Elodie Di Patrizi nasce il 3 maggio 1990 a Roma, nella borgata del Quartaccio, un’area periferica che diventerà il primo palcoscenico della sua esistenza. Figlia di padre italiano, artista di strada, e madre francese creola originaria della Guadalupa, ex modella e cubista, Elodie cresce in un contesto segnato da difficoltà economiche e sociali che segneranno profondamente la sua visione del mondo.
L’infanzia è caratterizzata dalla separazione precoce dei genitori e dalla presenza di violenza domestica. La cantante ha raccontato più volte come quella borgata le abbia insegnato la verità e la spontaneità, trasformando ogni angolo di strada in una lezione di vita. Al Quartaccio mancavano le istituzioni e c’era la sensazione che le cose fossero fatte per lasciare le persone lì, senza interazione con il resto della società.
Le difficoltà non si limitavano alla strada. I genitori avevano problemi di tossicodipendenza, una realtà che Elodie ha scoperto gradualmente ma che non l’ha fatta arrabbiare, piuttosto l’ha spinta a voler aiutare. Ha frequentato il liceo psico-socio-pedagogico Vittorio Gassman fino al quinto anno, abbandonando a un mese dalla maturità, una scelta dettata dalla mancanza di supporto familiare e dal contesto circostante. A 14 anni poteva tornare anche alle 6 del mattino senza che nessuno le dicesse niente.
Eppure, in quel tessuto urbano apparentemente ostile, Elodie ha trovato anche affetti genuini. Una famiglia di vicini diventa il suo rifugio: una coppia con una figlia che si prende cura di lei e della sorella Fey quando le due ragazze si ritrovano spesso sole. Questi legami rappresentano ancora oggi per la cantante un ancoraggio emotivo fondamentale.
Il lungo cammino verso la musica
A 19 anni, per amore e per fuggire da una situazione familiare difficile, Elodie si trasferisce a Lecce. Inizia lavorando come cameriera, poi approda nei locali notturni come cubista e successivamente come corista. È al Samsara Beach, nota discoteca di Gallipoli, che inizia a cantare in pubblico. Qui incontra Sergio Sylvestre, con cui più tardi condividerà l’esperienza ad Amici.
Ma prima c’è un fallimento che segna profondamente il suo percorso. Nel 2008 partecipa a un’audizione per X Factor, ma viene eliminata da Simona Ventura poco prima dei live show. Per la delusione non canta più per almeno quattro anni, neppure sotto la doccia. Un silenzio che pesa come un macigno, che trasforma il sogno in incubo. Ma quella sconfitta temporanea diventa il seme di una determinazione ancora più forte.
Nel 2015 entra nella quindicesima edizione del talent show Amici di Maria De Filippi, si classifica seconda e ottiene il premio della critica e il premio RTL 102.5. È la svolta definitiva. Emma Marrone e Fabrizio Moro credono in lei: il primo album “Un’altra vita” viene certificato disco d’oro. Nel 2017 partecipa al 67° Festival di Sanremo con il brano “Tutta colpa mia”, piazzandosi all’ottavo posto ma conquistando il disco di platino.
L’esplosione artistica: da Nero Bali ad Andromeda
Nel 2018 “Nero Bali” segna il suo primo ingresso nella Top 10 dei singoli più venduti in Italia. La collaborazione con Michele Bravi e Gué Pequeno apre nuove prospettive sonore, mostrando un’artista capace di muoversi tra pop, urban e R&B con disinvoltura. Ma è l’estate 2019 a consacrarla definitivamente nel mainstream.
“Margarita”, tormentone prodotto da Takagi & Ketra in duetto con Marracash, viene certificato triplo disco di platino. Il brano non è solo un successo commerciale: segna l’inizio di una relazione sentimentale e artistica che diventerà una delle più seguite e discusse del panorama musicale italiano. La chimica tra i due traspare non solo nella vita privata ma anche nelle collaborazioni successive.
Nel 2020 torna a Sanremo con “Andromeda”, scritta da Mahmood e Dardust, classificandosi settima. Il singolo raggiunge la sesta posizione della classifica, la prima posizione tra i brani più trasmessi in radio e viene certificato disco di platino. Il brano, con la sua sonorità elettronica e intimista, rappresenta un punto di svolta nella sua carriera, consacrandola come artista dalla personalità definita.
Il terzo album “This Is Elodie” esce il 31 gennaio 2020 e contiene tutto il suo vissuto, la crescita, il Quartaccio che ancora pulsa nelle sue vene. Nel 2020 la rivista Forbes Italia la inserisce tra gli under 30 italiani che avranno maggiore impatto nel futuro per la categoria musica, mentre Vogue la definisce cantante italiana al vertice delle classifiche e musa del brand Versace.
Elodie performer: non solo musica
Il 3 marzo 2021 torna sul palco del Festival di Sanremo affiancando Amadeus e Fiorello alla conduzione della serata, esibendosi con un medley che campiona Beyoncé, Raffaella Carrà, Madonna, Loredana Bertè, Gianna Nannini. Un momento che dimostra la sua versatilità scenica e la capacità di rendere omaggio alle grandi della musica italiana e internazionale.
Il 18 giugno 2021 partecipa a “Celebrity Hunted: Caccia all’uomo” su Prime Video, risultando vincitrice insieme all’amica Myss Keta. La trasmissione mostra un lato inedito: Elodie strategica, veloce, capace di muoversi nell’imprevisto con la stessa sicurezza che mostra sul palco.
Nel 2022 debutta al cinema come protagonista nel film “Ti mangio il cuore” diretto da Pippo Mezzapesa, ottenendo il Ciak d’oro come rivelazione dell’anno. Il brano della colonna sonora “Proiettili (ti mangio il cuore)”, interpretato con Joan Thiele, vince il David di Donatello 2023 per la migliore canzone originale. La pellicola, ambientata nella Puglia della Sacra Corona Unita, permette a Elodie di dimostrare talento recitativo inaspettato.
Nel 2023 pubblica il quarto album “Ok. Respira”, partecipando nuovamente a Sanremo con il brano “Due”. Collabora con Marco Mengoni in “Pazza musica” e continua a esplorare sonorità che la portano sempre più verso un pop maturo, consapevole, internazionale. Alla fine del 2023 pubblica il clubtape “Red Light”, con copertina firmata da un disegno erotico di Milo Manara.
Il 2025: l’anno degli stadi e del nuovo album
Nel maggio 2025 esce il quinto album “Mi ami mi odi”, che debutta al terzo posto della classifica FIMI con oltre 183 milioni di stream. Un disco che rappresenta un ulteriore punto di svolta nella sua carriera, dove Elodie esplora sonorità innovative mantenendo una coerenza narrativa sempre più marcata.
L’8 giugno 2025 si esibisce allo stadio San Siro di Milano e il 12 giugno allo stadio Maradona di Napoli, diventando la prima donna a esibirsi da headliner nella struttura campana. Lo show è strutturato in quattro atti, un percorso narrativo pensato per raccontare le diverse sfumature della sua personalità artistica. Sul palco è accompagnata da una band di sette elementi, tre coriste e un corpo di ballo di 16 ballerini.
Reduce dal Festival di Sanremo 2025 con “Dimenticarsi alle 7”, certificato oro e tra i brani più apprezzati dell’edizione, Elodie conferma la sua capacità di rimanere rilevante nel panorama musicale italiano. Il concerto a San Siro rappresenta un traguardo storico: dal Quartaccio al tempio della musica italiana, un viaggio che testimonia forza, talento e resilienza.
Dopo il successo negli stadi, annuncia il tour “Elodie Show 2025” nei palazzetti per l’autunno, con la data zero il 29 ottobre al Palainvent di Jesolo, proseguendo poi a Milano, Firenze, Roma, Messina e concludendosi il 1° dicembre all’Inalpi Arena di Torino. Un ritorno alle location più intime, dopo l’esperienza internazionale degli stadi, per ritrovare quel contatto diretto con il pubblico che ha sempre caratterizzato i suoi live.
L’impegno sociale e la restituzione alle origini
Elodie non ha mai dimenticato il Quartaccio. Ha finanziato personalmente corsi di educazione digitale per bambini e ragazzi del suo quartiere, coinvolgendo circa 200 studenti dell’Istituto Comprensivo Pio La Torre. I laboratori hanno fornito competenze in coding e STEM, sviluppando pensiero computazionale, problem solving e creatività. Un modo concreto di restituire opportunità a chi vive le stesse difficoltà che lei ha vissuto.
Sostenitrice dei diritti della comunità LGBTQIA+, è stata più volte madrina dei cortei Pride a Roma e a Milano. La sua figura rappresenta un punto di riferimento per una generazione che cerca autenticità, che vuole vedere nelle proprie icone non solo talento ma anche coerenza valoriale.
Ad agosto 2024 posa per il Calendario Pirelli 2025, ritratta dal fotografo Ethan James Green, entrando nell’olimpo delle personalità mondiali che hanno avuto questo onore. Un riconoscimento che va oltre la musica, celebrando la sua capacità di essere icona di stile e simbolo culturale.
Oggi Elodie è tra le artiste femminili italiane più complete e influenti. La sua voce graffiante, la presenza scenica magnetica, la capacità di reinventarsi continuamente senza perdere autenticità la rendono una figura centrale nel pop italiano contemporaneo. Dalle case popolari del Quartaccio agli stadi sold out, il suo percorso dimostra che il talento, unito alla determinazione e alla capacità di trasformare il dolore in arte, può superare qualsiasi ostacolo.
Il concerto in arrivo non sarà solo uno spettacolo musicale: sarà la celebrazione di un viaggio straordinario, la conferma che i sogni possono realizzarsi anche quando nascono nei luoghi più difficili. Elodie è la prova vivente che la musica può essere salvezza, riscatto, rivoluzione personale. E che la borgata, con tutte le sue contraddizioni, può generare stelle.

Appassionata di musica, racconto storie, emozioni e tendenze che vibrano nel mondo sonoro di oggi. Attraverso interviste, recensioni e approfondimenti, esploro generi diversi, dal mainstream alle scene indipendenti, con uno sguardo attento ai talenti emergenti e alle icone della musica internazionale. Amo immergermi nelle note e nei testi per offrirne una lettura originale e coinvolgente, capace di raccontare non solo i brani, ma anche le storie dietro gli artisti e le influenze che plasmano le loro opere. Con uno stile fresco e appassionato, cerco di trasmettere al pubblico l’energia e la magia della musica, strumento di cultura, emozione e condivisione universale.





































