Nel panorama delle bevande analcoliche italiane soffia un vento di novità, portando con sé profumi di sambuco e sussurri di camomilla. Luca Argentero, volto amato del cinema italiano, insieme a quattro amici di lunga data, ha dato vita a un progetto che va oltre il semplice concetto di bevanda. Sodamore, questo il nome della nuova sparkling soda, nasce da una chiacchierata al bar tra quarantenni con un sogno comune: diffondere più amore nel mondo attraverso sorsi di autenticità.

Una ricetta che parla al cuore della GenZ

La formula è un intreccio sapiente di cinque ingredienti naturali: sambuco, camomilla, mirtillo, uva e rabarbaro si fondono in una danza di sapori che racconta una storia di libertà e genuinità. In un’epoca in cui i giovani cercano disperatamente verità tra filtri Instagram e relazioni digitali, Sodamore si presenta come un messaggio in bottiglia che invita a riscoprire il valore delle connessioni autentiche.

Oltre la bevanda: un manifesto di autenticità

Non è solo una questione di gusto. Ogni bottiglia diventa un canvas personalizzabile, un mezzo per esprimere emozioni reali in un mondo sempre più virtuale. Il packaging, con il suo design romantico e vibrante, cattura lo sguardo ma parla al cuore. La scelta di eliminare gli zuccheri raffinati e di adottare un processo produttivo eco-sostenibile riflette una consapevolezza che va oltre il marketing: è una dichiarazione d’intenti per uno stile di vita più consapevole.

L’alternativa analcolica che non rinuncia al divertimento

A quindici euro per confezione da sei bottiglie, Sodamore si posiziona nel mercato come un’alternativa premium che sfida gli stereotipi delle bevande analcoliche. Si può gustare ghiacciata in purezza o come base per cocktail creativi, dimostrando che la sobrietà può sposarsi perfettamente con il piacere e la convivialità. Una scommessa ambiziosa che punta a rivoluzionare non solo il modo di bere, ma anche quello di comunicare e condividere emozioni.