Nel panorama sfavillante della Milano Design Week, c’è un quartiere che brilla di luce propria, lontano dai riflettori delle location tradizionali ma ricco di autenticità e spirito innovativo. ZONA SARPI, la piattaforma culturale che lo scorso anno ha attirato ben 120.000 visitatori con oltre 150 eventi, torna protagonista dal 7 al 13 aprile 2025 per la sua seconda edizione, promettendo di trasformare nuovamente il quartiere cinese di Milano in un laboratorio vibrante di creatività e scambio interculturale.
Un progetto che abbraccia l’identità multiculturale
Via Paolo Sarpi non è solo una strada commerciale nel centro di Milano, ma un simbolo vivente dell’incontro tra culture diverse che convivono e si arricchiscono a vicenda. Nell’anno che celebra il centenario dell’insediamento della comunità cinese a Milano, ZONA SARPI si propone come catalizzatore di energie creative, sotto la direzione artistica di Michele Brunello, architetto fondatore di DONTSTOP Architettura, e Luca Fois, consulente creativo e veterano dei distretti del design milanesi.
“ZONA SARPI torna con la seconda edizione dopo aver dimostrato al suo debutto la forza di uscire dalla logica della ‘location’, sposando invece la dimensione di ‘progetto'”, afferma Michele Brunello. La sua visione è chiara: mettere il design al servizio di un contesto caratterizzato da una comunità multiculturale e sfaccettata, valorizzando le energie internazionali e rendendo visibile la rete di relazioni bilaterali e globali che già animano il quartiere.
Installazioni che raccontano storie
Tra gli interventi più suggestivi di questa edizione spicca il Portale di Chinatown: NOI men, un innesto simbolico temporaneo che rappresenta l’incontro tra il “biscione” visconteo e il dragone cinese. La struttura, disegnata da Dontstop e illustrata da Tommaso Lanciani e Silvan Borer, è stata finanziata dalla rete di commercianti locali coinvolta da Angela Zhou.
Di particolare rilevanza è anche la Cesata di Cantiere illustrata di oltre 100 metri all’angolo tra Sarpi e Bramante, che racconta attraverso le immagini di Alessandro Grande e Marzio Mariani i cento anni di storia della comunità cinese a Milano. Quest’opera rappresenta il primo passo verso un progetto ambizioso: la creazione di un museo di quartiere che raccolga testimonianze e materiali di questa storia centenaria.
Un percorso diffuso tra arte e innovazione
I visitatori potranno esplorare un percorso che si snoda lungo tutta Via Paolo Sarpi, dove le installazioni di Nicola Maggi, ZTE e Winx Club si alterneranno alle opere dei giovani designer ospitate nelle vetrine dei negozi, curate da Arsonar. Il Centro Culturale Cinese ospiterà i workshop della Kids Design Week, mentre l’ADI Design Museum presenterà una selezione di proposte di design sviluppate tra Cina e Occidente.
Un’opera d’arte unica sarà esposta in anteprima presso l’ADI Design Museum: un tavolo esclusivo ispirato allo Stadio di San Siro, frutto della collaborazione tra Progetto CMR e l’artista Alessandro Busci, noto per le sue rappresentazioni delle architetture milanesi più iconiche.
Oltre la settimana del design
ZONA SARPI non si limita a essere un evento temporaneo, ma aspira a diventare un motore di cambiamento duraturo per il quartiere. Durante la Milano Design Week 2025, sarà lanciata la call DO IT BETTER: un invito per aziende, marchi e professionisti a contribuire al miglioramento del quartiere attraverso prototipi di design di prodotti e servizi, mediante un approccio di co-progettazione.
Nella stessa settimana verrà lanciato anche il concorso di idee Zona Sarrrrrpi, che mira a selezionare progetti e servizi capaci di migliorare le performance di sostenibilità del quartiere, dimostrando come il design possa essere uno strumento concreto di trasformazione urbana e sociale.
Un’apertura alla città e al mondo
L’appuntamento principale è fissato per il 7 aprile alle 17.00, davanti alla Cesata all’incrocio tra Via Paolo Sarpi e Via Bramante, con l’inaugurazione della Zona aperta alla città. Un evento che simboleggia perfettamente lo spirito di ZONA SARPI: un quartiere che apre le sue porte, condivide la sua ricchezza culturale e invita tutti a partecipare a un dialogo creativo tra tradizioni diverse.
Con il supporto della Camera di Commercio Italo Cinese e dell’Associazione Culturale Huaxia, e con la collaborazione di numerose Design Week internazionali come quelle di Pechino, Suzhou, Shenzhen e Shanghai, ZONA SARPI si conferma come un ponte tra Oriente e Occidente, un laboratorio di idee dove il design diventa linguaggio universale e strumento di comprensione reciproca.
In un mondo sempre più frammentato, iniziative come ZONA SARPI ci ricordano che la bellezza può nascere dall’incontro e dalla collaborazione tra culture diverse, trasformando un quartiere in un modello di integrazione e creatività per tutta la città e oltre.

Direttore editoriale di nonewsmagazine.com | Il magazine dell’ozio e della serendipità.
Direttore responsabile di No News | La free press dell’ozio milanese.
Viaggiatore iperattivo, tenta sempre di confondersi con la popolazione indigena.
Amante della lettura, legge un po’ di tutto. Dai cupi autori russi, passando per i libertini francesi, attraverso i pessimisti tedeschi, per arrivare agli amori sofferti tra le campagne inglesi. Tra gli scrittori moderni tra i preferiti spiccano Roddy Doyle, Nick Hornby e Francesco Muzzopappa.
Melomane vecchio stampo, c’è chi lo chiama “il fondamentalista del Loggione”. Ama il dramma verdiano così come le atmosfere oniriche di Wagner. L’opera preferita, tuttavia, rimane la Tosca.