L’isolamento come rifiuto della pressione da realizzazione sociale. Un evento on-line, il 31 maggio alle ore 18.00, per approfondire e capire come affrontare un fenomeno sociale che coinvolge soprattutto i giovani e che in Italia è in costante aumento.

“Stare in disparte” è il significato letterario del termine hikikomori e si riferisce alle persone, soprattutto giovani, che hanno deciso volutamente di ritirarsi dalla vita sociale e relazionale per lunghi periodi (da alcuni mesi a diversi anni), richiudendosi nella propria casa e, nei casi più gravi, nella propria camera da letto, rifiutando così qualsiasi contatto diretto con il mondo esterno e, spesso, anche con i propri genitori.

Alla base di questo disagio c’è un rifiuto delle pressioni da realizzazione sociale che si vivono principalmente nelle società economicamente sviluppate.

Capire le cause alla base di questo disagio e i possibili aiuti a cui ricorrere per agevolare il reinserimento dei ragazzi nella società, saranno alla base dell’incontro on-line del 31 maggio alle ore 18.00 promosso dal Coordinamento Donne della Mutua sanitaria Cesare Pozzo, in collaborazione con l’Associazione Hikikomori Italia e sostenuto dalla Fondazione Cesare Pozzo per la mutualità. 

L’evento si avvarrà della partecipazione della dottoressa Chiara Illiano, psicologapsicoterapeuta, coordinatrice Area Psicologica dell’Associazione Hikikomori Italia per il Lazio, della testimonianza di un genitore di un hikikomori che racconterà in prima persona il fenomeno e le ripercussioni sociali e sarà moderato dalla dottoressa Romelia Bauso, psicologa-psicoterapeuta.

Ad essere più colpiti da questo fenomeno sono soprattutto gli adolescenti tra i 15 e i 20 anni, principalmente maschi (tra il 70% e il 90%), per un totale di circa 100mila casi.

“L’hikikomori è una scelta di vita – afferma la dottoressa Chiara Illiano Certamente la chiusura rispetto ad ogni relazione con il mondo esterno presuppone l’esistenza di un disagio ma è importante dire che nell’isolamento molti ragazzi non vivono in uno stato di inerzia ma, al contrario, producono e coltivano le loro passioni. Il nostro compito primario è quello di ristabilire un corretto sistema di comunicazione all’interno della famiglia, e successivamente della società, invitando il genitore ad evitare ogni tipo di pressione sul figlio ma anzi, ad entrare nel suo mondo per scoprire delle caratteristiche importanti”.

Per partecipare all’incontro, utilizza le seguenti credenziali:
https://zoom.us/j/99317796831
ID riunione: 993 1779 6831