Il passaggio dai banchi delle elementari a quelli delle medie può essere delicato e, spesso, i genitori non sanno bene come gestire e vivere il momento insieme al proprio bambino. Per questo motivo Parentsmile, la prima piattaforma europea per il supporto e il benessere a domicilio di tutta la famiglia, offre la possibilità di prenotare una consulenza o videoconsulto con figure specializzate e selezionate accuratamente per affiancare i genitori anche in questa fase di cambiamento.
“Ogni ingresso sociale è per l’individuo un momento delicato della vita. Un momento nel quale la persona sperimenta non solo emozioni nuove, ma anche modi di fare e di pensare che, probabilmente, prima non aveva mai sperimentato” dichiara la Dott.ssa Maria Chiara Iannelli, pedagogista – selezionata accuratamente da Parentsmile – specializzata nei disturbi dell’apprendimento e nell’età evolutiva.
Il bambino farà il suo ingresso in un nuovo ambiente scolastico, si confronterà con nuove amicizie e figure di riferimento con stili educativi più distaccati rispetto a quelle della scuola elementare.
Non pochi, dunque, i cambiamenti e questo vale sia per i figli che per i genitori che, oggi, sono sempre più preoccupati visto l’aumento di condotte come il cyberbullismo, delle baby gang e dei drop out scolastici tanto da non sapere come relazionarsi e confrontarsi con il proprio figlio su queste tematiche.
In aggiunta, l’indagine del Centro Nazionale di documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza, pubblicata nel Febbraio 2022, riporta che l’88% degli adolescenti intervistati afferma di sentirsi solo, mentre il 31% afferma di non sentirsi ascoltato in famiglia.
“Il consiglio rivolto ai genitori è iniziare, già da qualche mese prima della nuova esperienza, a parlare con il bambino e capire che, grazie alla parola e all’ascolto delle eventuali preoccupazioni del figlio, si possono affrontare emozioni, riflessioni ed eventuali dubbi” continua la pedagogista di Parentsmile.
Il dialogo sarà la migliore risposta al cambiamento, ma questo è bene che non si traduca nella solita domanda “Che cosa hai fatto oggi a scuola?”.
La Dottoressa continua: “Se posta, la risposta sarà “tutto bene” oppure “non abbiamo fatto niente”. Da genitore è fondamentale capire che i propri figli, una volta varcata la soglia di casa, non hanno più voglia di pensare alla scuola dopo una lunga mattinata di spiegazioni, interrogazioni e verifiche”.
Il consiglio è quello di attendere il momento in cui il proprio figlio avrà voglia di parlarne o trovare la giusta occasione per un “Come ti senti rispetto a?”. In questo caso l’interrogativo è più aperto e il figlio sarà invogliato a parlare di ciò che sente e prova a scuola. Sarà lui a raccontare al genitore le esperienze, i dubbi e i problemi che vive nel contesto classe.

No#News Magazine è il periodico dell’ozio, non nell’accezione oblomoviana del temine, ma piuttosto in quella dell’Antica Roma dell’otium, ovvero del tempo (libero) da impiegare in attività di accrescimento personale. L’ozio, quale uso ponderato del tempo.
Una luogo di analisi e dibattito (senza essere troppo pomposi) sulle numerose sfaccettature e forme che la cultura può assumere e della pienezza di emozioni che questa può dare.
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