L’Indonesia è un paese molto speciale. L’arcipelago indonesiano è composto da oltre 17.000 isole. È considerato il paese insulare più grande del mondo. Avendo così tante piccole isole, è un crogiolo di cultura. Lì si parlano oltre 700 lingue diverse.
E guarda cosa ha fuso il crogiolo sulla piccola isola di Buton. Alcuni indigeni hanno uno strano colpo di fortuna genetico noto come sindrome di Waardenburg, che può causare la perdita dell’udito, e in questo caso, penetranti occhi blu elettrico, che ci ricordano i i misteriosi abitanti del pianeta Dune partoriti dalla penna di Frank Herbert. Come potete vedere, può anche interessare un singolo occhio, rendendolo eterocromatico.
Korchnoi Pasaribu, un geologo e fotografo per hobby che proviene egli stesso dall’isola indonesiana di Java, è riuscito a catturare gli occhi ipnotici di queste tribù e condividerli sul suo Instagram. Non è la prima tribù che egli abbia mai visitato, ma potrebbe essere la più singolare. Quante volte vedi persone del Pacifico che hanno occhi azzurri come questi? Le possibilità di essere affetti da questa sindrome sono una su 42.000. Contate le probabilità di imbattersi in vari esempi in un’unica piccola tribù. È come trovare una gemma, ma in questo caso la gemma è negli occhi di qualcuno.
Korchnoi ha raccontato sul web le circostanze del suo servizio fotografico.
“Li conosco dal 2019, ma sono andato a fotografarli solo ora, il 17 settembre 2020. Sono stato molto felice di [finalmente] fotografarli”.
Ha anche realizzato alcuni scatti “a tema” riguardanti l’ecologia e l’ambiente, che parlano con forza attraverso gli occhi del soggetto.
Internet è in soggezione e le foto sono state condivise e pubblicate in lungo e in largo. Mostrate il vostro sostegno al lavoro di questo fotografo unico seguendo il suo Instagram, dove potrete trovare ancora più foto degli indigeni dell’Indonesia di molte altre tribù.
Di seguito una galleria delle foto della tribù indonesiana dagli occhi blu dell’isola di Buton scattate da Korchnoi Pasaribu

Viaggiatore iperattivo, tenta di sempre di confondersi con la popolazione indigena.
Amante della lettura, legge un po’ di tutto. Dai cupi autori russi, passando per i libertini francesi, attraverso i pessimisti tedeschi, per arrivare ai sofferenti per amore, inglesi. Tra gli scrittori moderni tra i preferiti spiccano Roddy Doyle, Nick Hornby e Francesco Muzzopappa.
Melomane vecchio stampo: è chiamato il fondamentalista del Loggione. Ama il dramma verdiano così come le atmosfere oniriche di Wagner. L’opera preferita tuttavia rimane la Tosca.