Le cose che diceva sembravano scollegate l’una dall’altra, erano considerazioni su argomenti diversi, un chiacchiericcio in fin dei conti insignificante.
Il XX secolo, è stato il secolo degli estremi. Chi non è stato estremo in questo secolo, o era un uomo del passato, o già apparteneva a un futuro non troppo lontano, quello di una generazione tiepida e mediocre che lavora in giacca e cravatta piena di comodità e di comprensione, i cui esponenti, fatti tutti con lo stesso stampino, guardano chi vive in modo estremo dall’alto in basso, gli occhi socchiusi tra il divertito e lo sprezzante.
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Ma gli riuscì, per la prima volta, con la sola forza delle parole, di far comprendere a un altro uomo cosa aveva provato quella volta.
… Nella storia dell’umanità emergono sempre, nei posti meno immaginati, e al momento meno aspettato, e fanno perdere la testa a chi li legge. Per un po’ lo trascinano in un altro mondo, per poi scomparire nuovamente nella nebbia dei grandi oceani lasciando solo un nome enigmatico, una vaga registrazione in una vecchia bibliografia. Ma esistono.
….. Un libro che è stato scritto solo per te.
Un libro che abbraccia ogni cosa che per te è sacra nella vita. Un libro che quando lo apri si porta via i peccati del mondo.
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Non ci sono più persone qui, solo pietre, pietre e cieli.
Sally va avanti con la pistola puntata, ma non c’è più nessuno da cui difendersi. Si ferma all’improvviso e vado a sbattere contro la sua spalla. La camera numero … è l’unica con la porta chiusa. So che non sta dormendo. È steso sul letto stretto in fondo alla stanza, più avvolto che coperto dal lenzuolo chiaro su cui sono poggiate le sue mani, le dita intrecciate.
La luna sale in cielo sopra le acque del mare dell’assenza, come un lontano disco di carta sospeso su un lago di marmo.
….. Prendo il libro dalla borsa, lo poggio sulle ginocchia – il volume scintilla rosso scuro nel bagliore della notte. Lo tasto a lungo, accarezzo le lettere bianche. Poi apro la prima pagina.
Un libro che parla della passione dei libri e di quanto si è disposti a rischiare per avere il libro perfetto. Un libro, in un unico esemplare, che riesce a darci una sensazione “quella sensazione” che nessun altro libro riuscirà mai a darci.
Un ragazzo, seduto al tavolo di un locale mentre è intento a osservare una ragazza con la quale avrebbe voglia di instaurare una conversazione, nota un uomo distinto ed elegante. Nell’attesa che precede la decisione di alzarsi e con un pretesto sedersi al tavolo di questa ragazza il signore lo precede e occupa la sedia sulla quale avrebbe voluto sedersi. Pochi minuti dopo i due escono dal locale e lui rimane li ad osservarli andare via fino a decidersi a seguirli.
Si ritroverà davanti alla porta socchiusa di un appartamento. Dall’attimo in cui entra in quell’appartamento ci catapulterà in un mondo fatto di libri, fotografie, sogni, sensazioni e ricerca del libro perfetto.
È un’estate dorata, un’estate vissuta con la spensieratezza dei vent’anni, un susseguirsi di feste, incontri, corteggiamenti, innamoramenti, pomeriggi vissuti sul divano a bere porto, ascoltare musica e leggere libri fino a quando il distinto signore non scompare nel nulla e dal fiume Hudson non iniziano ad emergere corpi di giovani donne scuoiate.
Il libro è suddiviso in più parti con un’unica voce che ne narra le vicissitudini dei due protagonisti.
Un libro che ci fa quasi sentire l’odore di tutti i libri custoditi nel salotto, nelle biblioteche, nei luoghi misteriosi dove i due protagonisti solevano incontrarsi.
Alla fine di questa lettura, indubbiamente, il lettore curioso e anche quello meno curioso, avrà voglia di andarsi a leggere i libri che vengono citati e di viaggiare per le città menzionate.
