La Milano Rho Ice Hockey Arena si prepara ad accogliere le giovani stelle dell’hockey internazionale. Dall’8 al 14 dicembre, i padiglioni della Fiera di Rho trasformati in impianto sportivo ospiteranno il Campionato Mondiale Under 20 di Prima Divisione Gruppo B della International Ice Hockey Federation. Sei nazionali – Italia, Ungheria, Giappone, Estonia, Polonia e Lituania – si sfideranno in un appuntamento cruciale sulla Road to 26, che conduce dritti ai Giochi di Milano Cortina 2026.

Un test event verso le Olimpiadi

L’impianto rappresenta uno degli esempi più innovativi di riconversione degli spazi fieristici in strutture sportive, parte integrante del Milano Ice Park insieme allo stadio di pattinaggio di velocità. Il torneo segue la formula del round robin: la prima classificata verrà promossa in Prima Divisione Gruppo A, mentre l’ultima retrocederà in Seconda Divisione.

Gli azzurrini guidati dal canadese naturalizzato John Parco puntano a superare i tre terzi posti conquistati consecutivamente nelle ultime edizioni. Parco, ex capitano e allenatore dell’Asiago, ha selezionato giovani talenti dai campionati Alps Hockey League e IHL, sognando di sfruttare il vantaggio del pubblico di casa.

Porte aperte al pubblico

L’organizzazione ha previsto un’opportunità unica per gli appassionati: ingresso gratuito martedì 9 e domenica 14 dicembre, previa registrazione online. Il biglietto virtuale darà accesso anche ad Artigiano in Fiera, la manifestazione che si svolgerà contemporaneamente negli spazi adiacenti. La mattina del 9 dicembre sarà dedicata agli studenti lombardi, che assisteranno al match Giappone-Polonia nell’ambito del programma educativo Gen26 della Fondazione Milano Cortina 2026.

La sfida tra le promesse del ghiaccio

Le favorite del torneo sono l’Ungheria, retrocessa di recente dalla Prima Divisione Gruppo A, e il Giappone, che punta sulla velocità dei suoi attaccanti. Per l’Italia si tratta della terza volta che ospita un Mondiale Under 20, dopo Canazei nel 2007 e Asiago nel 2014. Un’occasione per testare le strutture olimpiche e regalare emozioni a chi crede nel futuro di questo sport.