Con l’autunno che avvolge le giornate di nebbia e foglie dorate, ottobre si presta perfettamente a ritagliarsi momenti di lettura avvolgente e riflessiva. È il mese in cui le storie ci accolgono come una coperta calda, tra pagine che sanno emozionare, sorprendere e farci viaggiare senza lasciare il divano. Dai romanzi che esplorano le fragilità umane, ai thriller psicologici che tengono col fiato sospeso, passando per libri che celebrano la forza delle donne o l’intensità dell’adolescenza, le proposte di questo mese sono un invito a scoprire nuovi mondi e a ritrovare se stessi tra parole e atmosfere autunnali. Ecco la nostra selezione delle letture imperdibili di ottobre.
Cledon di Paola Silvia Dolci

Cledon, di Paola Silvia Dolci (Déclic, 2025), è un libro che invita a leggere il mondo come un segno. Ispirandosi alla cledonomanzia – l’arte antica di trarre presagi dalle parole udite per caso – l’autrice costruisce un mosaico poetico e visionario in cui il linguaggio diventa rivelazione. Tra prose liriche, frammenti e narrazioni simboliche, tre figure emergono come voci archetipiche: Daimon, che trasforma il pensiero in metamorfosi; Merlotta, ferita e luminosa, che intreccia benedizioni e sortilegi; e Saturno Schermo, narratore della moltitudine e custode dei sogni. Cledon è un quaderno di presagi e desideri, dove ogni parola si fa eco del caso, ogni frase nasconde una risonanza. Paola Silvia Dolci intreccia filosofia e poesia, mito e quotidiano, in una scrittura che seduce e interroga, restituendo alla casualità la sua voce profetica e al lettore il piacere di perdersi nei segni del mondo.
Empusium. Una storia di natura e orrore di Olga Tokarczuk

Empusium. Una storia di natura e orrore, di Olga Tokarczuk (Bompiani, 2024), è un romanzo visionario ambientato nel 1913, in un sanatorio della Bassa Slesia dove Mieczysław, giovane malato di tubercolosi, cerca la guarigione del corpo e dell’anima. Tra discussioni filosofiche e rituali quotidiani, la vita del Kurhaus scorre sospesa, ma sotto la quiete si agita un’inquietudine crescente. La natura, apparentemente benevola, nasconde presenze oscure: empuse che incarnano la vendetta del femminile represso, lo spirito selvatico della terra. Tokarczuk intreccia orrore gotico e riflessione metafisica, componendo un racconto ipnotico sull’identità, la fragilità e la trasformazione. In questo microcosmo di uomini che temono e desiderano, l’autrice smaschera il potere, la paura e la violenza del sapere maschile, restituendo alla natura la sua voce antica e sovversiva. Empusium è un viaggio nell’abisso del reale, dove il terrore diventa conoscenza.
Dove vanno a nascondersi le lacrime di Baptiste Beaulieu

Dove vanno a nascondersi le lacrime, di Baptiste Beaulieu (Einaudi, 2024), è un romanzo di compassione e rinascita emotiva. Jean, giovane medico di provincia, accoglie ogni giorno pazienti che portano con sé dolori, paure, traumi invisibili. Li ascolta, li cura, ma dentro di sé è vuoto: da tempo non riesce più a piangere. Nella sua sala d’attesa si intrecciano destini fragili e luminosi — la donna che affronta il cancro con ironia, l’anziano che parla con la moglie scomparsa, la ragazza che nasconde un segreto — e ognuno diventa uno specchio della sua stessa vulnerabilità. Con uno stile intimo e delicato, Beaulieu racconta il mestiere di curare come un atto d’amore, fatto di ascolto, empatia e silenzio condiviso. Tra lacrime trattenute e piccoli gesti di speranza, il protagonista impara che guarire davvero significa accettare la propria fragilità e ritrovare la capacità di commuoversi.
Ragazzo di Sacha Naspini

Ragazzo, di Sacha Naspini (E/O, 2025), è un romanzo duro e luminoso sull’adolescenza, sull’identità maschile e sulla fame di riconoscimento. Giacomo e Matteo crescono in un quartiere povero di provincia, inseparabili e complici, finché l’arrivo al liceo incrina il loro equilibrio. La vergogna sociale, il desiderio di appartenere, l’ombra della violenza e del desiderio si mescolano in una lotta silenziosa per esistere agli occhi degli altri. Giacomo sogna di farsi notare, di conquistare Corinna, di smettere di sentirsi invisibile; Matteo teme di perderlo e insieme di perdere se stesso. Con una lingua tesa, ferita e viva, Naspini racconta la solitudine dei ragazzi che cercano un posto nel mondo e l’impossibilità di crescere senza farsi male. Ragazzo è un romanzo di formazione contemporaneo, viscerale e commovente, che scava nel cuore inquieto di una generazione.
La regina dell’isola di fango di Donal Ryan

La regina dell’isola di fango, di Donal Ryan (Neri Pozza, 2024), è un romanzo potente e intimo sulla forza delle donne e sul legame che attraversa le generazioni. In un villaggio irlandese, Eileen perde il marito poco dopo la nascita della figlia Saoirse. A sostenerla resta Mary, la suocera, donna ruvida e appassionata che diventa il suo baluardo contro la solitudine e i giudizi della comunità. Tra loro nasce un rapporto complesso, fatto di affetto, conflitti e silenzi condivisi. Anni dopo, quando Saoirse rimane incinta a sedici anni, la storia si ripete: la nascita di Pearl porta nuova vita e nuove ferite, ma anche la possibilità di riscatto. Ryan intreccia le voci di tre generazioni in una narrazione corale, capace di trasformare la fatica quotidiana in epica domestica. Con grazia e potenza, racconta l’amore ostinato che resiste al dolore e la dignità silenziosa delle donne che reggono il mondo.
Vladimir di Leticia Martin

Vladimir, di Leticia Martín (Lumen, 2023), è un romanzo intenso e provocatorio che esplora i confini del desiderio, del potere e della vulnerabilità. Guinea, professoressa universitaria, vede la propria carriera e la propria vita privata distrutte quando la sua relazione con uno studente viene resa pubblica. In fuga dallo scandalo, arriva a Buenos Aires durante un blackout totale, che paralizza la città e la costringe a confrontarsi con la propria fragilità. Qui incontra Vladimir, uomo enigmatico che la accoglie insieme al figlio adolescente, e tra loro si instaura un gioco complesso di seduzione e controllo. La convivenza mette alla prova limiti morali ed emotivi, svelando i recessi più oscuri dei desideri umani. Martín reinventa Lolita in chiave contemporanea e femminista, invertendo ruoli e prospettive, e costruisce un thriller psicologico avvincente, capace di interrogare il lettore sul confine tra passione, ossessione e responsabilità.
La ragazza di luce di Germano Antonucci

La ragazza di luce, romanzo d’esordio di Germano Antonucci (TerraRossa, 2025), è un’avventura tra mistero, formazione e elementi fantastici ambientata in un piccolo paese abruzzese immaginario. Tre tredicenni — Nina, Ruben e Niccolò — cercano di ricostruire la verità dopo una frana che ha sconvolto le loro vite: la madre di Nina è scomparsa, il padre di Ruben è cambiato e, durante la notte della Catastrofe, qualcuno ha avvistato la misteriosa “ragazza di luce”. Tra esplorazioni delle “Case morte” e ricerche notturne, i ragazzi affrontano lutto, dolore e sensi di colpa, imparando a crescere in un mondo segnato dalla tragedia. Con prosa intensa e coinvolgente, Antonucci mescola noir, suspense e fantasia, raccontando un percorso di formazione in cui l’amicizia, il coraggio e la capacità di osservare con occhi nuovi diventano strumenti per comprendere la realtà e se stessi.
Ingrata di Annalisa De Simone

Ingrata, di Annalisa De Simone (Nutrimenti, 2025), racconta la vita di Letizia, giovane donna abruzzese che arriva a Roma con l’ambizione di affermarsi come avvocata. Affidata dal padre a Tonino Giuliante, uomo influente e molto più anziano, intreccia con lui un rapporto ambiguo tra desiderio, potere e dipendenza. Nel corso degli anni Letizia conquista prestigio e successo, mentre Giuliante perde il controllo e scivola verso la rovina. De Simone esplora con voce intensa e spregiudicata la brama di affermazione, il desiderio di dominio e la fragilità delle relazioni che si intrecciano con l’ascesa sociale. Ingrata è un romanzo sull’ambizione, sull’amore e sull’inganno, sulla capacità di costruire e distruggere la propria vita, e sulla scoperta di ciò che resta quando ci confrontiamo con i limiti del desiderio e della propria coscienza.

Direttore editoriale di nonewsmagazine.com | Il magazine dell’ozio e della serendipità.
Direttore responsabile di No News | La free press dell’ozio milanese.
Viaggiatore iperattivo, tenta sempre di confondersi con la popolazione indigena.
Amante della lettura, legge un po’ di tutto. Dai cupi autori russi, passando per i libertini francesi, attraverso i pessimisti tedeschi, per arrivare agli amori sofferti tra le campagne inglesi. Tra gli scrittori moderni tra i preferiti spiccano Roddy Doyle, Nick Hornby e Francesco Muzzopappa.
Melomane vecchio stampo, c’è chi lo chiama “il fondamentalista del Loggione”. Ama il dramma verdiano così come le atmosfere oniriche di Wagner. L’opera preferita, tuttavia, rimane la Tosca.



































