Bottega Razdora

Una cucina domestica eppure puntuale, un luogo piccolo e raccolto dove il bancone e le mensole parlano di farine, ripieni e pentole sempre calde.

Matteo Monti firma una proposta che è un atto d’amore verso la pasta fresca: anolini, cappelletti e ravioli tornano alla tavola con precisione artigiana e una vocazione alla convivialità che profuma di casa emiliana, mentre il ritmo del servizio è quello di una bottega che sa adattarsi al pasto veloce come al pranzo che si desidera gustare con calma.

I piatti non gridano, si spiegano: sughi che addensano memoria e tecnica, formati di pasta che scelgono il condimento più giusto, e qualche sorpresa che ricorda la cultura del territorio di Piacenza senza scadere nell’ornamento.

L’ambiente sobrio, con dettagli rustici e un’attenzione al prodotto che si vede nel piatto, rende la sosta insieme pratica e sentimentale; si esce con la sensazione di avere assistito a un mestiere che conserva rituale e modernità, dove il sapore nasce dalla mano che sa lavorare la pasta ogni giorno.