M¥SS KETA, voce unica nel panorama musicale italiano, sfodera un nuovo brano pronto a far esplodere la scena; “NEVROTIKA” è il nuovo singolo, fuori in radio e su tutte le piattaforme digitali, accompagnato dal videoclip.

Con “NEVROTIKA” – prodotta da ITACA e WOLVS – M¥SS dà una scossa al suo pubblico senza fare sconti a nessuno, perché la regina della KETACRAZIA non segue regole, ma vive a modo suo.

Su un beat che ti prende e non ti molla, mentre sferra barre al vetriolo giocando con il glamour facendo l’occhiolino al rock e al dark side, in questa canzone c’è tutta l’essenza di M¥SS KETA: un mix di autoironia, glam estremo e libertà pura.

M¥SS KETA descrive così la perfetta “NEVROTIKA“:

NEVROTIKA È ANARCHIA A MOTORE, VIVE, VIAGGIA, COMBINA, SCAVALCA. NEVROTIKA È KETACRATICA, VIVE PER L’ECCESSO, PER L’ISTANTE, PER IL BOTTINO DI UN ANEDDOTO.

NEVROTIKA È SEMPRE PIÙ NEVROTIKA, UNA SUPER MEGA IPER BAD BITCH. NEVROTIKA, NON STA SEDUTA COMODA, ANZI NON STA PROPRIO SEDUTA, È IN PIEDI.

NEVROTIKA. NEVROTIKA. NEVROTIKA. MONIKINA E NON MONIKA. UN URLO IN FACCIA AL VENTO.

NEVROTIKA” è un miraggio sull’asfalto che prende vita con le scariche elettriche delle chitarre – a cura di MATTIA TAVANI – e che si culla sulle colonne sonore dei film on the road, in compagnia di Shania Twain e Laura Dern guardando “Wild at Heart”.

Nel videoclip il regista Giorgio Cassano ha visualizzato questo viaggio nevrotiko di M¥SS come una moderna rielaborazione de ‘Il mago di Oz’: “Il paragone con il Mago di Oz  è nato dall’elemento dell’automobile, associata al viaggio. Quello di Dorothy e dei suoi compagni di percorso è un viaggio di formazione, con loro arriva a smascherare il Mago. A ognuno di loro manca qualcosa: senno, cuore o coraggio. Tuttavia, insieme, colmano l’uno le mancanze dell’altro, così riescono a portare a termine il loro psico-viaggio e ad arrivare a destinazione.

Non a caso nel ruolo dello ‘Spaventapasseri’ è stata scelta Silvia Calderoni, performer, attrice e autrice nella scena contemporanea di ricerca italiana, musa di Gus Van Sant, nei suoi spettacoli mescola rappresentazione, sperimentazione e impegno civile.

Silvia Calderoni, proprio come M¥SS, utilizza la sua arte per mandare messaggi importanti riguardo temi come la libertà di genere, la lotta contro l’omofobia e i diritti civili, indagandole  attraverso il suo lavoro che permea anche dall’utilizzo performativo del suo corpo.

M¥SS KETA, l’angelo dall’occhiale da sera e dal volto velato ha fatto il suo ritorno con “VOGLIONO ESSERE ME“, primo singolo digitale, uscito lo scorso 25 ottobre, in cui c’è il suo sguardo unico: affilato, diretto, viscerale e divertente. Con lo stile che la contraddistingue dagli esordi, senza filtri, giocando fra reale e fittizio, l’artista qui non si tiene un cecio in bocca, su un croccante beat baile funk, con colpo di scena fidget house. Il brano è accompagnato da un videoclip che è una vera e propria performance, in cui M¥SS diventa essa stessa un piatto da portata, di cui tutti gli invitati al banchetto sono chiamati a nutrirsi.

M¥SS KETA è una, cento, mille donne; performer situazionista, icona non convenzionale, diva definitiva, sempre in prima fila nei dibattiti su tematiche legate ai diritti civili, alla parità di genere e al mondo LGBTQ+, di cui è la paladina. Il suo stile musicale è sospeso tra vari generi, ma si avvicina al pop e al rap con una forte componente elettronica, il tutto restituito attraverso una vera e propria attitudine punk, mentre i suoi testi parlano con tono ironico e dissacrante del mondo contemporaneo e delle sue contraddizioni, di quello che accade alla luce del sole o nell’oscurità di un club.