Quando il primo fresco di settembre accarezza la pelle e le luci della città si colorano di sfumature dorate, sappiamo che qualcosa sta per trasformarsi. Non è solo il calendario a girare pagina, ma è lo spirito stesso della moda che si reinventa, pulsante di nuove energie e significati nascosti. L’autunno inverno 2025-2026 non fa eccezione: è una stagione che racchiude in sé una dualità affascinante, un equilibrio delicato tra l’audacia del colore vitaminico e la solennità dei toni più scuri e misteriosi.
Dalle passerelle di Milano a Parigi, da New York a Tokyo, i designer hanno tessuto una narrazione fatta di contrasti luminosi e silenzi eleganti. Non si tratta di una moda monolitica, bensì di un dialogo continuo tra tradizione e innovazione, tra la ricerca di comfort e il desiderio di sorprendere. Questa stagione ci invita a scoprire come costruire outfit che rispecchino la nostra complessità, look che raccontino storie di unicità pur rimanendo fedeli alle tendenze più interessanti della moda contemporanea.
Il linguaggio dei colori: dalla vivacità al mistero
Se l’estate aveva sussurrato attraverso tonalità pastello e trasparenze leggere, l’autunno 2025 arriva con una palette di colori che il Pantone Color Institute ha definito capace di fondere “rilassamento informale con eleganza discreta”. Le passerelle di New York e Londra hanno rivelato una dualità affascinante: da un lato tonalità calde e familiari, dall’altro cromie fredde e misteriose che promettono una narrazione visiva ricca di contrasti intriganti.
Da New York emerge una palette avvolgente dove il giallo Lemon Grass dialoga con l’aranciato Brandied Melon, tonalità solari che catturano ancora l’ultimo calore della stagione che tramonta. A questi si affiancano i rossi profondi come Winterberry e Poppy Red, insieme al Chilli Oil che mantiene una sensazione di calore. I marrone, rappresentati da Chocolate e Bronze Brown, parlano di terra e di solidità, mentre le sfumature più delicate di Primrose Pink e Damson aggiungono una nota quasi nostalgica e introspettiva. Non mancano gli azzurri: il Lyons Blue introduce profondità senza fredda austerità.
Dalla London Fashion Week proviene invece una visione più rivoluzionaria e coscienziosa. Qui la creatività si esprime attraverso il Salted Lime, un verde medio profondo che ridefinisce il concetto di cromia naturale, mentre il Magical Forest accoglie tonalità ancora più scure e incantate. Il Fanfare porta con sé suggestioni di blu, creando un dialogo sofisticato con i rossi intensi e i marrone che echeggiano dalla palette newyorkese. Per chi ricerca luminosità, il Desert Sun e il Bronze Mist offrono alternative dorate, mentre il Lavender Blue sussurra eleganza fredda e meditativa.
La vera magia di questa stagione risiede nella capacità di mixare questi elementi cromatici apparentemente opposti: il Pantone Color Institute sottolinea come la combinazione tra colori “classici e familiari” con “tonalità brillanti e vivaci” introduce un’energia che incoraggia la sperimentazione autentica. Indossare un capo in Salted Lime accanto a dettagli in Winterberry non è eccentricità, ma una scelta consapevole che rispecchia la ricerca contemporanea di libertà espressiva. Un completo strutturato in tono neutro può essere illuminato da accessori in Lemon Grass; un abito in Damson può convivere con scarpe in toni freddi di Magical Forest. I designer hanno compreso che il nostro guardaroba, così come il nostro animo, contiene molteplici sfaccettature, e ogni look deve permetterci di esprimerle senza conflitto interno, grazie a questa palette pensata per l’autenticità.
Power suit e sartorialità: il ritorno della struttura elegante
C’è qualcosa di profondamente affascinante nel modo in cui la moda ricorre e si reinventa. La power suit, un capo che sembrava appartenere irrevocabilmente agli anni Ottanta e Novanta, torna a imporsi come simbolo di consapevolezza e forza. Ma la visione contemporanea è tutt’altro che un semplice revival nostalgico: è una reinterpretazione che parla di autorevolezza consapevole, di eleganza che non sceglie tra il femminile e il forte, ma li fonde in un’unica espressione.
Dalle sfilate dell’autunno inverno 2025-2026 emerge una sartorialità marcata, a tratti austera, che abbandona l’oversize disinvolto per abbracciare una struttura che definisce il corpo con precisione. I blazer sono tornati alle loro radici nel rispetto della forma, con spalle definite che riprendono l’autorità dei grandi atelier sartoriali storici. I bottoni brillano con discrezione, le cuciture sono perfette, i tessuti parlano di qualità e durata.
Come indossare questa tendenza nel quotidiano? La chiave risiede nel mix consapevole: un blazer strutturato in nero o in toni neutri può accompagnarsi a pantaloni in un colore audace come il lilla o il verde acceso. Per chi desideri un approccio più conservatore, le gonne a matita in tessuti ricchi come la lana o il velluto si abbinano magnificamente a bluse leggere di chiffon che emergono sotto il giacchetto con eleganza discreta. L’importante è permettere al capo sartoriale di respirare, di non sovraccaricarlo con accessori eccessivi, ma di lasciare che la struttura stessa racconti la storia di chi lo indossa.
Trasparenze e giochi di pelle: l’intimità rivelata
Se la sartorialità rappresenta la struttura, le trasparenze sono la poesia che le soffia contro. L’autunno 2025 ci invita a scoprire il corpo attraverso veli sottili di chiffon, tulle e tessuti traslucidi che non celano ma suggeriscono, non espongono ma invitano lo sguardo a soffermarsi.
Questa tendenza affonda le radici nel lavoro di designer come Giambattista Valli, il cui défilé di haute couture ha dipinto una silhouette dove i veli di chiffon “paiono pennellati”, creando un effetto di sofisticazione che non è mai volgare, ma sempre carico di eleganza. Le trasparenze non sono appannaggio esclusivo dei vestiti da sera; trovano posto anche nel quotidiano attraverso bluse in tessuti semi-trasparenti abbinate a camicette o magliette a maniche lunghe, creando un gioco di strati che protegge e rivela simultaneamente.
Come costruire un outfit basato su questo elemento? Iniziate con una blusa in tulle traslucido o chiffon di colore neutro, abbinandola a una semplice camicetta bianca o in tono con il vostro incarnato. Aggiungete una gonna longuette strutturata in un materiale denso come la lana o il cotone pesante, e la trasparenza acquisisce significato, smettendo di sembrare casuale e diventando una scelta consapevole di eleganza. Per gli abiti, optate per midi o maxi lunghezze con trasparenze strategiche: il davanti potrebbe rivelare il corpo mentre il dietro mantiene riserbo, oppure la trasparenza potrebbe concentrarsi solo sulle maniche.
Animalier e stampe decise: il coraggio del pattern
Le stampe non sono timide in questa stagione. L’animalier, con i suoi riferimenti al mondo selvaggio e alla natura in tutta la sua brutalità cromatica, è un protagonista indiscusso che non teme di dividersi lo spazio con altri pattern e colori audaci. Non è un animalier nostalgico o addomesticato, ma una stampa ricca di contrasto e movimento, che trasforma chi la indossa in una figura di sicurezza e libertà.
Come integrare l’animalier in un guardaroba senza apparire eccessivi? La regola d’oro è semplice ma cruciale: una stampa forte per outfit. Se scegliete una gonna in animalier in toni di marrone e nero, abbinate a essa un top in tinta unita in bianco, cream o in un colore ausiliare della stampa stessa. Se indossate un blazer con pattern animalier, i pantaloni devono essere solidi e possibilmente in una tonalità neutra o in un colore che riprenda un tono della stampa. Questo approccio non sminuisce la bellezza della stampa, anzi: le consente di brillare senza competizione, mantenendo l’outfit coerente e sofisticato.
La stampa animalier può apparire anche in accessori e dettagli: una sciarpa, un foulard da collo, persino una cintura possono portare il pattern selvaggio e audace senza costruire un outfit dove il pattern diventa rumore visivo. Abbinate a accessori minimali, queste scelte diventano il punto focale elegante che eleva l’intero look.
Eco-pelliccia e consapevolezza etica: lusso senza compromessi
Una delle scoperte più interessanti di questa stagione è il ruolo centrale dell’eco-pelliccia nei guardaroba autunnali: non è una concessione all’etica contemporanea, ma una vera e propria affermazione che il lusso e la sostenibilità possono convivere, che l’eleganza non richiede sacrifici etici inaccettabili.
Dai cappotti ai colletti, dalle bande laterali ai dettagli, l’eco-pelliccia si presenta in texture diverse e colori variabili: dai toni neutri come il bianco ottico e il cream ai colori più scuri e intensi come il marrone cioccolato e il nero. La qualità tattica di questi materiali innovativi riesce a catturare il lusso del vero pelo, ma con l’assenza di conflitto morale che caratterizza le scelte consapevoli del nostro tempo.
Un cappotto con maniche rivestite in eco-pelliccia e corpo in lana strutturata diventa immediatamente un capo di transizione ideale tra la stagione mite e quella fredda. Una cintura in eco-pelliccia, posizionata su un abito in toni neutri, aggiunge istantaneamente un tocco di lusso e calore. Persino i colletti in eco-pelliccia su blazer strutturati creano un punto focale che cattura la luce e l’attenzione, trasformando un capo classico in qualcosa di straordinario.
Make-up: dal drammatico allo scontato luminoso
Se la moda parla di struttura e colore, il make-up della stagione autunno inverno 2025-2026 risponde con un linguaggio altrettanto sofisticato. Le passerelle hanno rivelato una visione del trucco dove gli occhi sono il vero protagonista: smokey eyes tornano alla ribalta, ma non nella loro versione grigia tradizionale. Scopriamo smokey eyes in tonalità di bordeaux profondo, marrone cioccolato e addirittura in abbinamenti multicolore con accenti di oro e rame, creando un effetto che è contemporaneamente drammatico e luminoso.
L’eyeliner bianco è emerso come una delle scoperte più audaci, proposto dai designer per creare un effetto di apertura dell’occhio e di freschezza, specialmente se abbinato a mascara scuro e definito. Non è un colore da paura per chi ama giocare con il trucco: posizionato sulla palpebra inferiore interna o sulla riga di demarcazione dell’occhio, crea un effetto di illuminazione sofisticato che funziona perfettamente con smokey eyes intensi.
Le labbra rispecchiano la dicotomia cromatica della stagione: bordeaux intenso e marrone cioccolato per chi ama l’audacia, accostati a finiture brillanti e lucide che evocano il ritorno del lip gloss. Non è il gloss aggressivo e dolciastro di altri tempi, ma un finish semi-opaco che suggerisce luminosità e morbidezza, creando un effetto setoso e raffinato.
La base del viso assume un’importanza capitale: l’estetica contemporanea richiede pelle idratata e luminosa, ma non raggiante in eccesso. Il trend della “mannequin skin” suggerisce una base impeccabile ma naturale, dove la pelle respira e l’effetto complessivo rimane umano, non artificiale. Questo significa scegliere fondotinta che si fonda perfettamente, evitare eccessive quantità di polvere, e mantenere una certa trasparenza che permetta all’incarnato di brillare attraverso il trucco.
Le scarpe: dalle cuissardes alle ballerine, il protagonismo sottile
I nostri piedi meritano attenzione tanto quanto il resto del corpo, e la stagione autunno inverno 2025-2026 assegna alle scarpe un ruolo di primo piano nella narrativa moda. Le cuissardes lunghe, che abbracciano la gamba fino al ginocchio o oltre, tornano con una visione rinnovata: non sono necessariamente in pelle nera classica, ma si presentano in tessuti innovativi, in colori inaspettati come il bordeaux, il verde bosco o persino in combination di colori.
Le mules sofisticate con fiocchi eleganti o dettagli gioiello offrono un’alternativa confortevole e affascinante, ideali per chi desidera transizione tra l’interno e l’esterno senza sacrificare lo stile. Gli anfibi strutturati mantengono la loro posizione di capo irrinunciabile, mentre le zeppe offrono comfort senza compromettere la sensazione di eleganza.
Le ballerine tornano prepotentemente nel guardaroba femminile, non come una scelta infantile o retrò, ma come un elemento di eleganza classica che dialoga meravigliosamente con i nuovi tessuti sartoriali e le linee strutturate della stagione. Abbinate a gonne longuette e calzini di cotone in colori coordinati, le ballerine creano un effetto sofisticato e al contempo rilassato che incarna l’estetica francese contemporanea.
La regola fondamentale per l’abbinamento è semplice: le scarpe devono riecheggiare un elemento cromatico dell’outfit, creando una continuità visiva che allunga la silhouette. Se indossate un completo sartoriale in nero con dettagli in bordeaux, scegliete scarpe in uno di questi due colori. Se il vostro outfit è basato su trasparenze e colori chiari, le ballerine bianche o color panna sono scelte virtuose, mentre per outfit più audaci le cuissardes in un colore che riprende il palette dell’abbigliamento creano una linea fluida e interessante.
Abbinamenti suggestivi: costruire il vostro look autunnale
Creare un outfit autunnale coeso richiede una comprensione dell’armonia tra gli elementi. Immaginate di iniziare con una base sartoriale in nero o grigio talpa: un completo giacca-pantaloni strutturato. A questo aggiungete una blusa in tulle traslucido in colore avorio, lasciando che la trasparenza giochi con la luce creando movimento visivo. Per il piede, scegliete ballerine nere o grigie che creino continuità con il completo. Un foulard in animalier in toni di marrone e nero aggiunge pattern senza sovraccarico, mentre una borsa in eco-pelliccia color cream introduce il tocco di lusso consapevole.
Per il make-up, optate per uno smokey eye in tonalità marrone cioccolato, mantenendo l’eyeliner neutro o leggermente marrone. Le labbra potrebbero essere un bordeaux scuro semi-opaco, creando un contrasto elegante senza apparire esagerato. Il risultato è un outfit che parla di sofisticazione, di comprensione consapevole del trend, di eleganza che non è mai ai limiti dell’esagerazione.
Un altro scenario: immaginate un abito midi in lilla acceso con uno spacco laterale che rivela la gamba. Abbinate botteghe in eco-pelliccia grigio perla e una blusa bianca in cotone strutturato da indossare sopra l’abito per i momenti di transizione tra interno e esterno. Una cintura in vitello scuro definisce il punto vita, mentre le cuissardes in nero fino al ginocchio creano una linea lunga e affascinante. Per il viso, uno eyeliner bianco sulla palpebra inferiore interna per illuminare, abbinato a un mascara nero intenso, e un lip gloss in tonalità nude luminosa completano il picture con eleganza contemporanea.
L’importanza della qualità e della durabilità: lusso consapevole
In una stagione dove la sostenibilità e la consapevolezza etica s’intrecciano con la bellezza, è fondamentale considerare la qualità dei capi che scegliamo. I tessuti di questa stagione raccontano una storia di ricerca attenta: lana bouclé che cattura luce e movimento, pelle innovativa che reimmagina il concetto di lusso, materiali tecnici che offrono performance senza sacrificare l’estetica.
Investire in un cappotto di qualità, in un blazer strutturato realizzato secondo i principi sartoriali, in scarpe costruite per durare nel tempo, non è una spesa superflua ma un gesto di consapevolezza verso se stessi e verso il mondo. Questi capi diventano fondamenta del guardaroba, elementi su cui costruire innumerevoli outfit negli anni a venire, generando meno rifiuti e più significato.
Conclusione: la moda come espressione consapevole
L’autunno inverno 2025-2026 non è una stagione semplice da racchiudere in definizioni univoche. È complessa, multisfaccettata, ricca di contraddizioni affascinanti che rispecchiano il nostro tempo. È una stagione dove la power suit convive con le trasparenze delicate, dove i colori vibranti dialogano con i toni scuri, dove il lusso consapevole non è una concessione ma un’affermazione.
Costruire il vostro guardaroba di questa stagione significa fare scelte consapevoli, significa comprendere come i singoli elementi si intrecciano per creare armonia. Significa scegliere qualità su quantità, significato su impulso, eleganza su tendenza passeggera. Significa riconoscere che la moda, al suo meglio, non è una tyranny ma una forma di libertà espressiva, un linguaggio che ci permette di comunicare chi siamo al mondo.
Quando il freddo inizia a mordere e le luci della città si riflettono sui tessuti strutturati e sulle trasparenze leggere, quando i vostri piedi toccano il suolo indossando scarpe scelte con cura, quando il make-up vi restituisce quello sguardo che riconoscete come vostro: in quel momento capirete che la moda autunnale di questa stagione non è un’imposizione esterna, ma un’invito gentile a diventare la versione più consapevole e elegante di voi stessi.

Il mio sport preferito è imbucarmi alle sfilate di moda.
Racconto con passione le tendenze che scandiscono il ritmo del mondo contemporaneo. Attraverso i miei articoli, esploro il connubio tra creatività e innovazione, dando voce a stilisti emergenti e grandi nomi della scena internazionale. Amo analizzare non solo gli abiti e gli accessori, ma anche i contesti culturali e sociali che ne influenzano l’evoluzione. Il mio obiettivo è offrire ai lettori insight esclusivi e storie appassionanti che raccontano il dietro le quinte delle sfilate, le ispirazioni dei designer e le nuove frontiere del design. Con uno sguardo attento e uno stile narrativo coinvolgente, trasformo ogni pezzo in un racconto unico, capace di ispirare e informare chi ama vivere la moda come forma d’arte e espressione personale.





































