La miopia infantile è un problema sempre più urgente e globale. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, attualmente 250 milioni di persone soffrono di disabilità visiva, e le previsioni indicano che entro il 2050 i miopi potrebbero raggiungere i 5 miliardi. Una sfida sanitaria che richiede un intervento immediato per prevenire e gestire questo fenomeno, che colpisce soprattutto i più piccoli.

Un’indagine condotta da Ipsos per EssilorLuxottica ha evidenziato dati preoccupanti sul rapporto tra i genitori italiani e la salute visiva dei loro figli. Un genitore su tre non conosce la definizione di miopia, e solo il 20% ritiene di avere informazioni sufficienti sui problemi visivi dei bambini. Inoltre, in molti casi, la prima visita oculistica avviene tardivamente, attorno ai 6 anni, quando la miopia ha già iniziato a interferire con l’apprendimento.

Miopia e stili di vita moderni

“La miopia sta cambiando. Non è più un semplice difetto refrattivo associato a fattori genetici, ma un problema strettamente legato agli stili di vita moderni, come l’uso eccessivo di dispositivi digitali e la ridotta esposizione alla luce naturale,” ha dichiarato Maurizio Ferrante, Medical Affairs Manager di EssilorLuxottica Wholesale Italia. “Oggi i bambini diventano miopi sempre prima, e questa insorgenza precoce è spesso associata a una progressione più rapida.”

Il ruolo della prevenzione precoce

Secondo gli esperti, è essenziale agire presto per ridurre i rischi legati alla miopia. Screening pediatrici già nei primi mesi di vita, controlli oculistici entro i tre anni e visite regolari ogni sei mesi possono fare la differenza. Come sottolineato da Paolo Nucci, Professore Ordinario di Oftalmologia presso l’Università di Milano: “L’Italia ha un modello unico, con il pediatra come punto di riferimento per la salute del bambino, ma è fondamentale integrare questo percorso con controlli oculistici mirati.” Le pediatre Carla Tomasini e Pilar Nannini hanno ribadito l’importanza di strumenti diagnostici precoci, come il riflesso rosso alla nascita o test specifici nei primi mesi di vita, soprattutto in presenza di fattori di rischio familiari. Inoltre, hanno evidenziato la necessità di promuovere abitudini di vita sane, come trascorrere più tempo all’aria aperta e limitare l’uso di dispositivi digitali, utilizzati dal 70% dei bambini già a due anni.

Le soluzioni per il controllo della miopia

Oggi esistono tecnologie innovative per correggere e rallentare la progressione della miopia. Tuttavia, secondo Ipsos, il 60% dei genitori non sa che esistono soluzioni avanzate, come le lenti specifiche per il controllo della progressione miopica. Tra queste, le lenti Stellest® di EssilorLuxottica si distinguono per la loro efficacia, grazie alla tecnologia H.A.L.T., che può ridurre la progressione della miopia fino al 67%.

Un’alleanza per il futuro della visione

La miopia è una sfida complessa che richiede la collaborazione di più attori: pediatri, oculisti, ottici-optometristi, istituzioni e aziende. EssilorLuxottica si impegna attivamente per sensibilizzare e supportare le famiglie italiane, attraverso campagne di informazione, progetti didattici nelle scuole e formazione continua per i professionisti del settore. Come sottolineato da Antonio Gadaleta, Senior Business Brand Manager di EssilorLuxottica: “Solo un’alleanza concreta tra famiglie, professionisti e aziende può garantire ai bambini una qualità della vita migliore e un futuro visivo più chiaro.” Il percorso verso una gestione efficace della miopia parte dalla conoscenza e dalla prevenzione, con l’obiettivo di passare dalla semplice correzione alla vera gestione del problema, per un impatto positivo sulla salute e sul benessere delle generazioni future.