Nel pantheon dei grandi classici della mixology internazionale, l’Old Fashioned occupa un posto d’onore. Questo cocktail, che da oltre due secoli incanta gli appassionati di whiskey in tutto il mondo, rappresenta l’essenza della semplicità raffinata: pochi ingredienti di qualità, una tecnica impeccabile e una tradizione che affonda le radici nella storia stessa dell’arte bartending. Non è un caso che l’indagine del magazine Drinks International lo abbia piazzato per il quinto anno consecutivo in testa alla classifica dei cocktail più richiesti al mondo, confermando il suo status di icona intramontabile della cultura del bere miscelato.

Un tuffo nella storia

Le origini dell’Old Fashioned ci portano indietro nel tempo, fino ai primi anni del XIX secolo, quando il termine “cocktail” iniziava appena a prendere forma nel vocabolario americano. Nel 1806, sul “The Balance and the Columbian Repository”, fu descritta una bevanda alcolica particolarmente stimolante e dal carattere ben preciso, composta da alcol, zucchero, acqua e bitter: quella che oggi riconosciamo come la formula ancestrale dell’Old Fashioned.

Il nome stesso del cocktail racconta una storia affascinante di resistenza alla modernità. Fu infatti Leander Richardson in un pezzo intitolato “The Cocktail of To-Day” nel 1886 a creare la leggenda, contrapponendo i nuovi cocktail con quelli “old fashioned”. In quell’epoca, la creatività dei bartender stava spingendo verso cocktail sempre più elaborati e colorati, ma gli estimatori del whiskey rimanevano fedeli alla ricetta tradizionale, chiedendo esplicitamente il loro drink preparato “alla vecchia maniera”.

Il rye whiskey, un distillato al 51% (minimo) di segale, era il tipo di whisky americano predominante nella prima metà dell’Ottocento, quando fu inventata la ricetta originale del cocktail. Questo dettaglio storico ci aiuta a comprendere come l’Old Fashioned sia nato dall’incontro tra la tradizione distillatoria americana e l’arte della miscelazione che stava muovendo i primi passi nei saloon dell’epoca.

La ricetta classica secondo IBA

L’International Bartenders Association ha codificato la ricetta ufficiale dell’Old Fashioned, inserendolo nella prestigiosa categoria degli “Unforgettables”. Si tratta di un drink catalogato dalla IBA tra gli unforgettables, testimonianza del suo valore nella storia della mixology mondiale.

Ingredienti:

  • 4,5 cl di Bourbon o Rye Whiskey
  • 1 zolletta di zucchero
  • 2-3 gocce di Angostura Bitter
  • Qualche goccia di acqua soda
  • Scorza di arancia
  • Ciliegia al maraschino
  • Ghiaccio

Preparazione: Posizionare la zolletta di zucchero nel bicchiere old fashioned e saturarla con il bitter, aggiungere qualche goccia di acqua. Pestare fino a completo scioglimento. Riempire il bicchiere con cubetti di ghiaccio e aggiungere il whiskey. Completare con la scorza di arancia espressa sopra il drink e la ciliegia al maraschino come guarnizione finale.

La tecnica del “muddling” – il pestare dello zucchero con il bitter – è fondamentale per ottenere la perfetta dissoluzione degli aromi e creare quella base dolce-amara che caratterizza il cocktail. Il bicchiere, rigorosamente un tumbler basso (da cui deriva il nome “old fashioned glass”), deve essere robusto per resistere alla pressione del pestello.

Abbinamenti gastronomici

L’Old Fashioned, con il suo profilo aromatico complesso e il corpo strutturato, si presta magnificamente ad abbinamenti gastronomici di alta qualità. L’Old Fashioned è un cocktail che esprime la sua massima gradevolezza come cocktail post-cena: un gusto senza tempo pensato per stimolare le chiacchiere in relax.

Carni rosse e selvaggina trovano nell’Old Fashioned un compagno ideale: la ricchezza del whiskey e l’equilibrio tra dolce e amaro del cocktail esaltano i sapori intensi di una costata alla griglia o di un brasato al Barolo. Anche i formaggi stagionati, come un Parmigiano Reggiano di 36 mesi o un Gorgonzola piccante, creano armonie sorprendenti con questo cocktail.

Per quanto riguarda la pasticceria, l’Old Fashioned si sposa perfettamente con dolci al cioccolato fondente, tiramisù e dessert a base di frutta secca. La sua natura post-prandiale lo rende inoltre un eccellente digestivo, capace di concludere degnamente una cena importante.

Nel mondo dei sigari, l’Old Fashioned è considerato l’accompagnamento perfetto per havana corposi e aromatici, creando un’esperienza sensoriale che unisce la tradizione americana del whiskey con quella cubana del tabacco pregiato.

La versatilità dell’Old Fashioned nell’abbinamento deriva dalla sua struttura equilibrata: la sapiente dosatura tra amaro e dolce, tra il sapore forte dell’alcol spremuto dai cereali e la fredda roccia d’acqua ghiacciata, racchiudono il segreto della “vecchia maniera”. Un cocktail che continua a conquistare nuove generazioni di bevitori, confermandosi come uno dei pilastri fondamentali della cultura del bere di qualità.