Torna a Milano Real Bodies, mostra organizzata e promossa da Venice Exhibition, con il patrocinio del Comune di Milano, Telethon, Avis, Admo, Aido e Accademia di Brera. Ospitata allo “Spazio Ventura XV” fino a marzo 2019.

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Real Bodies, con conclude a Milano il suo tour mondiale dopo che due anni fa aveva totalizzato un record di presenze di ben 280.000 visitatori e prima di diventare mostra permanente in una grande città europea.

Ma questa è un’edizione speciale, arricchita da 5 nuove sezioniBiomeccanica e Biomedicina, sulle tecnologie più innovative applicate al corpo umano; Anatomia comparata, con organi umani e animali messi a confronto; Leonardo Da Vinci, con 30 installazioni ispirate ai suoi bozzetti anatomici; Immortalità, sulle tecniche di conservazione dopo la morte; Alcool, fumo e droga, sugli effetti delle dipendenze sul corpo umano.

Come si può intuire, questa è una mostra per certi versi atipica, tutti gli oggetti in esposizione sono originali, ovvero sono corpi umani e/o parti di corpi conservati attraverso una particolare tecnica che evita che vengano attaccati dai batteri e quindi, la decomposizione attraverso la sostituzione di tutti i liquidi del corpo con polimeri.

Il percorso inizia con un ovvia introduzione alle tecniche di imbalsamazione degli antichi egizi, così lontani nel tempo, ma così progrediti nelle arti scientifiche, fra cui la mummificazione che ha permesso dopo migliaia di anni di ritrovare corpi molto ben conservati.

Si procede quindi ad una serie di opere ispirate ai disegni di Leonardo Da Vinci, come sappiamo tutti, oltre ad essere un grande artista, un appassionato scienziato che ha studiato minuziosamente il corpo umano, praticando in prima persona autopsie. Ad accoglierci nella sezione è l’Uomo Vitruviano, ma anche crani ed un feto nel grembo materno. Ma l’opera che ha suscitato maggiori perplessità sono due corpi sezionati verticalmente unite nell’atto sessuale (ispirate ad un disegno del 1500). Certamente un’immagine forte, in quanto esplicita; atto cui tuttavia non si può prescindere nell’intimità del ciclo riproduttivo, che non può quindi essere tralasciata in una mostra di carattere scientifico.

L’esposizione continua poi con una serie di stanze che vanno a sezionare in profondità il corpo umano, volte ad illustrare l’estrema complessità della nostra struttura e del suo funzionamento: il visitatore percorrerà quindi un viaggio conoscitivo nei vari tipi di ossa, muscoli ed organi e la loro interconnessione e l’utilità anche del più piccolo ossicino, come per esempio quello minuscolo dell’orecchio che ci permette di mantenere l’equilibrio e di camminare in maniera eretta. Non si può prescindere ovviamente da una sezione dedicata al all’apparato sessuale ed al concepimento, ove è possibile osservare la struttura del sistema sessuale maschile e femminile e dell’evoluzione dell’embrione umano con il mutare del sistema scheletrico al variare delle settimane di sviluppo.

Formati sul sul sistema umano è molto interessante quindi entrare nella sezione anatomia comparata, ove si può osservare come il cervello umano sia molto più voluminoso rispetto ad altre specie animali anche di dimensioni sensibilmente maggiori; od al contrario come sia piccolo il cuore umano se confrontato con quello di un cavallo, un cammello o quello di una megattera che con il suo metro di larghezza rappresenta uno dei più grandi muscoli cardiaci in natura. Un organo che ad ogni battito (che ha una frequenza fra le 10 e le 30 pulsazioni al minuto) riesce a pompare fino a 220 litri di sangue in tutta la lunghezza corporea dell’animale di circa 15 metri.

Si procede quindi attraverso la sezione di biomeccanica ove sono presenti tecnologie all’avanguardia quale per esempio il prototipo della hypercar elettrica guidata con sistemi neuronali Prometheus realizzata da Zava Hypercars, esposta in anteprima mondiale. Successivamente si può osservare gli effetti di alcol, droghe e fumo sugli organi umani, una sezione volta a sensibilizzare i giovani (ma anche gli altri) sulla distruzione interna al corpo umano, quindi invisibile ad occhio nudo, delle varie dipendenze.

Non si può non concludere il percorso espositivo con la fase che chiude il cerchio della vita, ovvero la morte. Qui i più forti di stomaco potranno osservare la decomposizione dei tessuti del corpo umano e degli organismi (vivi e striscianti) che se ne nutrono. In questa sezione della mostra si può prendere conoscenza con la tecnica della crioconservazione (la conservazione di organismi viventi, mediante l’azione delle basse o bassissime temperature) ed alcune idee per il dopo morte: oltre alla classica trasformazione delle ceneri del defunto in un diamante, urne per le ceneri biocompatibili da piantare che si trasformano in alberi.

Insomma, una mostra per tutti coloro che sono curiosi delle scienze, un modo per impiegare un’ora e mezza in famiglia alla (ri)scoperta del corpo umano dall’interno, per essere più consci dei meccanismi che regolano la vita e delle conseguenze se non si rispettano, al fine di vivere in maniera più consapevole la propria vita di tutti i giorni.

INFO UTILI PER LA MOSTRA REAL BODY DI MILANO

DOVESpazio Ventura XV in via Giovanni Privata Ventura 15, Milano (Metro Lambrate)

ORARIO DELLA MOSTRA: Da mercoledì a domenica orario continuato dalle 10.00 alle 19.00 (ultimo ingresso ore 19.00, chiusura mostra ore 20.00)

PREZZO: Intero 18 euro, Ridotto 15

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