Il bizzarro prodotto è stato lanciato in onore del National Pickle Day statunitense. Ed è subito sold-out.
Non fossero bastate le due candele ispirate agli effluvi della vagina e degli orgasmi di Gwyneth Paltrow e la candela che profuma di 2020, quest’anno le eccentriche profumazioni lanciate sul mercato sono stati i capelli bruciati di Elon Musk cui ieri, in occasione della giornata nazionale statunitense dei sottaceti, si è aggiunta la candela che profuma di sottaceti.


Negli Stati Uniti c’è una festa gastronomica per qualsiasi cosa, e novembre ospita forse la festa gastronomica più popolare, il Ringraziamento. Ma ce n’è un altra che di conseguenz viene spesso trascurata, il National Pickle Day, celebrata il 14 novembre. Giorno in cui gli appassionati di sottaceti di tutto il mondo hanno motivo di festeggiare e quest’anno possono accendere una candela in onore della loro prelibatezza imbevuta di aceto.
Il famoso marchio statunitense di sottaceti Vlasic ha collaborato con Candier di Ryan Porter, noto produttore di fragranze per la casa, per dare ai fan dei sottaceti quello che vogliono: una candela che abbia l’aspetto e l’odore di un vero barattolo di sottaceti.


Ora vi starete chiedendo com’è prodotta una candela come questa? Ebbene, come afferma Krysten Kauder, la fondatrice di Candier di Ryan Porter, tutto è stato fatto a mano, compreso il posizionamento dei finti sottaceti e la colata della cera.
Vi siete convinti che non potete fare a meno che anche la vostra casa profumi di sottaceti e volte procurarvi la candela ispirata ai sottaceti a 29 dollari a vasetto? Le candele sono andate in vendita in edizione limita a partire dal National Pickle Day su shopryanporter.com. E sono sold-out…


Direttore editoriale di No#News Magazine.
Viaggiatore iperattivo, tenta sempre di confondersi con la popolazione indigena.
Amante della lettura, legge un po’ di tutto. Dai cupi autori russi, passando per i libertini francesi, attraverso i pessimisti tedeschi, per arrivare ai sofferenti per amore, inglesi. Tra gli scrittori moderni tra i preferiti spiccano Roddy Doyle, Nick Hornby e Francesco Muzzopappa.
Melomane vecchio stampo: è chiamato il fondamentalista del Loggione. Ama il dramma verdiano così come le atmosfere oniriche di Wagner. L’opera preferita tuttavia rimane la Tosca.