Un cerchio d’acqua di diciotto metri di diametro domina la Rotonda della Bourse de Commerce. Sulla sua superficie, ciotole di porcellana bianca scivolano in un balletto silenzioso, mosse da correnti invisibili che le guidano in un’eterna danza. Quando si toccano, queste semisfere fluttuanti producono suoni delicati, note cristalline che si espandono nello spazio come onde sonore su un lago calmo. È Clinamen, l’installazione con cui Céleste Boursier-Mougenot ha trasformato il prestigioso museo parigino in un paesaggio acquatico e musicale che ipnotizza i sensi.

@jamesgmatheson

A quiet symphony in the heart of Paris🌀 @celesteboursiermougenot’s clinamen transforms sound into a living presence, powered by the gentle motion of water on porcelain. Until 21 September 2025 at @boursedecommerce in Paris. #BourseDeCommerce #PinaultCollection #clinamen #CelesteBoursierMougenot #ContemporaryArt #SoundInstallation #ParisExhibition #Paris #France

♬ original sound – James Gatica Matheson

L’artista francese, nato a Nizza nel 1961 e oggi residente a Sète, ha concepito questa esperienza multisensoriale come un’indagine poetica sui confini tra caso e necessità, tra controllo e abbandono. Fino al 21 settembre 2025, la Bourse de Commerce ospita questa installazione monumentale che offre un’esperienza multisensoriale unica, sia acquatica che musicale.

Il titolo dell’opera evoca immediatamente la filosofia epicurea: clinamen è quella deviazione impercettibile degli atomi che, secondo Epicuro, permette l’esistenza stessa della vita e del libero arbitrio. Nato nel 1961 a Nizza, Céleste Boursier-Mougenot vive e lavora a Sète. Le sue opere, esposte negli spazi d’arte contemporanea negli ultimi trent’anni, sia in Francia che all’estero, devono essere viste principalmente come quelle di un musicista. Questa formazione musicale si rivela fondamentale per comprendere l’approccio dell’artista: Dopo essere stato compositore con il teatro d’avanguardia francese Pascal Rambert per dieci anni, ha iniziato a lavorare con l’arte installativa a metà degli anni ’90, incorporando suoni e tecniche sceniche dal mondo del teatro nella sua arte.

La magia dell’opera risiede nella sua apparente semplicità. Questo progetto immersivo trasforma la Rotonda in uno spazio di sogno in cui un bacino di 18 metri di diametro riempito d’acqua riflette il cielo visibile attraverso la cupola del museo. La superficie acquatica diventa uno specchio vivente che cattura la luce naturale filtrante dalla cupola storica, creando un dialogo sublime tra architettura e natura, tra contenitore e contenuto.

Su questa superficie, ciotole di porcellana bianca scivolano con una corrente gentile, producendo suoni dolci e melodici quando si toccano. Queste armonie spontanee, create senza intervento umano, formano un paesaggio sonoro in continua evoluzione. Ogni visitatore assiste a una composizione musicale irripetibile, generata dal movimento casuale degli elementi, dove la bellezza nasce dall’incontro fortuito tra forma, materia e movimento.

L’installazione si inserisce perfettamente nella visione curatoriale di Emma Lavigne, direttrice generale della Pinault Collection, che ha voluto dare spazio a un’opera capace di dialogare con la maestosità architettonica del luogo. Visibile fino al 21 settembre 2025, e curata da Emma Lavigne, questo progetto su larga scala avvolge i visitatori in un’esperienza multisensoriale dove ciotole di porcellana, acqua e correnti invisibili formano una delicata coreografia di suono e movimento.

@dima.easyart

this new installation #clinamen in Paris that you should definitely see (and feel…) !! as a part of the exhibition “Body and Soul” at the @boursedecommerce the French artist @Céleste Boursier-Mougenot transformed the Rotunda into a basin 18 meters in diameter. until September 21, 2025 and it’s the #mustsee #museumtok #boursedecommerce #paris #modernart #pinaultcollection #contemporaryart #art #installation #artinstallation @Museum TikTok

♬ sunet original – tonilk_

La scelta di installare Clinamen nella Rotonda non è casuale: questo spazio circolare, con la sua cupola che si apre verso il cielo, diventa una cassa di risonanza naturale per l’opera. Le opere di Boursier-Mougenot uniscono sfere musicali e visuali e contengono fonti inaspettate di suoni musicali. Vengono create situazioni o dispositivi che forniscono i mezzi per esprimere visivamente eventi musicali o informazioni visive acusticamente.

L’artista ha sempre dimostrato una sensibilità particolare per gli spazi e la loro trasformazione. Le installazioni artistiche di Céleste Boursier-Mougenot sono investigazioni su spazio sonoro e presenza, spesso utilizzando stati percettivi alterati di sospensione affettiva e comprensione laterale. In Clinamen, questa ricerca raggiunge una sintesi perfetta: l’acqua diventa medium di trasmissione, la porcellana strumento musicale, il movimento fonte di creazione sonora.

I visitatori si trovano immersi in un ambiente contemplativo dove il tempo sembra dilatarsi. Il rumore della città scompare, sostituito da una sinfonia minimalista fatta di piccoli suoni cristallini che si propagano nell’aria. È un’esperienza che richiama la tradizione zen dei giardini d’acqua, ma reinventata attraverso la sensibilità contemporanea dell’arte sonora.

Clinamen rappresenta anche una riflessione profonda sul rapporto tra caso e controllo nell’atto creativo. L’artista progetta il sistema, definisce le regole del gioco – la forma del bacino, la densità dell’acqua, il peso delle ciotole – ma poi abbandona il controllo, lasciando che sia il caso a comporre la musica. È una metafora dell’esistenza stessa, dove dentro i vincoli della realtà fisica si apre uno spazio infinito di possibilità creative.

L’opera si inserisce in un percorso artistico che l’artista sviluppa da anni, con versioni precedenti di clinamen già presentate in altri contesti museali. Ma è nella dimensione monumentale della Bourse de Commerce che l’installazione rivela appieno la sua forza evocativa, trasformando uno spazio espositivo in un luogo di meditazione urbana.

In un’epoca di accelerazione digitale e sovrastimolazione sensoriale, Clinamen propone una pausa, un momento di ascolto profondo che riconcilia l’uomo con ritmi più naturali. È un invito a rallentare, a osservare, a lasciarsi cullare da una bellezza che nasce dall’incontro tra elemento umano e forze naturali. Un’opera che sussurra piuttosto che gridare, ma che proprio in questa delicatezza trova la sua potenza trasformativa.