La commedia che ha fatto ridere milioni di francesi, in tutti i teatri della Francia, ritorna, finalmente in Italia.
Si tratta di “Le Perè Noel Est Une Ordure” scritta nel 1979 dalla famosa compagnia “Le Splendid”, ovvero J.Balasko, M.A.Chazel, C.Clavier, G.Jugnot, T.Lhermitte, B.Moynot. La commedia, nonostante gli scetticismi degli autori, ebbe fin da subito un clamoroso successo.
Nel 1982 arrivò alla prima trasposizione cinematografica con omonimo nome e a seguire nel 1994 fu realizzata la versione americana cinematografica dal titolo “Mixed Nuts”, che arrivò in Italia con il nome “Agenzia Salvagente”.
La prima trasposizione teatrale italiana fu a Roma nel 97, con la regia sempre di Claudio Insegno, al Teatro Colosseo.
Dopo ventidue anni di assenza, torna in Italia, al Teatro Nuovo di Milano in veste completamente nuova. Riconfermando la splendida regia di Claudio Insegno, reduce dai successi di KINKY BOOTS, TOC TOC e A BRONX TALE. Oltre a tirare le fila dello spettacolo, questa volta, a sorpresa, Claudio Insegno farà parte del cast, interpretando uno dei personaggi più stravaganti e moderni della commedia.
“Babbo Natale È Uno Stronzo” debutterà, al Teatro Nuovo di Milano il 21 Novembre 2019.
“Babbo Natale è uno stronzo” è un titolo per niente ortodosso. Ma è la traduzione originale, anzi forse anche un po’ addolcita, del titolo della rappresentazione scritta a Parigi.
Avete presente il caro vecchio Santa Claus, quello che porta doni ai bimbi buoni, che viaggia su una slitta trainata dalle renne, accompagnato dal suadente tintinnio di campanelle?
Bene. Scordatevelo…
Quello che arriverà sul palcoscenico del Teatro Nuovo è sicuramente un tipo poco raccomandabile. Totalmente al di fuori dalla nostra solita e tradizionale immagine del nostro Caro Babbo Natale.
La storia si consuma nell’ arco di una notte: quella del 24 dicembre.Teresa e Piero decidono di passare la vigilia di Natale facendo volontariato: rispondere al telefono dell’ agenzia privata “Sconforto-Amicizia”. Per una serie di equivoci, per il loro carattere egoista e pasticcione, i due riescono soltanto a far danni.
La situazione si complica quando, dopo una serie di telefonate di folli e depressi maniacali, irrompe nell’ agenzia Giuditta, la cugina di Teresa, una specie di barbona incinta che ha appena troncato la relazione con il suo geloso fidanzato di nome Felice.
Arriva anche lui, Felice vestito da Babbo Natale, armato di cacciavite e pistola, pronto a tutto pur di riprendersi la sua amata.
E per ingarbugliare ancor di più la situazione ecco Katia, un travestito con manie di conquista e un grande segreto che svelerà solo in ultimo.
Nasce così una continua parodia del buonismo imperante, in questo teatro dell’assurdo dove vivono questi personaggi totalmente ecclettici e negativi.
Inevitabile la risata continua…
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Direttore editoriale di No#News Magazine.
Viaggiatore iperattivo, tenta sempre di confondersi con la popolazione indigena.
Amante della lettura, legge un po’ di tutto. Dai cupi autori russi, passando per i libertini francesi, attraverso i pessimisti tedeschi, per arrivare ai sofferenti per amore, inglesi. Tra gli scrittori moderni tra i preferiti spiccano Roddy Doyle, Nick Hornby e Francesco Muzzopappa.
Melomane vecchio stampo: è chiamato il fondamentalista del Loggione. Ama il dramma verdiano così come le atmosfere oniriche di Wagner. L’opera preferita tuttavia rimane la Tosca.