Il colossale acquario di acqua salata da 1 milione di litri nella hall dell’hotel Radisson Blu di Berlino è esploso venerdì mattina intorno le 5:30, inondando la hall di acqua, vetro e migliaia di creature acquatiche condannate all’asfissia.
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L’edificio è stato evacuato e nessun essere umano risulta ferito gravemente in quello che avrebbe potuto essere un incidente di massa se fosse accaduto un paio di ore più tardi.
“È stato un vero e proprio tsunami”, ha detto il sindaco di Berlino Franziska Giffey, definendo una pura fortuna che l’acquario sia andato in pezzi nelle prime ore del giorno, quando non c’erano molte persone in giro. “Nonostante la terribile distruzione a cui stiamo assistendo, siamo fortunati che le persone non siano rimaste gravemente ferite”.
Ha aggiunto che i pesci dell’acquario, tuttavia, “non potevano essere salvati”.
La polizia ha detto che non vi era alcuna indicazione di sabotaggio o di alcun attacco all’acquario, e la causa della rottura è rimasta poco chiara.
Ci rimangono ora solo i ricordi dell’AquaDom, quello che fino a venerdì scorso era il più grande acquario cilindrico al mondo: 14 metri di altezza, 1 milione di litri d’acqua salata e 1.500 pesci tropicali.
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Viaggiatore iperattivo, tenta di sempre di confondersi con la popolazione indigena.
Amante della lettura, legge un po’ di tutto. Dai cupi autori russi, passando per i libertini francesi, attraverso i pessimisti tedeschi, per arrivare ai sofferenti per amore, inglesi. Tra gli scrittori moderni tra i preferiti spiccano Roddy Doyle, Nick Hornby e Francesco Muzzopappa.
Melomane vecchio stampo: è chiamato il fondamentalista del Loggione. Ama il dramma verdiano così come le atmosfere oniriche di Wagner. L’opera preferita tuttavia rimane la Tosca.