria Bistrot per il suo 142 Restaurant.

Non è stata solo una premiazione. È stata la celebrazione di un percorso fatto di scelte coraggiose, di una professionalità costruita giorno dopo giorno in sala, quel territorio dove Sandra si muove con la naturalezza di chi ha fatto dell’accoglienza una vocazione. Nel suo locale di Corso Cristoforo Colombo 6, si vede una professionista che consiglia una bottiglia, racconta le materie prime che sceglie personalmente, sempre sorridente.

La filosofia dei numeri: uno spazio, quattro momenti, due anime

Il nome stesso del ristorante racconta una visione: “1 spazio unico dove poter vivere i 4 momenti della giornata con l’accoglienza di 2 anni: la sala e la cucina”. Un concept nato nel 2019 che ha trasformato quella che era una pizzeria di zona Porta Genova in un luogo di incontro poliedrico, dove dalla colazione alla cena ogni momento trova la sua dimensione.

Dopo 14 anni di un’altra avventura professionale, Sandra ha scelto di dare vita al progetto 142 nel 2018, creando un brand unico nel panorama milanese, aperto dal mattino alla sera. La carta vini, ora premiata dalla giuria autorevole della Milano Wine Week, non è un semplice elenco: è una narrazione liquida che dialoga con la cucina contemporanea, riflettendo la cura maniacale per ogni dettaglio.

La forza gentile di chi accoglie

“Molti pensano che io sia una persona dura, ma per essere una donna nel panorama in cui viviamo, a volte, bisogna esserlo”, ha confessato Sandra con quella franchezza disarmante che la contraddistingue. Le sue parole risuonano come una verità necessaria in un settore dove la professionalità femminile deve ancora conquistarsi spazi e riconoscimenti con fatica doppia.

Per lei l’accoglienza è “sempre stata una forma di invito a sedersi alla nostra tavola, a condividere un momento che va oltre il semplice pasto”. Ed è proprio questa filosofia dell’ospitalità sincera che la giuria ha voluto premiare: un’unicità che coniuga eleganza, autenticità e quel senso profondo del ricevere che trasforma una cena in un’esperienza.

La sua formazione nasce al mercato ittico, un background che si riconosce nella selezione delle materie prime e nell’attenzione alla qualità. Oggi Sandra Ciciriello è la patronne del 142 Restaurant, oltre a essere una grande maestra di sala, sommelier e acuta selezionatrice.

Un riconoscimento che guarda al futuro

I due premi assegnati lunedì sera non celebrano solo il passato, ma sanciscono il ruolo di riferimento che Sandra e il suo ristorante hanno conquistato nel panorama milanese. In un’epoca in cui la ristorazione cerca costantemente un equilibrio tra innovazione e tradizione, il 142 Restaurant dimostra che è possibile creare un modello sostenibile, dove sala e cucina non esistono una senza l’altra.

La manifestazione che dal 4 al 12 ottobre 2025 porta a Milano la sua ottava edizione, ha scelto di premiare chi fa del vino e dell’accoglienza un linguaggio di qualità. E Sandra Ciciriello, con la sua determinazione silenziosa e la sua capacità di far sentire ogni ospite parte di qualcosa di più grande, rappresenta perfettamente questo spirito.