Il 31 marzo e il 1° aprile 2025, il ristorante Motelombroso ospiterà Gelinaz! NAH BGM, una performance in cui il confine tra musica e cucina verrà dissolto per creare un’esperienza totalmente immersiva.
Per chi conosce Gelinaz!, non è una sorpresa trovarsi di fronte a un format che sfida le convenzioni. Ma questa volta la provocazione va oltre: il suono non sarà più un semplice sottofondo, bensì l’elemento centrale attorno a cui ruoterà ogni piatto. I sapori seguiranno il ritmo, non il contrario.
Dietro questa rivoluzione c’è il visionario Andrea Petrini, fondatore di Gelinaz! e curatore gastronomico tra i più influenti al mondo, noto per la sua capacità di trasformare la cena in un evento artistico. L’edizione milanese segna un nuovo capitolo di questo percorso, in cui l’alta cucina si fonde con la sperimentazione sonora per dare vita a un’esperienza irripetibile.
Il format Gelinaz!: un laboratorio di improvvisazione culinaria
Dal suo esordio, Gelinaz! ha scardinato l’idea stessa di cena gourmet, trasformandola in un gioco di scambio, adattamento e creatività. Nato come un collettivo internazionale di chef, questo progetto ha dato vita ad alcuni degli eventi gastronomici più audaci e imprevedibili degli ultimi anni.
Uno dei format più noti è Gelinaz! Shuffle, una sorta di scambio di identità in cui chef di fama mondiale hanno lasciato i loro ristoranti per cucinare, a sorpresa, in quelli di altri colleghi sparsi per il mondo. Gli ospiti non sapevano chi avrebbe preparato il loro pasto e ogni chef si trovava a lavorare in un ambiente sconosciuto, con ingredienti diversi e senza alcun punto di riferimento se non il proprio istinto.
In altri eventi, come Silent Voices, gli chef hanno ricevuto ricette anonime di colleghi e le hanno interpretate senza sapere a chi appartenessero. Questo esercizio di pura improvvisazione ha messo in luce la capacità di ciascun cuoco di adattarsi e reinventare senza perdere la propria personalità.
Ciò che rende unico Gelinaz! è il suo essere un laboratorio vivo, in cui la cucina diventa un atto di creazione continua, senza schemi né certezze. Ogni evento è un esperimento, un rito collettivo che coinvolge non solo gli chef, ma anche gli ospiti, chiamati a lasciarsi trasportare da un’esperienza che sfugge a ogni definizione.
NAH BGM: quando il ritmo detta il sapore
Se in passato Gelinaz! ha giocato con l’imprevedibilità della cucina, ora l’esperimento si sposta su un nuovo terreno: quello della fusione tra suono e gusto. Con NAH BGM, il ristorante si trasforma in un concerto gastronomico, dove la musica diventa la forza trainante dell’intera esperienza.
L’artefice di questo viaggio sonoro è Daniele Mana, compositore torinese noto per la sua capacità di esplorare territori sonori inediti. Con il suo progetto Mana, pubblicato dall’etichetta Hyperdub, ha ridefinito il concetto di elettronica contemporanea, intrecciando melodie oniriche e ritmi imprevedibili.
Nel contesto di Gelinaz! NAH BGM, la sua musica non sarà un semplice accompagnamento, ma la vera guida dell’esperienza. Ogni brano creerà un’atmosfera unica, dettando il ritmo con cui i piatti verranno concepiti, serviti e degustati. Non sarà la cucina a ispirare il suono, ma il suono a plasmare la cucina.
Motelombroso: il luogo in cui tutto si trasforma
Il ristorante scelto per questa edizione non è casuale. Motelombroso, situato lungo il Naviglio Pavese, è già di per sé un luogo di ricerca, dove la cucina incontra l’arte e la sperimentazione. L’atmosfera intima e raccolta del locale si presta perfettamente a un evento che vuole essere più di una semplice cena: un’esperienza totalizzante in cui i confini tra le discipline si dissolvono.
Qui, gli ospiti non saranno semplici spettatori, ma parte integrante di un processo in continua evoluzione. Ogni elemento della serata—dal suono ai sapori, dalle luci alle interazioni tra i commensali—contribuirà a creare un mosaico di sensazioni inedite. Niente sarà prevedibile, tutto sarà possibile.
Il senso di un’esperienza unica
Più che un evento, Gelinaz! NAH BGM è una dichiarazione d’intenti. In un’epoca in cui la ristorazione tende a codificare esperienze sempre più curate e controllate, Gelinaz! sceglie di abbracciare l’imprevisto, lasciando spazio all’errore, alla sperimentazione pura, al dialogo tra linguaggi diversi.
Per gli ospiti, sarà un’opportunità per vivere Milano da una prospettiva nuova, in cui il cibo non è più solo nutrimento o piacere, ma un veicolo per esplorare territori inesplorati della percezione. Una cena che si trasforma in concerto, un concerto che diventa esperienza multisensoriale.
L’unica certezza? Non esisteranno certezze. Solo la possibilità di lasciarsi sorprendere.

Direttore editoriale di No#News Magazine.
Viaggiatore iperattivo, tenta sempre di confondersi con la popolazione indigena.
Amante della lettura, legge un po’ di tutto. Dai cupi autori russi, passando per i libertini francesi, attraverso i pessimisti tedeschi, per arrivare ai sofferenti per amore, inglesi. Tra gli scrittori moderni tra i preferiti spiccano Roddy Doyle, Nick Hornby e Francesco Muzzopappa.
Melomane vecchio stampo: è chiamato il fondamentalista del Loggione. Ama il dramma verdiano così come le atmosfere oniriche di Wagner. L’opera preferita tuttavia rimane la Tosca.