La cronaca di un amore tanto desiderato quanto impervio. Il racconto di un esilio geografico e sentimentale, tra Hong Kong e Buenos Aires, con la celebre canzone dei Turtles chiamata a giocare di contrappunto.
Meraviglioso e scandaloso, ritorna la cinema dal 10 giugno Happy Together: premiato a Cannes nel 1997, e adesso restaurato in 4K, il classico di Wong Kar Wai sarà distribuito con scene mai viste in Italia!
Mentre In the Mood for Love e Hong Kong Express continuano a splendere nelle sale, dimostrando che i grandi capolavori non hanno mai problemi d’età, la Tucker Film è dunque pronta a portare a lanciare (dopo una serie di anteprime) il terzo capitolo della monografia Una questione di stile.
Po-wing e Yiu-fai sono una coppia. Una coppia gay che decide di spostarsi da Hong Hong all’Argentina in cerca di futuro. Po-wing (Leslie Cheung) e Yiu-fai (Tony Leung Chiu-Wai) non potrebbero essere più diversi, nonostante il fortissimo legame, e sui loro tormenti, sulle loro distanze, Wong Kar Wai costruisce splendidamente Happy Together. La coppia reggerà agli urti della nuova vita o la celebre scena del tango sarà solo il presagio di un inevitabile addio?
Happy Together è lo specchio di un regista inquieto e visionario, geniale e rivoluzionario. Amato dalla critica, amato dal pubblico, amato dalle giurie dei Festival internazionali. E Una questione di stile (sei film, sei cult) ripercorre la sua luminosa traiettoria cominciando dall’inizio, dalle versioni rimasterizzate di As Tears Go By e Days of Being Wild (due titoli finora inediti per il grande schermo italiano), e sfogliando poi le pagine gloriose di Hong Kong Express, Happy Together, Angeli perduti e In the Mood for Love (tutti restaurati in 4K da L’Immagine ritrovata di Bologna e dalla Criterion di New York sotto la supervisione dello stesso Wong Kar Wai).


No#News Magazine è il periodico dell’ozio, non nell’accezione oblomoviana del temine, ma piuttosto in quella dell’Antica Roma dell’otium, ovvero del tempo (libero) da impiegare in attività di accrescimento personale. L’ozio, quale uso ponderato del tempo.
Una luogo di analisi e dibattito (senza essere troppo pomposi) sulle numerose sfaccettature e forme che la cultura può assumere e della pienezza di emozioni che questa può dare.
Una rivista che osserva e narra il fermento delle “nove arti” e che indaga la società odierna al fine di fornire approfondimenti meditati e di lungo respiro.