Sono stati rivelate le immagini vincitrici del concorso fotografico, All About Photo Awards 2021, The Mind’s Eye, organizzato da All About Photo.
Il sesto concorso annuale ha attirato fotografi di altissimo livello da tutto il mondo. I vincitori provengono da 23 paesi diversi e 5 continenti.
Il 2020 è stato un anno particolare dominato, ovviamente, della pandemia di COVID-19, ma segnato anche dagli incendi della costa occidentale australiana e statunitense, le rivolte popolari a Hong Kong, in Colombia, Cile e Venezuela, le proteste del movimento per i diritti civili degli afroamericani The Black Live Matters, l’esplosione a Beirut.
Nonostante tutto, l’idealismo degli anni passati non è stato completamente offuscato e le immagini presentate mostrano la ricca diversità del nostro pianeta, con fotografie che vanno da un facchino a Calcutta al costo umano di COVID-19 in Indonesia. Dalla vita sottomarina in Giappone ai viaggiatori irlandesi. O da un centro di detenzione in America Latina a un peschereccio in Vietnam…
Attraversando confini, culture e raggiungendo gli angoli più remoti della terra, i fotografi finalisti hanno catturato la vita nelle sue forme più vivide.

Tom Price (Regno Unito) è il laureato fotografo dell’anno 2021, con la sua immagine “Porter” tratta da una serie di ritratti surreali, con facchini “trasferiti” da Calcutta, come riflessione sull’esperienza dei lavoratori migranti. Il secondo classificato è Joshua Irwandi (Indonesia) con una cruda immagine che ci riporta alla morte solitaria per Covid 19, mentre il terzo classificato è Joseph-Philippe Bevillard (Irlanda) con una altrettanto desolante immagine di degrado, questa volta urbano.

Il corpo di una sospetta vittima di coronavirus, avvolto in sacchetti e involucri di plastica gialli per rifiuti infettivi, giace sul letto di morte del paziente in attesa di un sacco per cadaveri in un ospedale in Indonesia. La fasciatura del paziente, che richiede a due infermieri un’ora intera per essere completata, ha lo scopo di sopprimere la diffusione del coronavirus. Come richiesto dal Ministero della Salute indonesiano, l’avvolgimento del corpo è una procedura standard per ogni morte sospetta, comorbida e confermata positiva per il COVID-19.

Kathleen e Bridget sono due sorelle di un gruppo etnico chiamato Irish Travelers. Sullo sfondo, un falò che brucia la copertura di plastica del filo di rame prima di portarlo in un centro di riciclaggio per ottenrne denaro extra.
Di seguito una galleria degli scatti finalisti di All About Photo Awards 2020, The Mind’s Eye.
Quarto classificato Javier Arcenillas (Spagna)

Dopo anni passati a convivere con la corruzione, il traffico di droga e il caos sociale, i latinoamericani sono determinati a iniziare a ribellarsi socialmente all’oppressione politica e violenta che subiscono. Le strade occupate da bande o assassini e il territorio precipitato in una costante migrazione insieme alla guerra per spartirsi lo spaccio di droga stanno rompendo l’identità dei popoli latini che non si adattano da nessuna parte. Con politiche sociali inesistenti c’è una grande psicosi su tutto il territorio.
Quarto classificato Javier Vergara (Cile)

Dimostranti si proteggono con uno scudo dai cannoni ad acqua usati dalle Forze Speciali di Polizia durante le proteste in Cile.
11 novembre 2019 – Santiago, Cile.



























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Viaggiatore iperattivo, tenta di sempre di confondersi con la popolazione indigena.
Amante della lettura, legge un po’ di tutto. Dai cupi autori russi, passando per i libertini francesi, attraverso i pessimisti tedeschi, per arrivare ai sofferenti per amore, inglesi. Tra gli scrittori moderni tra i preferiti spiccano Roddy Doyle, Nick Hornby e Francesco Muzzopappa.
Melomane vecchio stampo: è chiamato il fondamentalista del Loggione. Ama il dramma verdiano così come le atmosfere oniriche di Wagner. L’opera preferita tuttavia rimane la Tosca.