Undici anni dopo il loro trionfale esordio negli stadi nel 2014, i Modà tornano per la quarta volta allo Stadio San Siro di Milano il 12 giugno 2025 con un evento che promette di essere memorabile: “La Notte dei Romantici”. Non si tratta di un semplice concerto, ma di un vero e proprio viaggio attraverso una carriera lunga oltre vent’anni, capace di conquistare milioni di fan in tutta Italia.
Il ritorno di Francesco “Kekko” Silvestre e della sua band al tempio della musica italiana rappresenta molto più di una data live. È il simbolo di una riconciliazione artistica e umana che ha commosso i fan più affezionati. “Ci siamo riappacificati”, ha dichiarato Kekko, riferendosi al ritrovato rapporto con Lorenzo Suraci, storico manager della band fino al 2018, quando divergenze professionali avevano interrotto una collaborazione vincente.
L’origine di una leggenda: da Cassina de’ Pecchi ai palchi d’Italia
La storia dei Modà inizia negli anni Novanta a Cassina de’ Pecchi, piccolo comune della Brianza milanese dove Kekko cresce coltivando fin da bambino la passione per la musica: a soli 5 anni inizia a studiare pianoforte e a 13 finisce gli studi di musica classica. Un dettaglio che racconta molto del carattere del frontman: a soli cinque anni, grazie a una pianola con tasti numerati, riesce a suonare “Bianco Natale”, lasciando senza parole il padre.
All’età di quattordici anni il ragazzo ha già scritto una serie di canzoni che fa sentire a tutti nel suo paesino, mostrando quella determinazione che caratterizzerà tutta la sua carriera. Le origini familiari – padre di Sant’Antimo nella provincia di Napoli e madre di Crotone – gli regalano quella sensibilità meridionale che ritroveremo nei testi più intensi della band.
La formazione dei Modà prende vita ufficialmente nel 1997, quando Kekko incontra altri musicisti della zona con la stessa passione per il rock alternativo. Il nome della band, scelto per rappresentare la “modalità” con cui approcciarsi alla vita attraverso la musica, diventerà presto sinonimo di romanticismo autentico e melodie indimenticabili.
L’ascesa: dalla gavetta ai primi successi discografici
I primi anni sono caratterizzati da una gavetta durissima, fatta di locali semivuoti e produzioni indipendenti. La band non si arrende mai, continuando a scrivere e a esibirsi ovunque possibile. “Nel 2005 ci davano per finiti”, ricorda Kekko, ma è proprio in quel momento che arriva la svolta decisiva.
Nel 2009 il gruppo conosce Lorenzo Suraci, presidente di RTL 102.5, che diventa il loro nuovo manager. Questo incontro segna l’inizio di una nuova era per i Modà. Di lì a poco vede la luce il disco “Sono già solo”, accompagnato dai singoli “Viva i romantici” e “La notte”, brani che conquistano immediatamente le radio e il pubblico italiano.
La partnership con Suraci si rivela vincente sotto tutti gli aspetti: il manager, con la sua esperienza nel mondo radiofonico, riesce a far arrivare la musica dei Modà a un pubblico sempre più ampio. La band inizia a riempire palazzetti e teatri, costruendo quella base di fan fedeli che li seguirà per tutti questi anni.
L’epoca d’oro: San Siro e i record che hanno fatto storia
Il 2014 rappresenta l’anno della consacrazione definitiva per i Modà. Il primo concerto allo Stadio San Siro segna l’ingresso della band nell’olimpo del rock italiano. Non è solo una questione di numeri – anche se riempire il Meazza per un gruppo italiano non è mai scontato – ma di riconoscimento artistico e popolare.
Nel giugno del 2016, i Modà riescono a fare due sold out consecutivi a San Siro con il “Passione Maledetta Tour”, un risultato che pochissimi artisti italiani possono vantare. Quegli spettacoli rappresentano l’apice di un percorso artistico straordinario, con scenografie spettacolari e un’energia che coinvolge ogni angolo dello stadio.
Durante questo periodo, la band dei record conquista premi e riconoscimenti con all’attivo 8 dischi e 3 EP, dimostrando una prolificità creativa impressionante. Ogni album porta con sé hit indimenticabili, da “Come un pittore” a “Se si potesse non morire”, passando per “Salvami” e “Passione maledetta”, brani che sono entrati nella colonna sonora della vita di milioni di italiani.
Gli anni difficili: pausa, riflessioni e il difficile ritorno
L’ultimo concerto a San Siro nel 2016 “fu l’ultima cosa che facemmo insieme a Lorenzo Suraci”, come ricorda lo stesso Kekko. Da quel momento inizia un periodo complesso per la band, caratterizzato da divergenze professionali e personali che portano alla separazione dal manager storico.
Gli anni successivi vedono i Modà attraversare una fase di trasformazione, con Kekko che affronta anche momenti di grande difficoltà personale. La pressione del successo, le aspettative del pubblico e i problemi interni alla band creano un clima di tensione che si riflette anche sulla produzione musicale.
“La musica è così: tira fuori il meglio e il peggio di me. Al peggio ho dato un nome: si chiama Frankie”, confessa Kekko in una delle sue riflessioni più profonde su questo periodo. Nonostante le difficoltà, Kekko non ha mai pensato di tentare una carriera solista, neanche quando gli sarebbe convenuto, dimostrando una fedeltà al progetto band che va oltre le logiche commerciali.
La riconciliazione: quando la musica supera ogni divergenza
Il 2024 segna una svolta inaspettata e commovente nella storia dei Modà. “Trovarci ora di nuovo insieme è qualcosa di davvero romantico”, dichiara Kekko annunciando la riconciliazione con Lorenzo Suraci. Non si tratta solo di una reunion professionale, ma di un riavvicinamento umano che ha emozionato tutti coloro che hanno seguito le vicende della band.
La decisione di tornare insieme nasce dalla consapevolezza che certi legami artistici vanno oltre le divergenze personali. Suraci e i Modà hanno scritto insieme alcune delle pagine più belle della musica italiana degli ultimi quindici anni, e questa riconciliazione rappresenta il riconoscimento reciproco di un’alchimia creativa unica.
L’annuncio del concerto “La Notte dei Romantici” diventa così il simbolo di questo nuovo inizio, un evento che celebra non solo la musica dei Modà ma anche la forza dei rapporti umani quando vengono messi al servizio dell’arte.
San Siro 2025: la notte che celebra vent’anni di emozioni
Il 12 giugno 2025, “La Notte dei Romantici” promette di essere un viaggio attraverso oltre vent’anni di carriera, un evento che ripercorrerà tutti i momenti più significativi della band. Il concerto non sarà semplicemente una scaletta di successi, ma una narrazione musicale che racconterà l’evoluzione artistica e umana dei Modà.
Le aspettative sono altissime: i fan sperano di risentire dal vivo tutti i brani che hanno accompagnato le loro vite, dalle prime canzoni più rock alle ballate romantiche più recenti. La scenografia promette di essere spettacolare, all’altezza di un evento che vuole segnare definitivamente il ritorno della band ai vertici della scena musicale italiana.
Il sold out annunciato già da mesi conferma che l’affetto del pubblico per i Modà non è mai venuto meno, nonostante gli anni di pausa e le difficoltà attraversate. San Siro si prepara ad accogliere migliaia di romantici di tutte le età, pronti a cantare insieme le canzoni che hanno fatto da colonna sonora alle loro esistenze.
Il futuro dei romantici: nuova musica e progetti inediti
“La Notte dei Romantici” non rappresenta solo un momento celebrativo, ma anche l’inizio di una nuova fase creativa per i Modà. La riconciliazione con Suraci apre scenari inediti e la possibilità di nuovi progetti discografici che potrebbero riportare la band ai vertici delle classifiche.
I fan si interrogano già su cosa riserverà il futuro: nuovi album, tour più estesi, collaborazioni inedite. Quello che è certo è che la passione per la musica e la voglia di emozionare il pubblico sono rimaste intatte, anzi, sembrano essersi rafforzate durante gli anni di pausa forzata.
Il concerto di San Siro diventa così il punto di partenza per una seconda giovinezza artistica, con la consapevolezza che i Modà hanno ancora molto da dire e da cantare. La “Notte dei Romantici” si preannuncia come l’alba di una nuova era per una delle band più amate del panorama musicale italiano.