Bere vino è un’esperienza che coinvolge tutti i sensi, un piacere che l’umanità coltiva da millenni. Fin dall’antichità, le civiltà hanno creato recipienti specifici per gustare questa nobile bevanda. Dai rhyton greci alle coppe etrusche, l’evoluzione del calice ha accompagnato la storia del vino, perfezionandosi nel tempo per esaltarne al meglio le qualità. Oggi, la scelta del bicchiere giusto è considerata fondamentale per apprezzare appieno ogni varietà di vino.
L’importanza del calice giusto
La scelta del calice appropriato per ogni vino non è solo una questione di estetica, ma può influenzare significativamente l’esperienza di degustazione. Un bicchiere ben progettato esalta gli aromi e i sapori del vino, permettendo di apprezzarne appieno le caratteristiche.
Calici per vini rossi
I vini rossi richiedono generalmente calici con ampia coppa per permettere una maggiore ossigenazione. Per i rossi strutturati, optate per calici alti e larghi con apertura stretta per concentrare gli aromi al naso. Per rossi più leggeri, un calice medio simile a quello per vini bianchi può essere adatto.
Calici per vini bianchi
Per i vini bianchi o rosati è ottimale un calice medio in modo che i profumi non si disperdano. Per i bianchi strutturati, scegliete un calice un po’ più ampio con il bordo superiore leggermente svasato.
Calici per spumanti
Per gli spumanti, il bicchiere più classico è la flûte, dalla forma stretta e allungata. Tuttavia, oggi viene spesso preferito un calice più largo, simile a quello da vino bianco, per apprezzare meglio gli aromi. La classica coppa, sebbene considerata old style, mantiene un fascino intramontabile, tanto che alcuni stanno riscoprendo il suo uso per lo Champagne.
Calici per vini dolci
I vini dolci richiedono un calice piccolo con corpo ampio e apertura stretta, che concentra gli aromi e la dolcezza sulla lingua. Per i vini dolci frizzanti, la classica coppa rimane una scelta perfetta.
La regola d’oro per esaltare il vino
Il modo migliore per esaltare il vino è scegliere il giusto bicchiere. I rossi importanti non vanno serviti in bicchieri piccoli per evitare di limitarne l’espressione, mentre i vini leggeri non vanno serviti in grandi calici per non disperderne i profumi.
Quanto riempire il calice
Un’ultima raccomandazione: non riempite mai il bicchiere più di un terzo, con l’eccezione degli spumanti nelle flûte, che possono essere riempite per 4/5.
La scelta del calice giusto è un’arte sottile che può trasformare una semplice degustazione in un’esperienza sensoriale completa. Sperimentate con diversi tipi di bicchieri per scoprire come esaltano al meglio i vostri vini preferiti.

Direttore editoriale di No#News Magazine.
Viaggiatore iperattivo, tenta sempre di confondersi con la popolazione indigena.
Amante della lettura, legge un po’ di tutto. Dai cupi autori russi, passando per i libertini francesi, attraverso i pessimisti tedeschi, per arrivare ai sofferenti per amore, inglesi. Tra gli scrittori moderni tra i preferiti spiccano Roddy Doyle, Nick Hornby e Francesco Muzzopappa.
Melomane vecchio stampo: è chiamato il fondamentalista del Loggione. Ama il dramma verdiano così come le atmosfere oniriche di Wagner. L’opera preferita tuttavia rimane la Tosca.