Nato nel 2011 e ormai famoso in città per le sue buonissime patate al forno ripiene, Poormanger torna a celebrare il suo tubero preferito con un evento che è diventato tradizione. Il 14 e 15 novembre, nel punto vendita di via Palazzo di Città 26/B, andrà in scena la terza edizione torinese di Patate d’Autore: un weekend in cui cinque grandi chef del territorio reinterpretano le celebri patate ripiene che hanno reso famoso lo storico brand del capoluogo piemontese.

L’idea è quella di sempre: prendere il piatto simbolo di Poormanger – la patata al forno farcita con ingredienti selezionati – e affidarla alla creatività di alcuni tra i nomi più interessanti della ristorazione locale. Lo chef Takashi Kido di Donburi House porta un assaggio di autentica cucina da izakaya con polpette giapponesi di maiale, salsa okonomiyaki e cipollotto. La chef Mariangela Susigan del ristorante Gardenia di Caluso, stella Michelin dal 2001, compone un incontro tra mare e terra con baccalà, burro d’alpeggio all’aglio orsino, pomodori confit e terra di olive taggiasche.

Dal Giappone al Perù, passando per il Piemonte

Lo chef Alexander Robles di Azotea, originario di Cuzco in Perù, reinterpreta il classico Aji de Gallina con petto di pollo, salsa ocopa, coriandolo, olive taggiasche e uova. Christian Milone, stella Michelin al ristorante Trattoria Zappatori di Pinerolo, omaggia la tradizione con una patata ripiena di ragù, burro e Grana Padano 24 mesi. Christian e Manuel Costardi, punti di riferimento della scena torinese con progetti come Scatto e Dispensa, osano con un abbinamento sorprendente: genovese, panettone e caciocavallo.

La formula rimane quella delle migliori occasioni: street food nel cuore della città, con patate d’autore a 10 euro o menu completi a 20 euro. L’appuntamento è per venerdì 14 novembre dalle 19 alle 23 e sabato 15 novembre dalle 12 alle 15.30 e dalle 18.30 alle 23, con grande festa finale di chiusura tra musica e divertimento. Dal 2011 “quelli delle patate” hanno portato in Italia la jacket potato per farla incontrare con la tradizione gastronomica italiana Poormanger, trasformando un cibo semplice in una cucina popolare ma ricercata.