Jesus Christ Superstar, torna a Milano ed è ospite dal 5 al 28 giugno 2015 del Teatro Nuovo in occasione di Expo.
La regia curata da Massimo Romeo Piparo, presenta una versione che mantiene un’ampia orchestra dal vivo e testi originali in inglese con Ted Neeley, Gesù nella versione cinematografica del fortunato musical di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, ovviamente nella parte di Jesus Christ.</span
L’arcinota trama, incrocia i vangeli degli apostoli, narrando la storia di Gesù Cristo, le cospirazioni dei sommi sacerdoti sadducei Anna e Caifa, il tradimento ad opera di Giuda, il giudizio di Ponzio Pilato, le successive flagellazioni e le beffe da parte di Erode, la crocifissione e la finale risurrezione.
Ottimo il cast, senza distinzioni, con voci chiare, intonate e potenti una delizia per le orecchie. Lo spettacolo ha sicuramente risentito delle costrizioni di un palcoscenico evidentemente non sufficientemente ampio per scenografia, l’ampio cast e orchestra (di ben 12 elementi); molti sono stati inoltre, almeno nella serata a cui abbiamo assistito i problemi tecnici. Purtroppo ciò ha notevolmente rovinato una serata altrimenti molto piacevole.

Viaggiatore iperattivo, tenta di sempre di confondersi con la popolazione indigena.
Amante della lettura, legge un po’ di tutto. Dai cupi autori russi, passando per i libertini francesi, attraverso i pessimisti tedeschi, per arrivare ai sofferenti per amore, inglesi. Tra gli scrittori moderni tra i preferiti spiccano Roddy Doyle, Nick Hornby e Francesco Muzzopappa.
Melomane vecchio stampo: è chiamato il fondamentalista del Loggione. Ama il dramma verdiano così come le atmosfere oniriche di Wagner. L’opera preferita tuttavia rimane la Tosca.