Terminato anche l’89° giro di boa degli Oscar, la grande giostra sfarzosa del cinema hollywoodiano.
Hanno sfilato, oltre a registi, attori e tecnici, anche commenti caldi e frecce appuntite scagliate contro il colpitissimo presidente degli Stati Uniti d’America , Donald Trump, nemico giurato in dell’intero ambiente artistico-cinematografico americano. Rumorosissimo l’oscar al miglior film straniero per Farhadi, non presente alla cerimonia per opposizione alla chiusura della frontiera americana nei confronti delle sei nazioni mediorientali ritenute pericolose. Insomma, tanti e forse troppi fraseggi politici per questa edizione che per troppi istanti ha dimenticato di celebrare il solo e puro cinema. Certo, il cinema è anche politica, ma non può circoscriversi in essa.
Tanta delusione per il mancato oscar di Rosi per il suo Fuocoammare, così apolitico nonostante i temi e la dilagante attualità. Forse proprio l’incapacità di lasciarsi sbandierare in un corteo di protesta ha lasciato correre poco più avanti film come Made in America, utile alla protesta statunitense di questi tempi. Grande sorpresa anche per La La Land che, pur portando a casa un modesto bottino come 6 oscar non è stato in grado di dare corpo alle previsioni che lo rassicuravano come il film in grado di raggiungere i super premiati Titanic e Il signore degli anelli (partito con 14 candidature). Meritato l’oscar di Affleck che ha scavalcato sia Gosling che Washington, quest’ultimo che forse forse non ha proprio ingoiato per bene il boccone amaro della sconfitta. Telefonato l’oscar della bella Stone, giunto alla sua seconda candidatura. Infine, clamorosa la vittoria di Moonlight come miglior film, clamorosa soprattutto se si considera che in una prima battuta il premio sia stato assegnato a Chazelle per La La Land, ma un successivo colpo di scena ha svelato l’errore della busta sbagliata ed ha strappato via le statuette dalle mani del cast intero, tra l’imbarazzo generale, per poi consegnarlo al gruppo di Moonlight, a quelli che ancora non ci credono e che farebbero bene a non crederci mai.
Qui di seguito tutti i premiati in questa lunga notte da oscar:
Miglior film
Moonlight – Barry Jenkins
Miglior regia
Damien Chazelle – La La Land
Miglior attore protagonista
Casey Affleck – Manchester by the Sea
Miglior attrice protagonista
Emma Stone – La La Land
Miglior attore non protagonista
Mahersala Ali – Moonlight
Miglior attrice non protagonista
Viola Davis – Barriere
Miglior sceneggiatura non originale
Barry Jenkins – Moonlight
Miglior sceneggiatura originale
Kenneth Lonergan . Manchester by the Sea
Miglior fotografia
Linus Sandgren – La La Land
Miglior scenografia
David Wasco, Sandy Reynolds- La La Land
Miglior montaggio
John Gilbert – La battaglia di Hacksaw Ridge
Migliore colonna sonora
Justin Hurwitz – La La Land
Miglior canzone
City of Stars – Justin Hurwitz – La La Land
Migliori effetti speciali
Robert Legato, Adam Valdez – Il libro della Giungla
Miglior film straniero
Asghar Farhadi – Il Cliente
Miglior cortometraggio
Anna Udvardy, Kristof Deak – Sing
Miglior film d’animazione
Byron Howard, Rich Moore – Zootropolis
Miglior cortometraggio d’animazione
Alan Barillaro, Marc Sondheimer – Piper
Miglior cortometraggio documentario
Joanna Natasegara – The White Helmets
Miglior trucco
Giorgio Gregorini, Alessandro Bertolazzi, Christopher Nelson – Suicide Squad
Migliori costumi
Colleen Atwood
Miglior documentario
Ezra Edelman, Caroline Waterlow – O.J.: Made in America
Miglior montaggio sonoro
Sylvain Bellemare – Arrival
Miglior sonoro
Peter Grace – La battaglia di Hacksaw Ridge