Nascosta tra le verdeggianti colline dell’Appennino bolognese, si erge una visione che sembra uscita da un libro di fiabe: Rocchetta Mattei. Questo eclettico castello, un intreccio di stili architettonici che spaziano dal medievale al moresco, dal gotico al liberty, è un monumento alla creatività e all’eccentricità umana.

La storia e il conte Mattei

La storia di Rocchetta Mattei inizia nel 1850, quando il conte Cesare Mattei, figura enigmatica e poliedrica, decise di costruire la sua dimora sui resti di una fortezza medievale. Mattei, noto per aver inventato l’elettromeopatia, una forma di medicina alternativa, concepì la Rocchetta non solo come residenza, ma come un manifesto tridimensionale delle sue idee e della sua personalità.

Un’architettura unica

Avvicinandosi alla Rocchetta, il visitatore viene immediatamente catturato dalla sua silhouette irregolare che si staglia contro il cielo. Torri, cupole e minareti si susseguono in un’armonia caotica, creando un profilo unico nel panorama italiano. L’ingresso principale, con il suo portale in stile moresco, è un invito a entrare in un mondo dove realtà e fantasia si fondono.

Una volta varcata la soglia, ci si trova immersi in un labirinto di sale, corridoi e scalinate. Ogni angolo rivela una sorpresa: soffitti arabeggianti si alternano a volte gotiche, mentre mosaici colorati dialogano con affreschi rinascimentali. La Sala dei Novanta, con la sua cupola ispirata alla moschea di Cordova, è un capolavoro di geometrie e colori che lascia senza fiato.

La Cappella, dedicata alla memoria della moglie del conte, è un gioiello di arte bizantina, con le sue pareti ricoperte di mosaici dorati e il suo altare in marmo finemente lavorato. Salendo le scale a chiocciola della Torre dell’Orologio, si raggiunge un punto panoramico che offre una vista mozzafiato sulle colline circostanti.

I dintorni

Il territorio circostante, noto come Alto Reno, è un tesoro di bellezze naturali e culturali. A pochi chilometri si trova il Parco Regionale dei Laghi di Suviana e Brasimone, un paradiso per gli amanti del trekking e del birdwatching. Per gli appassionati di storia e architettura, il vicino borgo medievale di Grizzana Morandi offre un tuffo nel passato.

La zona è anche rinomata per le sue acque termali. Le terme di Porretta, conosciute fin dall’epoca romana, offrono un’oasi di relax e benessere. Le proprietà curative delle sue acque, ricche di sali minerali, attirano visitatori da tutto il mondo in cerca di rigenerazione fisica e mentale.

Delizie Enogastronomiche

La cucina dell’Alto Reno è un trionfo di sapori autentici e genuine tradizioni contadine. Piatti da non perdere sono i Tortellini in brodo simbolo della gastronomia bolognese, il Parmigiano Reggiano di montagna dal sapore unico e intenso, il Pignoletto, un vino bianco frizzante tipico dei colli bolognesi e la Torta di riso dolce tradizionale a base di riso, latte e mandorle.

Per chi desidera portare con sé un ricordo gastronomico del viaggio, i mercati locali offrono una vasta selezione di prodotti artigianali, tra cui la Mortadella IGP di Bologna e i funghi porcini essiccati raccolti nei boschi circostanti.

Rocchetta Mattei e l’Alto Reno offrono un’esperienza di viaggio completa, dove arte, natura e gastronomia si fondono in un connubio perfetto. La Rocchetta, con la sua bellezza eccentrica e misteriosa, rimane il cuore pulsante di questo territorio, un simbolo di come l’immaginazione umana possa dar vita a sogni di pietra che sfidano il tempo e incantano chiunque abbia la fortuna di ammirarli.