Sessant’anni sono trascorsi da quando Franco Migliacci e Mauro Lusini firmarono quella canzone che avrebbe attraversato le generazioni, diventando la colonna sonora di un’Italia in trasformazione. “C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones” è molto più di un brano: è il manifesto generazionale di chi ha vissuto gli anni Sessanta con la voglia di libertà stampata negli occhi e la musica nelle orecchie. E ora, con un video sui social che lo vede imbracciare la chitarra e intonare proprio quella melodia, Gianni Morandi ha annunciato il suo ritorno, preparandosi a celebrare questo anniversario con dieci tappe nei principali palasport italiani.

Dalla Prealpi SanBiagio Arena all’abbraccio nazionale

Il tour “C’era un ragazzo – Gianni Morandi Story”, prodotto da Trident Music, prenderà il via il 15 aprile 2026 da Conegliano, per poi toccare Milano, Torino, Roma, Bologna, Firenze, Terni, Montichiari, Pesaro e Padova. Un viaggio che si concluderà il 4 maggio alla Kioene Arena di Padova, attraversando la penisola come una staffetta di emozioni. Sul palco, l’artista bolognese sarà accompagnato da una superband diretta dal Maestro Luca Colombo, pronta a ridare linfa agli arrangiamenti che hanno fatto la storia della canzone italiana.

Tra classici immortali e nuove energie

La scaletta promette di essere un tuffo nella memoria collettiva del Paese: da “Fatti mandare dalla mamma” a “Uno su mille”, passando per i grandi successi che hanno costruito la leggenda di questo artista capace di parlare a ogni età. Non mancheranno però i brani dell’ultimo progetto discografico “Evviva!”, a dimostrare che l’energia creativa non conosce anagrafe.