«Perché sei sempre arrabbiata?»

Perché sentivo nel petto la caldaia di una locomotiva lanciata a tutta velocità e non sapevo come spegnerla. Perché quel calore, ancorché molto faticoso e a tratti imbarazzante, mi faceva sentire viva e potente. Perché era una novità sconcertante per la brava bambina che aiutava mamma e papà a crescere due fratellini. Perché aver scoperto di essere stata ingannata per tutta la vita mi aveva fatto arrabbiare un bel po’.

Chissà se capita a tutti di trovarsi completamente impreparati agli eventi che, pure, attendiamo da sempre. Secondo i mistici sufi, chi muore all’improvviso è il più disgraziato fra gli uomini, perché giunge all’appuntamento più significativo della vita senza averne consapevolezza. Non lo so per certo …..

….. Perché tu sei troppo vitale per arrenderti. Sei come l’acqua: cambi forma, ma non ti fermi mai.

C’è un’ora, appena prima dell’alba, in cui le stelle sono più luminose, le costellazioni più nitide e l’aria più sottile. L’oscurità è stata sconfitta, ma ancora non ha firmato la resa e la luce le concede un ultimo, fugace momento di gloria.

Il cielo esiste solo per permetterti di precipitare più facilmente, ho letto da qualche parte. Ed è vero, a volte. A volte pensi di essere a un passo dalla felicità, mentre quello che stai vivendo, precisamente quell’attesa, quella è la felicità. Il resto è caduta. Stai fracellandoti al suolo proprio mentre pensi di volare.

 

Anna, la protagonista, scopre un segreto sulla sua vita.

Sarà un segreto che farà frantumare tutte le sue certezze, farà vacillare l’amore nei confronti dei suoi perfetti genitori,; sarà un segreto che distruggerà la serenità della sua esistenza.

All’improvviso, quella che era la classica ragazza tranquilla, disponibile, affettuosa, serena, si trasformerà in una adolescente ribelle. Lei contro tutti, diventerà irascibile, inizierà a bere, ad essere scontrosa, infrangerà tutte le regole. Smetterà di essere se stessa.

Finite le scuole superiori, di comune accordo con i genitori che l’aiuteranno nell’impresa, decide di prendersi un anno sabbatico e trasferirsi in un orfanotrofio in Thailandia per trovare risposte alle sue domande e sulla sua vita. Ma anche qui si sentirà tradita. Non segue più le regole. Durante il suo turno sgattaiola via dall’orfanotrofio e va in un pub a bere fino a stare male.

È proprio in questo bar, che casualmente, sente parlare di un’isola deserta di cui nessuno quasi conosce il nome e la posizione; ed è proprio in quel pub che decide che quella è la sua meta finale: Abbandona l’orfanotrofio e raggiunge l’isola sconosciuta

Approdata sull’isola incontrerà: Ike, Leo e Danielle e sarà l’inizio di una nuova splendida amicizia. L’amicizia che gli cambierà la vita.

E sarà su quest’isola, grazie ai suoi nuovi amici, che troverà le risposte che cercava, ma nuove domande si faranno strada in lei a cui non sempre troverà risposte.

Cristina Brambilla ha saputo raccontare una storia dai toni forti rendendola a tratti spensierata.

Un romanzo intriso di poesia, musica e affetti.

Entusiasmante.