Trattoria Nuova Magherno è una location unica, immersa nel verde della Pianura Padana, fra coltivazioni di riso, frumento, granoturco.
La trattoria si trova in località Magherno e dista circa 16 km da Pavia. Propone ottimi piatti della cucina tradizionale lombarda sapientemente riproposti in chiave creativa, ma non solo. Il menù riporta un’ampia varietà di antipasti, risotti senza glutine, pasta fresca, secondi di pesce e di carne e dolci fatti in casa.
Vale la pena assaggiare la specialità della casa, ovvero i risotti (come quello con salsiccia sgranata e crema Montasio). Gustosi sono anche i piatti a base di pesce, disponibili anche le rane, provenienti dalle risaie che circondano il paese. Non manca la pizza, vera napoletana, cotta nel forno a legna.
Il locale, che è stato interessato recentemente da una ristrutturazione, è accogliente e moderno e perfetto sia per eventi più ampi come banchetti e cene d’affari (facilmente gestibili in due ampi saloni) sia per per intime cenette romantiche, servendosi di una saletta interna molto caratteristica con camino.
Uscendo dal salone principale, è facile concedersi un momento di relax a conclusione della cena o tra le portate, passeggiando nel bellissimo giardino.
Trattoria Nuova rappresenta una bellissima soluzione per un pranzo/evento in famiglia o tra amici fuori porta.
Gli ingredienti genuini e accuratamente selezionati, il personale gentile e veloce nel servizio e il prezzo adeguato sono i punti di forza della Trattoria Nuova di Magherno, una bella scoperta, nella provincia di Pavia.
Scoprite di più sull’atmosfera, i piatti e come raggiungere la Trattoria Nuova Magherno sul sito.
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Direttore editoriale di No#News Magazine.
Viaggiatore iperattivo, tenta sempre di confondersi con la popolazione indigena.
Amante della lettura, legge un po’ di tutto. Dai cupi autori russi, passando per i libertini francesi, attraverso i pessimisti tedeschi, per arrivare ai sofferenti per amore, inglesi. Tra gli scrittori moderni tra i preferiti spiccano Roddy Doyle, Nick Hornby e Francesco Muzzopappa.
Melomane vecchio stampo: è chiamato il fondamentalista del Loggione. Ama il dramma verdiano così come le atmosfere oniriche di Wagner. L’opera preferita tuttavia rimane la Tosca.