Durante quella tempesta di dolore e di terrore lei non aveva smesso di guardarli. Paralizzata ma cosciente. Il suo occhio sinistro era fisso su di loro, l’altro era accecato dal sangue.

L’inferno è lo sguardo che gli altri posano su di noi. Come un giudizio. Lo sguardo che ci esamina, quello che c’impedisce di osare, che ci frena, ci addolora, quello che ci spinge ad amarci o a odiarci. Ma in quel momento, nello sguardo dello psichiatra, Noémie lesse solo un’insopportabile benevolenza professionale.

«Sono brusca, aggressiva e piuttosto caparbia.»

Si, aveva paura. Una paura che possedeva una reale consistenza, come un mostro nero nascosto nell’ombra. Onnipresente, acquattato, si nutriva di lei.

«Il coraggio è una qualità. L’incoscienza è una debolezza.»

In quel momento nulla lasciava presagire la tempesta che l’accompagnava, come se lei l’avesse portata con sé nelle valigie.

Le vecchie case vivono. Siano immerse o meno, parlano di notte, scricchiolano, si sfregano, si contraggono o si dilatano. Sott’acqua, il suono viene avvertito più che udito. ….. Se le pietre dei muri avevano un messaggio da trasmettere, un allarme o un’inondazione, Hugo era pronto a sentirlo.

L’inchiesta calpestava il loro passato, insultava tutte le cose felici che avevano vissuto, lasciando esistere solo un oscuro caso criminale.

 

Chastain Noémie! La Capitana.

Uno sparo, un colpo inaspettato, un “incidente” di lavoro che stravolgerà la vita della Capitana Chastain.

Non sarà solo uno stravolgimento fisico che ne seguirà, ma psicologico e anche lavorativo.

Allontanata dalla sua squadra, per non ricordare a tutti i colleghi i pericoli annessi al mestiere, finirà in una piccola e tranquilla provincia lontana da Parigi.

Arrabbiata, delusa, si sentirà impotente in questo minuscolo posto di mondo fino a quando un cadavere emergerà dalle acque.

Il ritrovamento del cadere ha la potenza di scoperchiare, a poco a poco, il vaso che custodiva più di un segreto di quello che si credeva un tranquillo paese di provincia, ma non solo. Aiuterà Noémie a crearsi una nuova squadra, a ritrovare le sue capacità a ritrovare se stessa.

Sarà Noémiè detta No, con il suo intuito, la sua esperienza, le sue innate capacità a trovare il bandolo della matassa di segreti che fino ad allora nessuno mai aveva pensato di collegare.

Colpi di scena, segreti svelati, sorprese inaspettate. E quando si crede di essere arrivati al dunque, quando si pensa che ormai non c’è più niente da nascondere, ecco che un altro segreto sorge dal passato come un piccolo oggetto che riemerge a galla dopo tanti anni in cui è stato in fondo ad un lago.

Anche questa volta la penna di Norek terrà il lettore incollato alle pagine fino alla fine perché è solo alla fine che tutto sarà rivelato, come piccoli pezzi di puzzle che si incastrano l’uno all’altro, fino a rivelare la verità su tutto.

Un giallo potente, forte come la protagonista.

Superficie  di Olivier Norek, #Sotto alle superficie si nasconde qualcosa, mai per l’eternità

Superficie 
di Olivier Norek
Rizzoli 2022 (330 pp.)